
Quest'estate le discipline sportive che maggiormente si sono imposte, tra stampa più o meno specializzata e tubo catodico
infiammato dagli eventi di questo tipo, sono sicuramente gli sport legati all'acqua, tra tuffi, pallanuoto e quant'altro per i mondiali di nuoto tutti romani. Una buona occasione per seguire con passione atleti di tutto rispetto ed ammirare ottimi fisici maschili in costume da bagno, compresi gli strappi sul fondoschiena di alcune tute fin troppo aderenti ed idrodinamiche, ma lo sport non è soltanto questo durante questa torrida estate. Infatti a Copenhagen si sono svolti i World Out Games 2009, una sorta di olim
piadi gay che hanno visto in varie discipline, scontrarsi squadre provenienti da vari paesi, tutte accomunate dall'orientamento sessuale e dalla passione per lo sport. In competizione c'erano anche i Kingkickers, una realtà che sovverte il pregiudizio e il luogo comune sull'omosessuale medio visto che si tratta di una squadra di calcio tutta composta da uomini gay, tra l'altro allenata dal giornalista sportivo de La7 Paolo Co
lombo, protagonista qualche tempo fa di un clamoroso coming out. Giunti ai quarti di finale, i Kingkickers sono tornati a casa dalla capitale danese, ma resta in loro lo spirito competitivo e la gioia di seguire questo sport apparentemente di natura esclusivamente virile ed eterosessuale, ma in realtà adatto a tutti quelli che hanno la grande passione per questo tipo di attività.

Anche se ormai per fortuna qualche passo avanti nella lotta per i diritti civili e nell'eliminazione di tutta una serie di pregiudizi da parte
di omofobi e retrogradi individui schiavi di una società maschilista e cattolica è stata compiuta, sono ancora molti i danni subiti dal mondo omosessuale. In special modo, oltre ai problemi che hanno in alcuni contesti le persone gay, bisogna ammettere che ancora oggi, una coppia omosessuale, non viene vista allo stesso modo rispetto ad una tipica unione di due persone di sesso opposto, magari anche consacrata dal santissimo matrimonio. Qualcosa però, in modo quanto meno statistico sta però per cambiare, almeno in America visto che nel prossimo censimento che verrà effettuato il prossimo anno, ci sarà tranquillamente la possibilità
di dichiararsi membri di una coppia omosessuale. Questo ovviamente connota un cambiamento fortissimo rispetto alla precedente amministrazione di Bush che vuole maggior rispetto nei confronti delle coppie di fatto di ogni genere visto che ci si potrà dichiarare coppia anche se non è stato celebrato matrimonio tra i conviventi. Il censimento però non sarà obbligatorio soltanto per gli americani, ma anche per gli italia
ni visto che nel'ottobre 2010 anche noi saremo invitati a compilare questo sistema statistico, con la sola differenza che molto probabilmente non ci sarà modo di rendere ufficiale la nostra unione omosessuale, etichettando ancora una volta il nostro paese come una delle ultime ruote del carro della società perfetta sotto questo punto di vista, vigente già in altri paesi europei.

Il mondo della televisione italiana è caratterizzato da varie realtà più o meno trash, traboccante di programmi e di
fiction, di telefilm e di cartoni animati, di trasmissioni che si basano su storie recitate fatte passare per reali e personaggi che non si sa bene perchè siano lì. Ma la tv italiana ha anche un paio di presenze fisse nel palinsesto che non possono mancare per niente al mondo puntualmente ogni anno: se una è il Festival di Sanremo, l'altra è sicuramente Miss Italia. Passati ormai gli 'anta, il concorso che premia la
più bella dello stivale è passato nelle mani della figlia del patron della manifestazione, ovvero Patrizia Mirigliani che tenta di portare ancora alta la bandiera dell'evento delle reginette di bellezza. Se l'avvenenza femminile ogni anno viene incoronata e fasciata, quella maschile ha invece sempre poco rilievo, ma a quanto pare tra i progetti della nuova madrina, c'è anche un concorso collaterale che premierebbe un fantomatico Mister Italia. Non ci sono notizie ufficiali nè proposte scritte al riguardo, ma è un'idea che bazzica nella mente della signora Mirigliani che vorrebbe organizzare uno spettacolo dove non si valuterà soltanto l'aspetto fisico ma in special modo le caratteristiche di ogni ragazzo. Se questo
progetto andrà in porto dovremmo prepararci ad una nutrita passerella di bei ragazzi in costume da bagno, dal fisico allenato e dal sorriso smagliante, sperando di non ritrovarci di fronte all'ennesima sfilata di tronisti dall'aspetto volgarotto e dall'inesistenza valore personale.

Probabilmente in molti hanno pensato che l'elezione di un Presidente di colore e per giunta relativamente giovane come capo
degli Stati Uniti d'America sarebbe stato uno shock, eppure Obama ha convinto un numero sufficiente di elettori per coprire questa carica. Molti sono gli impegni che il nuovo Presidente sta prendendo e tante le differenze che si notano con chi c'era prima, un uomo contestabile e dalle scelte totalmente sbagliate che di certo non hanno favorito la comunità che avrebbe dovuto migliorare. Obama avrà impegni anche molto più solenni, ma la sua volontà di appoggiare anche le minoran
ze e le persone che fanno qualcosa per abbattere dei tabù e delle vergognose barriere retrograde si nota anche dalle piccole, grandi cose come quella che avverrà il prossimo 12 agosto. Infatti durante una cerimonia a Washington, il Presidente Obama consegnerà le Medaglie della Libertà, le più alte onoreficenze che un uomo nella sua posizione può assegnare, un riconoscimento quindi dovuto e sentito, da intitolare alle persone adatte. Tra queste, oltre a varie personalità appartenenti a vari contesti, dal Premio Nobel Muhammad Yunus, fino al giudice Sandra O'Connor, spicca anche il nome di Harvey Milk, l'attivista gay che tanto si è prodigato per
cambiare la società americana permettendo agli omosessuali di avere una vita diversa. Un gesto davvero prezioso da parte di Obama visto che per la prima volta un personaggio come Milk, portato recentemente alla memoria grazie a Sean Penn nell'omonimo film, viene insignito di un riconoscimento ambito e importante.

Quella di Harry Potter è una serie di libri che ha costretto milioni di ragazzini in tutto il mondo a file disumane all'esterno delle librerie per potersi accaparrare ad un
minuto dalla pubblicazione la tanto attesa copia del nuovo romanzo con le avventure del popolare maghetto. E così la saga cinematografica ha messo in condizione i numerosi appassionati ad acquistare in anticipo i biglietti per poter assicurarsi un posto alla prima per ammirare in versione animata con attori in carne ed ossa le stesse avventure lette nei libri. La star indiscussa nata da questa serie di pellicole è sicuramente Daniel Radcliffe, che ha iniziato giovanissimo ad indossare gli occhiali di Harry Potter e si ritrova ora a scalciare
, nonostante non abbia finito di ricoprire questo ruolo, contro la sua immagine pulita. Dopo aver recitato senza imbarazzi completamente nudo a teatro, è con la rivista gay Attitude che il giovane Radcliffe si sfoga su ciò che non gli va della società inglese, soffermandosi molto sulla politica e sui personaggi per lui scomodi. Non risparmia, giustamente, nemmeno l'omofobia, affermando come per lui il danneggiamento delle persone omosessuali sia una cosa da ani
mali e assolutamente non tollerabile, soprattutto per chi, come lui stesso, da quanto afferma, ha sempre vissuto tra persone gay. Il Potter cinematografico afferma anche che ai tempi della scuola lui era l'unico che aveva provato delle esperienze omosessuali o qualcosa del genere, riferendosi probabilmente a quei confronti che i ragazzi giovani iniziano a fare tra loro per conoscere meglio il proprio corpo. Nessuna dichiarazione di omosessualità, nessun coming out, ma tanta tolleranza che di questi tempi, esternata da un attore etero molto popolare è già un bel traguardo.

In varie parti del mondo è abitudine ormai popolare festeggiare il cosiddetto Mardi Gras, una sorta di carnevale colorato ed
irriverente, spesso anche in chiave gay in cui un pò di sano esibizionismo e tanto divertimento si propongono di dipingere d'arcobaleno le strade di alcune città. In Italia tutto questo chiaramente non c'è, ma come ogni anno spunta l'evento estivo della Versilia intitolato My Mardi Gras che per l'edizione 2009 conta la direzione artistica del simpatico Fabio Canino, reduce dai fasti del suo Fiesta, spettacolo dedicato all'icona per eccellenza Raffaella Carrà. Da oggi 7
agosto fino all'11 una serie di eventi legati alle tematiche GLBT si avvicenderanno sulla popolare costa toscana, da sempre meta eccellente del turismo gay italiano e non, con spettacoli e personaggi assolutamente friendly. Molto lo spazio dedicato alla musica con il ritorno di Alexia, da sempre amata dal pubblico gay grazie soprattutto ai suoi brani dance, ma spazio anche per due nuove ammaliatrici come Malika Ayane sorpresa dell'ultima edizione di Sanremo e l'alternativa AmbraMarie che si è fatta notare ad X-Factor. L'imitatrice Gabriella Germani proporrà i suoi personaggi più famosi, mentre gli AbbaShow faranno rivivere le musiche del popolare quartetto ricordando il recente film Mamma Mia! Per l'occasione ci sarà anche il Drag Queen Gala per incoronare la più eclettica ed ammirata, ma ci sarà spazio anche per momenti più seri come la
premiazione come personaggio gay dell'anno ad Abdellah Taia, lo scrittore marocchino diventato simbolo della lotta per le libertà individuale nei paesi dell'Islam. Un tocco etero sarà proposto da Paolo Ruffini con le sue incursioni tra il pubblico, ma il sapore queer della manifestazione sarà ovviamente l'ingrediente principale anche di questa nuova edizione di My Mardi Gras.

Anche se ora forse è infossata in un periodo un pò meno fortunato rispetto allo stupore iniziale di poter ascoltare una voce particolare come la sua con un
vero e proprio tormentone estivo, è innegabile come Giusy Ferreri sia stata un fenomeno della musica italiana dello scorso anno. La sua "Non ti scordar mai di me" è stato il brano più trasmesso nell'estate del 2008 dopo il grande successo ottenuto durante la finale di X-Factor, una canzone allegra e dal ritmo prettamente vacanziero che non ha fatto a meno di ammaliare il pubblico. Oltre Tiziano Ferro, dietro la nascita di questa hit c'è Roberto Casalino un giovane autore di origin
i campane ma trapiantato nel Lazio che è anche la mente dietro il secondo successo della vicintirice morale di X-Factor ovvero Novembre. Di recente Casalino si è lanciato anche in veste di cantante, pubblicando un cd dal titolo "L'atmosfera nascosta" e facendo un piccolo tour promozionale tra megastore e serate evento, tra cui va ricordata la recente esibizione al Gay Village romano. Casalino ha già lavorato come autore per altre artiste, da Syria ad Iva Zanicchi, offrendo un brano anche ad Alessandra Amoroso,
vincitrice dell'ultima edizione di Amici, contenuta nell'ep campione di vendite di quest'anno. Il singolo estratto dall'album di Roberto Casalino ha come titolo "L'atmosfera", probabilmente già opzionata dalla Ferreri ma poi inclusa nel cd dello stesso autore che già negli anni precedenti aveva tentato una carriera da cantante tra concorsi sanremesi e musicali in generale. Speriamo che con questo lavoro si imponga non solo al pubblico come un bravo autore ma anche come un interessante interprete, ma intanto godetevi il video ufficiale de "L'atmosfera" e un'esibizione live in cui canta "Novembre".

La musica spesso è un parte fondamentale nella vita di qualunque persona: ad essa sono legati dei passaggi molto importanti della nostra esistenza, ad un brano in
particolare può essere associato un momento indimenticabile sia in positivo che in negativo. Anche il mondo gay adora la musica, in special modo quella del ricco panorama di icone nazionali ed internazionali che infesta tra trash e vocalizzi cristallini la musica mondiale, ma spinti da una passione più attiva, i membri di Komos hanno deciso di
formare un coro rispettosamente ed esclusivamente gay. Questo coro è giunto alla ribalta delle cronache per l'ennesimo caso di omofobia da parte della Chiesa, infatti dopo aver chiesto ed ottenuto di poter fare le prove non più al Cassero con una cattiva acustica ma all'interno della parrocchia di San Bartolomeo della Beverara e aver avuto l'autorizzazione dal parroco Don Nildo, il vecchio ausiliario Monsignor Vecchi si è subito mostrato contrario. Secondo l'anziano uomo di Chiesa infatti, per una decisione di questo tipo, andava interpellata addirittura la Curia, spaventato a morte non per eventuali testi sconci e amorali, quanto più, dopo aver saputo dell'orientamento omosessuale dei membri di Komos, di
comportamento lascivi all'interno della parrocchia. Un pregiudizio antipatico e retrogrado che ssocia ancora una volta l'omosessualità al peccato anche quando si lavora per coltivare una forma d'arte come il canto e non attività sessuali spinte in un luogo sacro: l'ennesima offesa della Chiesa al mondo gay.

Oltre ad avere una padronanza scenica, una buona varietà di espressioni e per ovvie ragioni un talento innato per interpretare la maggior parte dei ruoli che
un'artista deve proporre di volta in volta sullo schermo, un attore spesso viene selezionato anche per il suo aspetto fisico, gradevole di forte impatto sui grandi schermi cinematografici. Esploso grazie al regista spagnolo Pedro Almodovar e poi lanciato nel mondo di Hollywood dove si è contraddistino per la sua tipica carica caliente, Antonio Banderas non sarà stato magari uno degli attori più indimenticabili del cinema, ma sicuramente un uomo che si è fatto notare. I suoi lineamenti latini, l
a sua aria da sciupafemmine ed anche la facilità con cui ha mostrato più volte all'interno dei suoi film il suo corpo nudo, gli hanno permesso di diventare un'icona sexy sia per le donne che per la maggior parte del pubblico omosessuale affascinato dal maschio mediterraneo. Ormai con qualche anno in più sulle spalle, Banderas ha recentemente affermato che non si sente più a suo agio a spogliarsi davanti alle telecamere per le classiche scene di sesso o di
semplice nudo a cui ci aveva abituato in alcune pellicole visto che è diventato piuttosto scontento del decadimento del suo corpo. Ciò è saltato fuori dopo alcune scene particolarmente spinte del suo ultimo film The Code: sicuramente il marito di Melanie Griffith non è più fresco come un paio di decenni fa, ma è innegabile come il fascino maturo associato al sapore latino che lo contraddistingue, faccia di lui ancora un interessante sex-symbol.

Purtroppo noi tutti ben conosciamo il triste evento che ha portato alla cronaca la città di Viareggio non come meta delle vacanze
piene di allegria e divertimento, ma come location per la terribile esplosione alla stazione che tante vittime ha purtroppo interessato. Quel vagone carico di gpl ha interrotto la vita di molte persone e altre piangono ancora amici e parenti tristemente scomparsi a causa del terribile evento, inaspettato quanto demolitore. La bontà d'animo e il bisogno di commemorazione tipicamente italiano ha fatto organizzare una cerimonia per stare vicino a chi ha perso qualcuno nel tragico scoppio e per ricordare le persone ch
e non ci sono più, ma anche in quest'occasione un velo di omofobia è apparso. Alla recente commemorazione presso la Fondazione Gaber infatti, tra le vittime dell'esplosione è stata ricordata la coppia formata da Sara ed Emanuela, dichiaratamente amiche, ma in realtà, come spiegano amici e parenti, una vera coppia di fatto, innamorata e felice, dichiarata con tutti coloro che volevano loro bene. Sara non ce l'ha fatta, Emanuela lotta ancora per la vita, ma sarebbe davvero dispiaciuta che il loro amore non sia ritenuto sufficiente per essere ricordato come compagne di vita e non solo come
semplici amiche, visto anche il gesto eroico che una ha compiuto nei confronti dell'altra pur di salvare la vita della persona amata. Un legame forte come quello etero, l'omoaffettività non è un rapporto di serie B, ma una profonda passione che unisce, nella vita e nella morte, due persone dello stesso sesso proprio come Sara ed Emanuela.