
Correva l'anno 2007 e presso quella che ormai è stata definita, a torto o a ragione la Gay Street romana, accadeva un evento
che è stato definito in vari modi a seconda della mentalità con cui veniva visto. Guardando oggettivamente il fatto, due giovani uomini, andando a prendere il motorino per tornare a casa, si sono scambiati un gesto d'amore, un bacio, più o meno esplicito non importa. Fatto sta che i due sono stati fermati dai carabinieri che hanno invece comunicato una versione del tutto diversa, affermando che non si trattava di un semplice bacio ma di un vero e proprio rapporto orale, quindi catalogato come atto osceno in luo
go pubblico. E' notizia recente quella della data fissata per l'inizio del processo ai danni dei due giovani innamorati, nonostante i sit-in e le manifestazioni realizzate con lo scopo di far aprire gli occhi alle autorità, confermando ancora una volta quale alone di omofobia circonda l'Italia. Nessuno può conoscere la verità se non i due imputati e le forze dell'ordine che li hanno sorpresi, quindi a prescindere da questo fattore, mi chiedo come mai il tribunale non abbia utilizzato, prima di fissare
date e di mettere in guerra gli avvocati, ogni risorsa per scoprire così la verità riguardo questa vicenda. Ci sono delle telecamere private che pare abbiano ripreso la scena e ciò fugherebbe ogni ragionevole dubbio, perchè non utilizzarle? Tutto questo sarebbe accaduto se quella sorpresa fosse stata una coppia etero e non una coppia gay?

L'abbiamo vista molto in difficoltà negli ultimi mesi a causa di seri problemi di dipendenza da alcol e stupefacenti di vario tipo, danni gravissi
mi che hanno messo a serio repentaglio la sua carriera e la sua vita personale. Dopo essersi rasata ogni parte del corpo ed averla mostrata senza vergogna ai fotografi, dopo aver perso l'affidamento dei bambini e del cane, dopo l'ennesimo divorzio, dopo la biografia della madre prima amorevole ora incarognita, per Britney Spears tutto sembrava portare verso la fine. E invece, dopo l'esibizione inguardabile all'edizione 2007 dei Video Music Awards, quest'anno con Piece of me, la reginetta del pop americano ha fatto incetta di premi e si prepara per una nuova avventura. Infatti i tempi pare siano maturi per la pubblicazione di un nuovo album intitolato Cir
cus già in vendita dal prossimo dicembre per far felici tutti i fan di Britney che se lo ritroveranno in tempo per essere impacchettato sotto l'albero. Chi si chiedeva che tipo di canzoni contenesse questo nuovo cd può avere una succulenta anteprima visto che il primo singolo ufficiale, Womanizer, è in radio in America da questa settimana e già si può confermare la presenza delle solite melodie electro-pop. Womanizer sembra essere la classica canzoncina che farà
impazzire le checche fashion in discoteca pronte a sculettare a più non posso sulle note sintetizzate della divetta americana e il video del singolo è già in fase di preparazione: la Spears avrà un caschetto nero corvino e interpreterà, pare, una cameriera. Che dire, noi aspettiamo comunque il tuo ritorno Britney, ma intanto ascoltate il suo nuovo lavoro: che ne pensate?

Le icone degli anni '80, quelle che hanno mostrato spalline, lustrini e movenze che oggi sembrerebbero ridicole sono quasi tutte sparite, ma ogni tanto dal
baratro del dimenticatoio ne emerge che tenta il grande ritorno. Probabilmente per bissare il successo di una raccolta che davvero serviva come Raffica Carrà dedicata alla mitica Raffaella nazionale, torna sulle scene Donatella Rettore che dopo aver pubblicato senza successo l'album Figurine qualche anno fa, ha messo in vendita dallo scorso venerdi "Stralunata". Si tratta dell'ennesima raccolta dei suoi successi di maggior fama come "Lamette", "Donatella" e le classiche ed immortali "Splendido splendente" e
"Kobra" proposta insieme ad un nuovo singolo piuttosto carino "Primadonna" e ad un ricco dvd contenente alcune esibizioni televisive. Per gli appassionati si tratta di un acquisto imperdibile, ma per promozionare il disco, la cantante ha lanciato fango, per non dire altro, sulle sue esimie colleghe il tutto piuttosto gratuitamente. Così se la Pravo e la Vanoni sono solo dive per checche anziane, Mina canta come una lavandaia
e decisamente peggio di lei, così come Madonna che dovrebbe essere spazzata via con uno sciacquone e Laura Pausini etichettata come la Orietta Berti del 2008. Fa piacere vedere tinte forti sui giornali e sugli scaffali dei negozi di dischi, ma non è corretto farsi pubblicità alle spalle di una schiera di cantanti, guarda caso tutti più famosi e pagati della Rettore stessa. Donatella, che il botulino ti abbia dato troppo alla testa?

Nel periodo di governo della sinistra, per voler finalmente far entrare anche l'Italia in Europa anche a livello pratico oltre che
formale, sono più volte stati presentati disegni di legge e idee che tenessero in forte considerazione la tanto attesa legge che tuteli le coppie di fatto. Dopo l'inapplicabile idea di importare i Pacs francesi anche in Italia è stata la volta dei DiCo criticatissimi della copia Bindi-Pollastrini, nonchè dei Cus morti quasi subito perchè non ruscivano a mettere d'accordo nessuno. Ma ora cosa spunta fuori inspiegabilmente
da un governo di destra? Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, probabilmente più per tenersi buone le lamentele che iniziano a scatenarsi da più fronti che per reale interesse del paese, lancia la proposta dei DiDoRè. Non è una filastrocca, ma una sigla che sintetizza i Diritti e i Doveri di Reciprocità tra Conviventi, ma se il Ministro ha lanciato prontamente quest'idea altrettanto prontamente non toglie il velo sulla vera natura del disegno di legge senza spiegare chi tuteli in realtà e come. Una sorta di invenzione campata in aria, in più non attuabile, sempre secondo il ministro, se tutti gli esponenti di destra cattolici non sono d'accordo. Prima ancora di conoscere
le reali intenzioni di quest'ennesima evoluzione di un diritto evidentemente irrealizzabile nel nostro paese, tutti gli schieramenti di destra si sono rivelati non interessati ad una legge che vada contro il matrimonio (secondo loro) e quindi ci ritroveremo, senza nemmeno conoscere a fondo la legge, con una nuova interminabile attesa verso una strada già percorsa da tutta Europa.

Ha destato un minimo di scalpore, in special modo nella comunità omosessuale il coming out schietto e sincero, attraverso un
a semplice intervista, fatto da Stefano Campagna, uno dei volti mediatici del Tg1, uno dei notiziari televisivi più visti a livello nazionale. La notizia non è stata chiaramente proposta a livello "comune" visto che una qualunque casalinga magari ne è ancora all'oscuro, ma avere una dichiarazione di omosessualità da parte di un personaggio "normale" come un giornalista televisivo è decisamente curioso. Situazione leggermente diversa è accaduto a Paolo Colombo, viso noto a chi è appassionato di sport e s
egue i programmi di La7. Infatti il giornalista è stato beccato da un blogger presso la festa in un locale di una squadra di calcio gay, i Kingkickers di cui lo stesso Colombo è allenatore. La fotografia del giornalista è stata pubblicata nel blog dell'autore e conseguentemente Colombo ha fatto un suo coming out ufficiale dopo l'outing del pettegolo blogger, notizia che è stata colta in modo tranquillo da parte di tutti i suoi colleghi. Anzi, al giornalista sportivo ha portato anche
bene visto che non è stato assolutamente danneggiata la sua immagine mediatica, ma piuttosto gli è valsa (non si sa se per questi meriti chiaramente), una promozione a conduttore di Victory, una trasmissione sportiva. Dell'omosessualità di Colombo ne sono a conoscenza tutto sommato in pochi, a parte gli "addetti al settore", ma è curioso vedere un gay alla conduzione di un programma dedicato allo sport, argomento spesso bistrattato dalla comunità omosessuale.

Dopo il primo talent show della stagione, anche il primo reality vero e proprio ha preso il largo presentando ancora una volta la conduttrice in una nuova veste e la
ciurma di naufraghi in tutto il suo splendore da novelli Robinson Crusoe. L'isola dei famosi 2008 nella sua quinta edizione ha visto una Simona Ventura sfoggiare un rosso delicato tra i capelli e l'ingresso dei 10 (s)fortunati vip o pseudo-tali negli scomodi panni di concorrenti. Il sapore gay alla trasmissione anche quest'anno non manca affatto, infatti se l'anno scorso Malgioglio e Cecchi Paone erano stati chiamati per rapprese
ntare la comunità omosessuale italiana, quest'anno è la transgender ex-parlamentare Vladimir Luxuria a tenere altra la bandiera arcobaleno. Smessi i panni luccicanti da drag queen e i tailleurini da parlamentare, Luxuria ha mostrato, nonostante le operazioni e le cure, un fisico ancora piuttosto virile, in constrasto con la sua femminilità feroce. E' ufficialmente aperta anche la caccia agli altri gay velati nascosti nel cast ma il più accreditato per un coming out sembra lo scomodo custode universitario Carlo Capponi che da sosia di Enzo Paolo T
urchi non ha smesso un minuto di esibirsi in mossettine ed espressioni assai sospette. Per la gioia degli occhi, oltre alla coppia di nuotatori già ammirati senza maglietta e in costume aderente, anche il giovane napoletano dei non famosi Alessandro Filiù sembra meritare con i suoi occhi azzurri e il suo splendido sorriso. L'isola ha finalmente i suoi ospiti, vediamo quanto trash e quante risate ci potranno regalare in questa nuova edizione.

Prima dell'avvento della nuova edizione più litigiosa che mai di Amici con una sempre più in forma Maria De Filippi, la signora
Costanzo ha ben pensato di distribuire sul palinsesto di Canale 5 un mero clone della sua trasmissione per scaldare i motori in attesa dell'arrivo di un nuovo Marco Carta. Il programma è in questione è partito ieri sera, con la conduzione di una spaesata ed inadatta Rita Dalla Chiesa e di un inutile Garrison Rochelle che non andrebbe usato se non come coreografo hip hop, intitolato "Il ballo delle debuttanti". Presentato come una pre-selezione per una dama da inserire nel vero Ballo delle Debuttanti viennese, in trasmissione è poi stato spiegato che si tratta di un semplice debutto alla vita, insom
ma la scelta di un semplice pretesto per far accapigliare tra loro due schiere di galline in cerca di visibilità. Il condimento gay, come del resto tutti i talent show disponibili in tv non manca affatto ed anzi sembra più presente che mai, a cominicare dai due capisquadra, entrambi coregrafi di talento che si sono malauguratamente prestati allo sberleffo mediatico. Continuando poi con il folto gruppo di esponenti della giuria tra cui notiamo la presenta del ballerino Silvio Oddi ormai completamente diverso da come lo ricordavamo in compagnia della sempreverde Lorella Cuccarini, un Diaco iper-invelenito ed un Costantino Della Gherardesca molto ripulito che meriterebbe in prima persona di partecipare in abito da sera al vero ballo delle debuttanti, nonchè un sensualissimo Filippo Nardi stranamente molto silenzioso. Nonost
ante sia un programma nato da una costola di Amici, basato ancora di più sul nulla cosmico e con una conduzione che per assurdo fa rimpiangere la vera De Filippi, ho paura che la trasmissione riscuota comunque un discreto successo visto che le ragazzine di oggi hanno una voglia matta di questa tv spazzatura.