
Come promesso eccomi tristemente tornato alla vita di tutti i giorni, solita routine, soliti amici, soliti problemi, solite noie e parano
ie, ma come bagaglio stavolta mi sono trascinato a casa anche una bella esperienza, la 23° edizione di "Da Sodoma ad Hollywood", il Festival del Cinema GLBT di Torino. Un viavai di gay così l'ho visto poche volte ma se avessi mai partecipato ad un Gay Pride probabilmente lo stupore sarebbe stato minore: enorme la presenza maschile tanto quanto quella femminile, mai viste tante donne lesbiche tutte in una volta, segno che la cultura può unire anche due "comun
ità" spesso difficilmente amalgamabili come quelle omosessuali maschili e femminili. Il Festival era ovviamente una manifestazione competitiva e sono stati decretati i vincitori come miglior corto, miglior lungometraggio e miglior documentario: se per il pubblico ha vinto "Were the World Mine" una sorta di rivisitazione de "L'attimo fuggente" al contrario e di "Sogno di una notte di mezza estate", per la giuria esperta, il miglior film è stato La Leon che purtroppo non ho avuto il piacere di vedere. Interessanti e vari i film pro
posti, dal porno-soft asiatico fino alla commedia canadese che stupisce per la sua particolare ironia, fino ancora alla sfilza di cortometraggi che nonostante la brevità riescono a comunicare spesso concetti forti e d'impatto. Sicuramente nei prossimi giorni vi parlerò di alcuni dei film che ho visto ma io continuo a dire che una manifestazione come dovrebbero essercene a migliaia in Italia, ma teniamoci strette quelle che abbiamo e coltiviamo sempre la nostra sete di cultura!

Ci ha fatto compagnia per otto lunghe ed entusiasmanti stagioni televisive: insieme a lei abbiamo pianto, riso, ci siamo
emozionati, abbiamo sconfitto entità maligne ed abbiamo conosciuti i suoi amici che formando una sorta di scooby-gang l'hanno aiutata per sconfiggere i pericoli che assalivano Sunnydale. Buffy l'ammazzavampiri è stata una delle serie tv più amate, anche dal pubblico omosessuale perchè ad un certo punto una delle protagoniste, la maga Willow all'inizio secchiona e timida, ha un'improvvisa svolta lesbo e inizia una relazione con Tara, una giovane studentessa anch'essa brava con le arti magiche. La loro è stata una stori
a particolarmente tormentata vista anche la tragedia che l'ha caratterizzata, ma a quanto pare l'universo si Buffy tratterà ancora storie lesbiche. Non con una nuova serie tv ma con la versione a fumetti delle avventure della cacciatrice, infatti non solo in alcuni numeri abbiamo potuto assistere ad un ambiguo bagno rilassante condiviso tra Faith, la
cacciatrice dark già ammirata nella serie tv e Genevieve, una nuova ammazzavampiri, ma anche la protagonista pare concedersi alle donne. Infatti in uno degli ultimi numeri Buffy è a letto con Satsu, una cacciatrice orientale ed entrambe sono nude e tutto lascia intendere che tra loro sia accaduto quello che possiamo immaginare. Chi realizza il fumetto assicura che non ci sarà una vera e propria svolta lesbo, ma che in quanto giovane e mentalmente aperta, Buffy può concedersi nuove esperienze. Trovata commerciale o idea azzeccata?

Se vi dico Sacha Baron Cohen probabilmente a molti di voi spunterà un puntone interrogativo in testa chiedendovi chi sia mai questo individuo. Beh, il suo
nome vero infatti non è molto conosciuto, sicuramente non quanto quelli dei suoi personaggi che l'hanno reso celebre, primo fra tutti Ali G, il rapper che compare anche nel video di Madonna "Music" facendo da autista alla signora Ciccone neo-cowgirl. O ancora, più recentemente ricorderete Borat, il cronista kazako che finisce in America per studiarla a beneficio della sua patria e che molti di voi avranno visto anche per alcune scene particolarmente h
ot del protagonista (a breve tutto per voi nella rubrica dei nudi famosi!). Ebbene Baron Cohen è tornato alla ribalta con un altro personaggio che almeno sulla carta sembra ancora più scomodo del giornalista che l'ha reso famoso in tutto il mondo, infatti pare che adesso incarni Bruno, un presentatore televisivo austriaco. La sua particolarità è che il perso
naggio è gay e si diverte a mettere in imbarazzo i maschi eterosessuali: da questo personaggio nascerà un film che è già in fase di realizzazione e che si baserà appunto sul fastidio che Bruno, particolarmente effemminato e provocatorio, provocherà alle sue ignare vittime. Non c'è ancora una data di uscita del film, ma tanto per farvi capire cosa ci aspetterà vi mostro una clip in cui farete la conoscenza di Bruno! Sigh!

E' una cosa da fare assolutamente per il quieto vivere della nostra esistenza, oppure viene visto come uno scoglio
insormontabile, un qualcosa che non si dovrà mai fare, un segreto che dobbiamo portarci nella tomba senza che nessuno mai lo scoprirà: ovviamente nessuno a parte i nostri amanti. Insomma fare o non fare il coming out? Ispirandomi al sondaggio attualmente in corso vorrei parlare di questo atroce dubbio che assilla tutti noi gay, specialmente quelli alle prime armi che hanno scoperto da poco la propria omosessualità e si trovano a disagio praticamente con tutti non sapendo bene se sia meglio sfoderare la nostra sincerità e confessare il nostro vero ori
entamento sessuale oppure far finta di nulla e continuare a vivere la nostra vita segretamente. Ma soprattutto a chi dirlo e a chi non dirlo se non si vuole organizzare una conferenza stampa generale per spifferare ai quattro venti la nostra gayezza, manco fossimo Cecchi Paone? Ai genitori, così il papà inizia a dare quattro testate al muro chiedendosi dove ha sbagliato e la mamma ride soddisfatta all'idea di avere una pseudo-figlia che non ha mai avuto. Agli amici, così i maschietti la smettono di chiedersi come mai non fischiamo se passa una ragazza tutta tette, o alle amiche così finalmente possiamo essere sinceri sulla penosità del loro mod
o di truccarsi. E ai colleghi di lavoro? Le vittime di mobbing sono tante già senza questi "problemi", se poi si lavora in un ufficio non proprio gay-friendly che si fa? Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze, chissà non ne venga fuori qualche altro simpatico/tragico/comico post!

E' la signora della musica italiana, quell'icona ambigua, trasgressiva, capace di stupire semplicemente con un'apparizione televisiva sen
za nemmeno aver bisogno di aprir bocca. Donna la cui presenza scenica è qualcosa di straordinario: basta uno dei suoi particolari abiti, un gesto naturale della mano per spostarsi i capelli sul viso, il movimento incessante delle sue mandibole per masticare l'ennesima gomma. Questa vera icona della musica italiana oggi festeggia un traguardo importante, Patty Pravo compie 60 anni e lo fa in grande stile occupando diverse pagine della rivista Tv Sorrisi & Canzoni con un'intervista senza peli sulla lingua con la
quale non si toglie nessun sassolino dalla scarpa, ma semplicemente dice ciò che pensa riguardo diversi temi. Immancabile la domanda sulla politica a cui la Pravo non è affatto legata, criticando la classe politica nella sua totalità facendo l'assenteista alle urne il prossimo fine settimana. Ancora più dura invece nei confronti di una sua collega, un altro mostro sacro della canzone leggera che è la diva gay italiana per antonomasia, Mina. Patty tu
ona contro di lei dichiarando che i suoi ultimi album sono banali e senza comunicazione visto il suo talento formidabile: trova assurdo come la tigre di Cremona, quella donna capace di interpretare capolavori come "L'importante è finire" e "Ancora ancora" possa ora dedicarsi ad album come gli ultimi usciti che secondo lei, Mina ha realizzato soltanto per soldi. Sessant'anni e non sentirli, la Pravo è più carica che mai, sempre pronta ad emozionarci e a regalarci la sua mangia. Buon compleanno Nicoletta!

Soltanto una manciata di post fa vi avevo mostrato le prime immagini dello sfavillante ed attesissimo nuovo video di Madonna,
l'apripista di Hard Candy il suo nuovo album, ed ecco che arriva in tutto il suo splendore il video ufficiale di Four Minutes. Come tutti già saprete Maddy ha abbandonato le sonorità dance che caratterizzavano il precedente album per accogliere i favori della moda del momento, ovvero quelle melodie, se così si possono definire, hip-hop che impazzano sulle reti musicali e in radio. Così, con l'ennesima trasformazione Madonna giunge a noi con una canzone che al primo ascolto
può sembrare anche banalotta ma che man mano ti prende, un pò com'è successo già con Hung Up lo scorso anno quando tutti non potevamo più smettere di ballarla in discoteca quando la magica intro iniziava a rimbombare nel locale! Con lei c'è quello gnoccolino di Justin Timberlake che con la metà dei suoi anni ha già un discreto successo sia musicale che, tra poco, anche cinematografico visto che ha un film (ridicolo, bisogna dirlo) in uscita e devo ammettere che in coppia con Madonna non è niente male, chi
ssà che non tirino fuori qualche stupido rumors per pompare ancora di più l'uscita dell'album! Intanto godetevi il nuovissimo video di Four Minutes e paragonatelo al primo singolo dell'album precedente, il già citato Hung Up: voi quale preferite? Il ballo scatenato di Hung Up o la sensualità che caratterizza quest'ultimo lavoro?
Eccoci finalmente arrivati alla soluzione del quesito che a quanto pare vi ha molto entusiasmato visto che i voti arrivati sono stati maggiori del solito. Dopotutto l'argomento è interessante: quando c'è di mezzo la scoperta sull'identità sessuale di un protagonista, meritevole o meno di stare in tv, siamo sempre i primi ad alzare le antenne e ad azionare i nostri gay radar provando ad indovinare. Dunque la classifica per scoprire chi sia il gay di X Factor vede all'ultimo posto Ilaria e Silvia che effettivamente sono talmente femminili da risultare assolutamente non credibili come lesbiche. Al 9% invece troviamo Dante ed Annalisa: per Dante immagino sia più che altro una speranza vista la manzosità del maschietto in questione che, ahimè, abbiamo salutato la scorsa puntata, mentre Annalisa potrebbe associare alla sua anima rocker una passione per le donne.. Al 13% abbiamo Emanuele, un ragazzo quasi della porta accanto ma appunto per questo facilmente classificabile come gay che mi bussa quando ha voglia. A vincere, squillo di trombe, c'è un parimerito! Infatti per voi i gay di X-Factor sono ben 2, ovvero Antonio e Tony! Stesso nome stesso orientamento sessuale? Può darsi, può darsi: di Tony sono sospette le sopracciglia spinzettate e l'occhietto furbo, mentre Antonio potrebbe essere il classico chubby vista anche la passione per Winnie the Pooh. Aspettiamo l'evolversi del programma per scoprire se qualcuno farà effettivamente coming out: quello si che sarebbe un buon mezzo per alzare gli ascolti! Intanto mi faccio largo con il nuovo sondaggio: parlando di coming out vi chiederei proprio se l'avete fatto e con chi, quanto siete visibili insomma? Come al solito rispondete anonimamente nella colonna qui a destra e a breve avrete i risultati!

Le elezioni si avvicinano a passi da gigante ed il popolo gay si sta pian piano facendo due conti su quale sia la miglior
destinazione per il proprio voto affinchè i nostri diritti, sia in quanto persone sia in quanto membri di una coppia, siano finalmente riconosciuti com'è giusto che accada in un paese laico e soprattutto civile. La Sinistra Arcobaleno da sempre si è prodigata per far valere le nostre ragioni e fin qui ci siamo, ma in quanti tutto sommato la voteranno? Si sa che il gioco è nelle mani del PdL di Berlusconi e del PD di Veltroni, ma se la sinistra è la nostra scelta, siamo sicuri che, nonostante pare sia inserita effettivamente nel programma, ci sa
rà la possibilità di beneficiare di una legge che tuteli le coppie di fatto e di un'altra che punisca severamente i reati d'odio e di razzismo sessuale? Dagli ultimi interventi di alcuni membri del Partito Democratico non sembra, visto che il primo a sclerare è stato il generale Del Vecchio che trova inadatti i gay nell'esercito, affermando però di non aver mai riformato nessuno a causa dell'orientamento sessuale. L'ultima in ordine di tempo a rompere le uova nel paniere e le leggi del PD è stata come al solito quella candida signora della Binetti che ha detto a gran voce sulle frequenze d
i EcoTV che non accetterebbe mai una legge per tutelare le coppie di fatto e che i Dico non ci saranno mai se fosse per lei. Il peggio è che alla fine della registrazione dell'intervista, la Binetti ha intimato l'emittente di non trasmetterla perchè le è sembrato di aver esagerato.. ma intanto è tutto registrato e le affermazioni, per quanto pesanti sono state fatte secondo un ragionamento ben calcolato e sentito. Binetti non ti nascondere, sei tu il marcio del PD!