
Non contenta di aver affontato nel testo della sua hit sanremese "Essere una donna", con tanto di minigonna inguinale, il suo passaggio dall'adolescenz
a al mondo degli adulti, Anna Tatangelo torna a presentare un album con una forte componente femminile e femminista intitolandolo, a dire il vero piuttosto banalmente, "Il Mondo delle Donne". ' uscito ieri, 28 novembre, l'album conterrà diversi brani che non affronteranno il tanto sfruttato tema dell'amore, ma si concentreranno soprattutto sui problemi della società moderna, su fatti d'attualità e su eventi riguardanti in special modo l'universo femminile. Basta ascoltare il singolo che presenta l'album "Profu
mo di mamma" per accorgersene: una sorta di samba dedicata al mix di emozioni che pervade la donna quando scopre di essere incinta, dalla paura iniziale alla cena organizzata per dirlo al proprio partner. Manco a dirlo questo testo ha scatenato la furia mediatica di conoscere la data di nascita del futuro fantomatico bebè della coppia Tatangelo-D'Alessio.. Nel disco ci sarà anche spazio per eventi più drammatici come la violenza sulle donne, lo stupro e l'anoressia, ma anche omaggi a conterranei del suo grande amore grazie ad "Anna verrà" cavallo di battaglia di Pino Daniele. Diventata nel tempo piccola icona del mondo gay giovane,
nonostante il passo falso del brano sui gay "Il mio amico" nella sua ultima apparizione a Sanremo, è ancora amata dal pubblico di giovanissimi omosessuali che vedono in lei l'ultimo barlume di divismo appartenuto a mostri sacri del glam anni '80.. non sarà la stessa cosa ma ci si deve anche accontentare.

Dopo due mesi di sofferte indagini e obbligata convivenza su un barcone attraccato nel pieno di un fiume
sudafricano, ieri sera si è svolta la finale tanto attesa della terza edizione del reality game di Italia1, la Talpa, svelando l'intruso del gruppo che per tutta l'esperienza di gioco si è divertita a sabotare le prove e gli umori accumulando denaro per il suo bottino. La talpa, esattamente come il mio sesto senso suggeriva, si è rivelata col volto di Franco Trentalance, l'attore hard che ha incantato tutti per la sua resistenza e per le sue doti non più tanto nascoste ma che ha mostrato saggezza e spirito da lupo solitario all'interno del programma. Scelta inconsueta quella di avere nel cast un
concorrente "scomodo" come Trentalance, pornoattore di professione, legato quindi ad un mondo immorale per la società italiana, in più maschile e quindi fuori dai canoni classici della bellezza di turno che tutti vorrebbero disponibile e spogliata. Decisione di averlo nel cast da parte degli autori probabilmente primaria rispetto al cast effettivo visto che anche il logo di queste edizione riportava tre lance suggerendo quindi il nome del sabotatore del gruppo: scelta rivelatasi azzeccata visto che Trentalance con le sue numerose apparizioni semi-nudo ha turbato gli ormoni femminili e quelli del suo nutrito gruppo di fan gay che non vedrebbero l'ora di convertirlo o vederlo in azione in
un film a tema. A vincere il programma, dopo infinite nominations e critiche di vario tipo è stata Karina Cascella, figlia mediatica di Maria De Filippi che ha quindi gettato al tappeto il campione di pugilato Clemente Russo a cui però regalerei volentieri un graditissimo premio di consolazione personalmente!

Poteva mai un matrimonio gay tra uno spagnolo ed un italiano convivere con una società retrograda e triste come quella nostrana dove bisogna puntare il dito contro
qualcuno obbligatoriamente e fare storie anche per un piccolissimo dettaglio? Roberto e Miguel sono ormai marito e marito dopo essersi scambiati promesse d'amore indossando vivacemente una cravatta arcobaleno, ma l'eco di sommossa proveniente dall'Italia pare non riuscire a trattenersi tanto che una lamentela viene addirittura da un esponente dell'associazione radicale CertiDiritti. Sergio Rovasio non se la prende chiaramente con il matrimonio in sè, piuttosto con un dettaglio che ha ritenuto non trascurabile: quello di aver utilizzato per festeggiare la cerimonia
, l'utilizzo di confetti lilla provenienti dalla fabbrica abruzzese Pelino. I confetti alla mandorla californiana dal tipico colore a metà strada tra azzurro e rosa, conosciuti col nome di "gay bride", appellativo creato dalla stessa proprietaria dello stabilimento Paola Pelino, sarebbero nati apposta per i matrimoni gay o le unioni civili qualora fossero state possibili in Italia, ma visto che così non è stato, la Pelino ha ben pensato di lasciarli in commercio per le coppie etero. Rovasio se la prende quindi per aver utilizzato questi confetti che dovrebbero essere ad appannaggio esclusivo delle coppie eterosessuali, ma non sarà mica
un atteggiamento davvero troppo prepotente e alquanto inutile, atto solo a velare con uno strato di cattiveria un evento gaio come un matrimonio gay? Sarebbe più discutibile la scelta della Pelino di aver messo in commercio confetti originariamente utilizzabili per i matrimoni gay nonostante fosse stata eletta deputata per il vecchio partito di Forza Italia notoriamente contro ogni tipo di diritto di questo tipo: ah, quando l'animo da imprenditrice prende il sopravvento..

Mentre noi annaspiamo ancora nella battaglia infinita per tutelare le coppie di fatto e garantire agli omosessuali qu
ei diritti civili che ogni cittadino, qualunque sia il proprio orientamento sessuale, dovrebbe avere ma che a conti fatti mancano, altrove la società fa dei passi da gigante ed arrivano delle buone notizie. E' recente la notizia dell'ennesimo matrimonio gay in terra spagnola, una delle nuove patrie della libertà sotto questo punto di vista, che ha visto come protagonista un madrileno Miguel ed un italiano, il ventottenne
Roberto, sposati dall'esponente del partito socialista Pedro Zarolo. Non sarebbe una notizia da dare visto che ormai in Spagna c'è questa possibilità da un pò, ma visto che se n'è parlato e sono state fatte delle dichiarazioni, è interessante sapere che il povero Roberto ha avuto la possibilità di togliersi dei sassolini dalle scarpe puntando il dito contro l'omofoba e retrograda società italiana. Infatti quando era ancora nella sua terra ha dovuto subire angherie ed umiliazioni a causa del suo orientamento sessuale come se importasse soltanto quello rispetto ad ogni cosa, mentre emigrando e ricostruendo da zero la propria vita è riuscito ad essere finalmente quello che realmente voleva coronando infine il suo sogno. C'è da riflettere sulle parole di Roberto subito dopo la cerimonia, quando ha
candidamente rivelato che ha sempre saputo di essere gay ma ha scoperto di essere una persona soltanto quando ha messo piede in Spagna dove c'è davvero la possibilità di essere sè stessi. Riusciranno mai Miguel e Roberto a veder riconosciuta la propria unione anche in Italia?

Visto che ci avviciniamo alla fine di un altro anno è giusto fare classifiche ed esperimere opinioni su eventi e situazion
i venutesi a creare nel corso di questo 2008, ed ovviamente anche di esaminare i personaggi che maggiormente hanno dato lustro a questi 12 mesi. Una delle più autorevoli riviste inglesi, People, annualmente stila una classifica degli uomini più sexy dell'anno interessando principalmente tutto il mondo dello spettacolo che viene così giudicato ed analizzato con la speranza di ottenere un numerino basso e salire sul podio degli uomini più sexy del mondo. Figure di lustro hanno occupato i vertici delle classifiche negli anni precedenti, da Brad Pi
tt a George Clooney che però quest'anno non sono nelle primissime posizioni lasciando spazio a nuovi eroi che hanno interessato il pubblico in special modo cinematografico. Solo al quarto posto vediamo il dolce visino di Zac Efron, idolo di High School Musical, mentre al terzo posto l'attore Jon Hamm da noi non molto conosciuto, mentre al secondo posto troviamo il James Bond biondo Daniel Craig che ha rapito tutti con il suo sguardo glaciale. A trio
nfare un uomo effettivamente sexy ed inusualmente bello, Hugh Jackman sempre più muscoloso e dal sorriso sempre più accogliente, preparandosi a sbancarei botteghini con "Australia" insieme a Nicole Kidman. Non so bene come venga stilata la classifica ma anche da un punto di vista gay direi che i primi posti sono tranquillamente accettati anche da un uomo a cui piacciono gli uomini garantendo una forte carica di sex-appeal, di bellezza oggettiva e di fascino intrigante.
Ho già parlato del sovraffollamento mediatico nei reality show che la prossima settimana andranno a concludersi, di una spiccata presenza di pe
rsonaggi legati al mondo dello sport e che dimostrano in modo decisamente minimo le proprie attitudini sportive e forzute. Se nella Talpa sono i pugili a farla da padrone, nell'Isola dei Famosi è decisamente quella dei nuotatori la casta favorito grazie alla presenza di Filippo Magnini e Leonardo Tumiotto ormai tristemente finalista, ma si tratta di due volti arrivati alla fama solo di recente. Per rendere omaggio ad un nuotatore di cui è già noto il volto già da un pò, vuoi per m
eriti sportivi, vuoi per partecipazioni a programmi molto seguiti, vuoi per presunti flirt ed apparizioni sui giornali di gossip, mi sembrava simpatico dedicare uno spazio a Massimiliano Rosolino. Classe 1978 nasce a Napoli edè dal '96 che bazzica l'ambiente olimpionico vincendo il primo oro nel 2000 a Sydney, ma esattamente com'è andata ai figli di reality odierni, anche l'effetto podio ha fatto si che Rosolino facesse un balzo nel calderon
e mediatico andando a danzare con Milly Carlucci nel suo premiatissimo Ballando con le stelle, regalando qualche batticuore agli amanti del pettegolezzo seguendo la tempestosa passione con Roberta Capua, ormai esaurita da un pò di tempo. Rosolino non si è nemmeno negato qualche scatto un pò più osè mostrando il suo corpo nudo e svelando un fisico magro ma lavorato dallo sport e dall'impegno nel nuoto. I nuotatori non sono la mia classe preferita, ma ammetto che se piacciono gli uomini alti e magri, tra i pesciolini olimpionici disponibili in tv la scelta si fa alquanto vasta.