giovedì 30 settembre 2010

Robert Pattinson, Uomo Più Sexy per Glamour UK


Di solito sono sempre i soliti nomi che riescono a raggiungere i primi posti delle classifiche di gradimento stilate dalle riviste più autorevoli nel settore della moda, della tv, del cinema o semplicemente dello spettacolo in generale, sbandierando ai quattro venti la bellezza e il fascino di quella manciata di protagonisti di sempre. Chi non si aspetterebbe di vedere ai primi posti il sempreverde George Clooney, ma anche il fascinoso Johnny Depp e che dire poi della bellezza oggettiva di un classico come Brad Pitt? Nomi scontati che sicuramente fanno parte della classifica stilata dal sito Glamor UK ci sono, ma ai primissimi posti, sovvertendo le regole che vigevano fino a poche stagioni fa, c'è stato un cambio della guardia che ha deciso di incoronare sul podio dei giovanissimi sulla cresta del'onda. Facile aspettarsi quindi al primo posto come uomo più sexy del mondo un certo Robert Pattinson, avvenente ed algido vampiro nella saga di Twilight, seguito tra l'altro a ruota dal suo rivale licantropo Taylor Lautner, intrecciando così l'atavica disputa tra biondo e moro accontentando tutti i gusti. I soliti nomi li troviamo soltanto più giù, scavalcando altri beniamini provenienti anche dal mercato dei telefilm come Ian Somerhalder, indimenticabile protagonista delle primissime stagioni del capolavoro Lost, ritornato per i saluti finali in alcune scene dell'ultimissima attesa puntata. Quanto durerà il regno di Pattinson rispetto ai mostri sacri del cinema, non pensato idealmente solo per ragazzine, che c'erano fino a poco tempo fa? E quanto il mondo gay è d'accordo con questa decisione sull'uomo più sexy del pianeta?

mercoledì 29 settembre 2010

Calciatori Gay, Esistono per uno Studio Britannico


Il calcio è uno di quegli sport che possono essere amati come odiati profondamente, scatenando quindi una sorta di idolatria al feticcio inteso come squadra per cui tifare oppure un'indifferenza totale, mista a sopportazione per gli appassionati, quando lo sport proprio non va a genio. Uno dei motivi per cui il mondo gay non vede mai di buon occhio il calcio, a parte la bellezza e l'interesse verso i calciatori, ma questo è un altro paio di maniche, è il clima di profonda omofobia che si respira tra le panchine come sul campo. Al mondo c'è praticamente mezzo milione di calciatori professionisti, ma nessuno di questi si è azzardato a rivelare pubblicamente la propria omosessualità nonostante statisticamente sia impossibile che tutti, ma proprio tutti, siano fermamente eterosessuali. Un recente studio britannico su circa 3000 calciatori professionisti ha però messo in luce che circa il 27% degli intervistati, nonostante l'assoluto silenzio riguardo le preferenze sessuali dei colleghi, ha candidamente rivelato di conoscere almeno un calciatore gay, sfatando quindi l'accanita eterosessualità degli atleti. Chi ha provato in passato a rivelare le proprie tendenze omosessuali non se l'è cavata proprio bene, ricorrendo nei casi più estremi anche al suicidio dopo insulti di stampo omofobo che hanno percorso senza freni le urla da curva negli stadi. Quando potrà cambiare un pò il mondo dello sport, tecnicamente nato anche per rendere viva in modo sereno e degnamente competitivo una partita, anche se i giocatori dovessero preferire qualche collega all'eventuale ragazza pon pon?

martedì 28 settembre 2010

Lele Mora e Fabrizio Corona, una Relazione Segreta in Cambio di Denaro


Uno è stato criticato per la sua condotta morale a causa del suo lavoro di paparazzo, trasformato in quella che si può quasi chiamare estorsione, chiedendo denaro ai vip ripresi in momenti privati affinchè non fossero date in pasto ai media delle foto particolarmente scabrose che mettessero sotto i riflettori i vizi di quelli che contano. L'altro è un possessore di una scuderia particolarmente fornita di vip più o meno capaci nel loro mestiere, ma comunque piazzabili molto facilmente nelle più svariate trasmissioni televisive, creando così un vero e proprio impero senza limiti di fondo monetario. Fabrizio Corona e Lele Mora sono due personaggio arrivati sulla cresta dell'onda in tempi recenti per le beghe giudiziarie che li hanno visti come protagonisti del caso Vallettopoli e a quanto pare la indiscrezioni su questa vicenda non cessano di emergere dalle indagini. Secondo recenti ammissioni dello stesso Lele Mora, in passato avrebbe avuto una relazione con lo stesso Fabrizio Corona, anche quando il paparazzo stava con Nina Moric, giustificando con immensi regali all'uomo, delle spese di denaro altrimenti giudicate inspiegabili. Corona sarebbe così al centro dell'attenzione non soltanto per la sua dubbia moralità, ma anche passando per becero escort capace di abbandonare i suoi istinti eterosessuali per una cospicua entrata di denaro tanto da poter acquistare una schiera di automobili di lusso ed un enorme appartamento, spillando circa un paio di milioni di euro. Definirli una coppia gay sarebbe offensivo per la comunità omosessuale, speriamo soltanto che questa vicenda si concluda il prima possibile e non trasformi i suoi protagonisti in personaggi da imitare e lodare.

lunedì 27 settembre 2010

Loretta Goggi Festeggia 60 Maledette Primavere


Magari la danza non è mai stata il suo forte, con movimento un pò legnosi quando si trattava di effettuare coreografie un pò più articolate, ma il suo inconfondibile movimento di mani, di spalle e di bacini oltre alle mille altre doti che la contraddistinguono, hanno permesso di farla diventare una grande artista. Non soltanto una bravissima cantante capace di averci regalato tanti bellissimi brani, spesso firmati dall'impronta di Malgioglio, magari rubando anche qualche gustoso scarto di Mina, ma anche una valente imitatrice ed una conduttrice brava e preparata, trasformandola quindi in una vera donna di spettacolo. Loretta Goggi è una vera icona per il mondo dello spettacolo italiano ed adorata dal mondo gay, un vero simbolo nazionale che qualche giorno fa, come molte illustri colleghe proprio in questo periodo, ha compiuto sessant'anni, un traguardo importante che non frena la sua carriera. Pronta a portare ancora in giro il suo one-woman show dove regala al pubblico uno stralcio della sua carriera musicale e non si fa mancare le divertenti imitazioni che ha sempre presentato in tv, la comunità gay spera ancora di poter vedere un suo vero e proprio concerto e magari un nuovo album di inediti per continuare ad ascoltare la sua voce. Intanto è bello ricordare una delle esibizioni di Loretta Goggi più note ed acclamate, col video di quella Maledetta Primavera che infiammò un vecchio Festival di Sanremo, in cui sfoggiava un'indimenticabile gonna e presentava un brano che sarebbe poi diventato un pilastro della musica leggera italiana.

domenica 26 settembre 2010

Lady Gaga e il Don't Ask Don't Tell, Servirà il Suo Appello?


Con i suoi video ha stregato tutto il mondo diventando a pieno titolo l'icona del momento ormai da diverse stagioni musicali, scalzando totalmente tutto quello che c'era prima, magari non con una voce di quelle indimenticabili, seppur dotata di ben canto, ma per tutto il mondo che riesce a costruire in ogni sua esibizione. Si parla ovviamente di Lady Gaga e delle sue opere d'arte in video, di quelle prove artistiche che in loop gli appassionati si divertono a guardare imparando a memoria le sue coreografie e studiando alla perfezione ogni singolo particolare dell'originale abbigliamento selezionato per le date performance. Lady Gaga però, ancora sollazzandosi del successo di Alejandro, sua ennesima perla, in attesa del nuovo scoppiettante album, ha lanciato un nuovo video che non ha a che fare con la sua carriera musicale, ma vuole essere un omaggio al pubblico che maggiormente la segue, quello gay. Riferendosi infatti alla stupida legge del "Don't ask don't tell" in vigore in America, per cui un omosessuale dichiarato non può prendere servizio nell'esercito degli Stati Uniti, la cantante ha pubblicato di recente un video affermando di essere contro questa regola e tentando di chiamare chi di dovere per lanciare un appello. E' raro vedere un'artista di così alto calibro mettersi in gioco in questo modo e dimostrare quanto possa essere vicino al suo gruppo di fans più accaniti, ma anche la parola di un personaggio importante come lei, potrà far qualcosa contro l'omertà che vige incontrastata in alcuni ambienti fortemente omofobi?

sabato 25 settembre 2010

John Travolta è Gay, Tutto Dimenticato?


E' abitudine piuttosto comune, in special modo sui giornali di gossip più invadenti e capaci di vendere milioni di copie soltanto con un scoop promesso in copertina, quello di sbandierare ai quattro venti pettegolezzi bollenti sulle preferenze sessuali di un artista, che sia un cantante, un attore o un semplice simpatizzante dei ritocalchi. Di recente è successo a John Travolta, noto attore di pellicole indimenticabili come la Febbre del sabato sera e Pulp Fiction, a finire nel vortice dello scandalo quando un uomo ha candidamente rivelato la sua omosessualità, mandando idealmente in rantumi la famiglia da mulino bianco che l'attore ha costruito. Tale Robert Randolf, si è osstoposto addirittura alla macchina della verità per provare che quello che aveva affermato fosse la pura verità ed effettivamente il test non ha espresso esiti negativi, lasciando quindi intatte tutte le dichiarazioni piccanti dell'uomo sulle abitudini di Travolta. Amanti maschili protagonisti di amplessi consumati alle spalle della moglie Kelly Preston, avances più volte rifiutate da parte dello stesso Randolf da parte del noto attore hollywoodiano potrebbero quindi appartenere alla verità, ma dopo lo scandalo cosa è accaduto davvero? John Travolta è gay, una notizia sbandierata ai quattro venti senza un opportuno coming out ufficiale come reazione dell'attore, nè provocazioni di sorta da parte della moglie etichettata come cornuta a tutto il mondo. Possibile che una notizia del genere, se lanciata riguardo un personaggio così noto come John Travolta possa finire nel nulla in modo così rapido e neutro?

venerdì 24 settembre 2010

Matia Bazar, Silvia Mezzanotte Ritorna nel Gruppo


Aveva un pò sorpreso tutti quest'estate la notizia che uno dei gruppi più amati della storia della musica italiana, avesse per l'ennesima volta rischiato lo scioglimento a causa dell'abbandono della cantante, lasciando quindi la band senza una vocalist ad animare il vasto repertorio. In principio fu Antonella Ruggiero a lasciare i Matia Bazar per far crescere la sua carriera da solista, facendo spazio a Laura Valente che ora è soltanto la moglie di Mango, permettendo l'ingresso nel gruppo di Silvia Mezzanotte che, vogliosa di correre da sola, ha fatto scegliere Roberta Faccani come ultima cantante. Proprio la Faccani, un pò di tempo fa, ha dato forfait, dopo soltanto un Sanremo ed un brano di discreto successo al suo attivo, ad abbandonare i Matia Bazar, lasciandoli l'ultima intera estate a fare i conti con la ricerca di una nuova artista per intonare i grandi brani che li hanno resi noti. Pare che dopo alcuni incontri in alcune trasmissioni e in alcuni eventi, la sinergia tra i Matia Bazar e Silvia Mezzanotte si sia rivelata ancora ben accesa e, per essere cinici ma realisti, il bisogno di visibilità di entrambi, ha permesso un'attesa reunion che porterà di nuovo il gruppo ad un antico splendore. Pare sia già in fase avanzata la realizzazione di un album di inediti, ma visto il clamore di un ritorno così poco annunciato, è altamente probabile che i Matia Bazar, complice un pezzo d'impatto, possano addirittura tornare sul palco di Sanremo il prossimo anno. "Brivido caldo" per la comunità gay e i fans dello storico gruppo?

giovedì 23 settembre 2010

Giovanardi e le Adozioni Gay, Aumentano la Compravendita di Bambini


E' innegabile ammettere che quasi in ogni parte del mondo civile ed occidentale sia permesso ormai anche giuridicamente avere una relazione stabile di tipo omosessuale, sancendo, come per il matrimonio eterosessuale classico, un'unione tra persone dello stesso sesso. Ovviamente l'Italia è lontana anni luce da una situazione di questo tipo, quando ancora basta scambiarsi un tenero bacio per strada, per sentirsi mille occhi addosso, quando va bene, scatenando addirittura risse, pestaggi ed insulti nei tristi casi peggiori, come ben sappiamo. Un pò meno frequente è la possibilità, nei paesi del mondo, di adottare bambini per le coppie gay, soddisfacendo così un desiderio di maternità o paternità a quelle coppie che per ragioni strettamente naturali, non potranno mai avere un figlio. Riguardo quest'argomento, Carlo Giovanardi, sottosegretaria della presidenza del consiglio, che più volte ha espresso pareri fortemente negativi sull'omosessualità in generale, all'interno di Klauscondicio, ha candidamente dichiarato la sua sull'adozione per le coppie gay. Secondo Giovanardi, come già accade in Inghilterra e in alcuni paesi degli Stati Uniti dove coppie formate da persone dello stesso sesso possono adottare bambini, si attiverebbe in modo molto più massiccio la compravendita di bambini, uno dei mali del mondo da estripare alla radice. Immediate le polemiche da parte delle associazioni gay che mai avrebbero voluto accostare una semplice unione d'amore e il desiderio di avere un figlio, ad un fenomeno così triste come la compravendita di bambini: la deputata del PD Anna Paola Concia sta addirittura tentando di avanzare una mozione di sfiducia contro Giovanardi per le offese subite dal popolo omosessuale. Non dobbiamo stupirci se l'Italia è ancora a questo punto.

mercoledì 22 settembre 2010

Sandra Mondaini, Addio ad un'Icona Indimenticabile


Appena cinque mesi fa ci ha lasciato un pezzo della televisione italiana, uno dei grandi maestri del passato a cui dobbiamo il fiorire dei primi esperimenti trasmessi sul piccolo schermo, portatore di simpatia e grande spettacolo all'interno di un programma televisivo, lontano anni luce da quello che oggi ci propongono i palinsesti. Una vita di coppia lunga oltre cinquant'anni con Raimondo Vianello non si cancella con un colpo di spugna, ed era impressionante vederla costretta dalla vasculite su una sedia a rotelle, al funerale dell'inseparabile marito, gridare il suo nome invano, quando il pubblico era abituato a vederli in tutt'altri contesti. Con una malattia ed un dolore così profondo nel cuore, era impossibile immaginare una vita che prosegue, e lo avrà pensato anche Sandra Mondaini che ieri ha lasciato tutto il suo immenso pubblico, raggiungendo in un luogo migliore il compagno di sempre Riamondo Vianello. Esemplare unico di personaggio televisivo Sandra Mondaini, un'artista a tutto tondo capace di accalappiarsi le simpatie di ogni target possibile, soddisfacendo la famiglia classica, divertita dai litigi continui con Raimondo, e il pubblico gay, simpatizzante per una milanese un pò stramba ma adorabile. Con Sandra va via davvero un pezzo di cuore dell'Italia intera, un'immagine del nostro paese che rimarrà indelebile, una coppia inseparabile nonostante i continui litigi, un pò tra il serio, un pò sul faceto, ma sempre uniti anche dal grande amore che il pubblico ha sempre loro rivolto. Un abbraccio a Sandra, amica di sempre, che resterà sempre dentro di noi.

martedì 21 settembre 2010

Nichi Vendola e un ex-Premier Gay Democristiano


Basta aprire un giornale e nelle prime pagine compare sicuramente la sua faccia o una sua dichiarazione, basta accendere la tv per guardare un TG e troveremo senza ombra di dubbio un servizio che riguardi le sue ultime affermazioni, a causa delle divisioni che stanno infliggendo il suo partito. E' ormai un bel pò che Silvio Berlusconi non se la passa benissimo per quanto riguarda la stabilità della sua corrente politica e sei suoi "seguaci" e l'aria di un ritorno alle urne per decidere il nuovo presidente del consiglio potrebbe essere un vento veritiero tra appena qualche mese. La sinistra inizia a far sentire i suoi primi colpi e in molti sperano che a candidarsi come prossimo leader alle primarie sia Nichi Vendola, apprezzato presidente della regione Puglia acclamato a gran voce dai suoi affezionati sostenitori. In una recente intervista fugace trasmessa durante il programma Le Iene, proprio Nichi Vendola, possibile prossimo premier dichiaratamente omosessuale, viene sottoposto ad una domanda cruciale: potrebbe davvero un gay diventare presidente del consiglio? La sua risposta ufficiale è stato un clamoroso si, visto che un politico, addirittura democristiano, in passato ha già ricoperto una carica così importante per la politica italiana. Immediatamente si è aperto il totoscommesse sul possibile gay del passato politico nostrano e i dubbi circondano Mariano Rumor ma soprattutto il chiacchierato Emilio Colombo. In ogni caso, incrociamo le dita per un futuro molto più rainbow per le alte cariche dello stato del nostro paese, affinchè si faccia qualcosa di più per il rispetto e la giustizia.

lunedì 20 settembre 2010

Loredana Bertè Compie 60 Anni


Era una delle donne più belle ed affascinanti della musica italiana tipica degli anni '80, un paio di gambe che hanno fatto urlare milioni di appassionati eterosessuali e altrettante urla di gradimento provenivano dalla nutrita fetta di pubblico gay che l'ha subito eletta come icona incontrastata già in quegli anni. Si tratta di Loredana Bertè, una delle rocker italiane capaci di averci regalato nel corso della sua carriera moltissimi brani che sono entrati nella storia della musica italiana, dall'indimenticabile "E la luna bussò" fino all'inno che tutti hanno intonato almeno una volta "Sei bellissima". Non solo musica per la Bertè, ma anche tanto chiacchiericcio su tutto ciò che la riguardasse, dalle storie d'amore, spesso tormentate e difficili, soprattutto quella con il tennista Borg, fino ai vari e presunti tentativi di suicidio sbandierati ai quattro venti su tutti i giornali più o meno scandalistici. Sopra le righe lo è più o meno sempre stata anche se con gli anni ha accentuato questo suo modo di essere e chissà che ora che ha appena festeggiato i suoi 60 anni non metta un pò la testa a posto e riesca a regalarci qualcosa di molto simile alle perle sfornate durante il ventennio passato. Niente festeggiamenti per il suo compleanno: quello che si aspetta la Bertè è un concerto in grande stile partecipando a quello dell'amico di sempre Renato Zero il 29 settembre a Roma dove duetteranno con "Siamo come siamo", canzone che Loredana portò a Sanremo con la compianta sorella Mimì. Tanti auguri alla signora Bertè, una donna che bisogna amare o odiare così com'è.

domenica 19 settembre 2010

Truccatrice Trans Cacciata dallo Staff di Io Canto


Quello del truccatore è sicuramente uno dei mestieri principalmente svolti innanzitutto dalle donne, regine incontrastate del make up a livello mondiale, ma in buona parte anche da una numerosa fetta di professionisti omsoessuali che ben sanno come valorizzare un'immagine, che sia quella di un uomo come quella di una donna. Il make up artist è anche un mestiere fortemente aperto alle transessuali, uomini che sono passati ad una figura femminile e che sicuramente sanno mille trucchi per riuscire a rendere migliore il proprio aspetto anche dopo un passaggio importante come il cambio di sesso. Proprio una truccatrice trans è nella troupe delle produzioni Mediaset, dal nome ignoto, la signora A. diventata donna a tutti gli effetti, ha partecipato a numerose trasmissioni targate Canale 5, da Chi vuol essere milionario a Paperissima fino a Pomeriggio 5, ma di recente ha ricevuto una brusca porta in faccia. Selezionata in un primo tempo per la trasmissione Io Canto, clone musicale bambinesco del programma della Clerici, la truccatrice è stata mandata via con l'esplicita motivazione che la sua immagine potrebbe turbare i bambini cantanti protagonisti del programma. La professionista del trucco ormai donna a tutti gli effetti e sempre presentata con un look sobrio non ha scelto di esporre denuncia per mobbing o discriminazione, ma ha saggiamente deciso di rendere pubblica la vicenda per far conoscere anche al pubblico generalista in quale situazione ci troviamo al giorno d'oggi. Che una trans possa far spettacolo al Grande Fratello sbandierata ai quattro venti ma che non possa svolgere il suo normalissimo lavoro?

venerdì 17 settembre 2010

Queer Lion 2010, En El Futuro Vince il Premio Gay di Venezia


Per nulla seguito dal pubblico che pare scontento ad ogni uscita sala, il film di Sofia Coppola, la sua ultima creazione portata in concorso a Venezia quest'anno, Somewhere con l'intrigante Stephen Dorff e la promettente Elle Fanning, si è aggiudicata il Leone d'oro grazie alla decisione di giuria presieduta dall'ex-compagno della regista Quentin Tarantino. Pochi quest'anno i film a tematica gay presentati in concorso, a parte qualche accenno a situazioni omoerotiche o di sfuggente interesse verso persone dello stesso sesso, che non giustificano quindi l'ingresso ufficiale nella tematica stessa. A farla da padrone sono soprattutto i baci saffici tra attrici di alcuni film in gara, tra cui "Attenberg" in cui le due protagoniste si allenano eroticamente con sensuali baci in attesa dell'uomo giusto, così come la zoppa Alba Rohrwacher da piccola ne "La solitudine dei numeri primi" che viene iniziata al bacio dalla compagna di scuola Viola. Difficile quindi la consegna di un Queer Lion, riconoscimento che elegge la miglior pellicola a tematica gay, premio che quest'anno è andato a "En el futuro", film argentino che non ha convinto tutta la giuria ma che è diventato comunque il quarto prodotto a ricevere quest'assegnazione. La motivazione della giuria è stata "Per aver trattato con onesta semplicità l’universo dei sentimenti, mostrandone le singolari peculiarità. Per aver restituito, in brevi episodi, il senso di naturalità e solidità dell’amore indipendentemente si tratti di coppia gay o eterosessuale". Un film in bianco e nero ad episodi che dura poco meno di un'ora potrà mai fare il suo ingresso nelle sale italiane o più presumibilmente ce lo ritroveremo semplicemente in giro per altri festival?