Qualche tempo fa fece molto scalpore il servizio fotografico di quello che a tutti gli effetti sembrava un uomo con il pancione, una sorta di realtà
alternativa in cui il celebre film Junior con un, allora, spiritoso Arnold Schwarzenegger riusciva a concepire un bambino nonostante il corpo maschile. Il mistero è stato presto svelato perchè il Thomas Beatie in dolce attesa altri non era se non una lesbica transgender che non aveva ancora effettuato il passaggio completa da donna a uomo, mantenendo quindi la possibilità di concepire un bambino. A quanto pare Beatie non è l'unico "miracolo" avvenuto visto che un'altra donna in pieno passaggio da un sesso all'altro sta per avere un figlio grazie all'aiuto di un amico che generosamente ha donato lo sperma per effettuare il concepimento. La donna in questione si chiamava Jessica ma o
ra è conosciuta come Scott Moore e il prossimo febbraio partorirà un bambino che ha deciso, in comune accordo con la sua dolce metà, di chiamare Miles, aggiungendo così un nuovo membro alla piccola famigliola che già ospita due bambini avuti dal suo partner da una precedente relazione con una donna. La differenza con Thomas Beatie sta principalmente nelle apparenze: se il primo uomo incinto scimmiottava, se così vogliamo dire, una coppia eterosessuale con una compagna piuttosto femminile, la Laura che si accompagna a Scott Moore ha preso il nome di Thomas, a quanto pare un nome ricorrente per questo genere di cambiamenti, ed ha già effettuato il cambio di sesso diventando definitivamente un uomo. Il risultato, almeno apparente, è quello di una felice coppia gay di pacioccosi bear
circondati da figli altrettanto felici, sicuramente molto più di alcune famiglie tradizionali minate da problemi e disagi.
Quello di Miss Italia è un evento mediatico che spunta regolarmente ogni anno al termine dell'estate, ma è più che altro un fenomeno di costume a cui il pubblico è abituato, tentando di riconoscere tra le 100 ragazze a colpo d'occhio quella che
effettivamente si può considerare la più avvenente. Quella ragazza che possa rappesentare la bellezza italiana nel contesto di quell'anno, dettando una moda in fatto di taglio di capelli, di tipo di corporatura e dando prestigio, per quanto possibile, ad una determinata regione d'Italia ricevendo meritatamente la tanto agognata fascia. Ma se di Miss Italia sono spuntati va
ri cloni per eleggere reginette di bellezza di ogni tipo, è anche vero che esistono diverse controparti maschili per incoronare sorrisi splendidi e occhi limpidi di bei maschietti da giudicare per il lato estetico. E' così anche per il concorso "Il Più Bello d'Italia" che ha incoronato proprio di recente Gabriele Morra, uno studente 24enne di Napoli che ha convinto tutti con il suo fascino, ricevendo la fascia e la coroncina durante l'evento che si è tenuto al Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo. La giuria che ha decretato Gabriele Morra come il più bello d'Italia era presieduta dal direttore di Tv Sorrisi & Canzoni Alfonso Signorini che dopotutto di bellezza maschile se ne intende, ed era composta da personaggi del mondo dello spettacolo e recentemente saltati fuori dai reali
ty show più famosi. Avremo insomma un nuovo personaggio che tenterà in tutti i modi, complice la fascia che stringerà fortemente al petto nudo, di entrare prepotentemente nel mondo dello showbiz.
Da ballerina e soubrette televisiva di grande successo abbiamo assistito alla sua trasformazione in premiata conduttrice anche di programmi importanti, senza
trascurare la recitazione in teatro che le ha portato un discreto successo e l'offerta del suo volto come testimonial di una nota marca di cucine. Da icona gay quasi per antonomasia grazie ad alcuni brani piuttosto interessanti per la comunità omosessuale e per i suoi balletti ripetuti all'infinito sulle piste dei locali gay più frequentati quando partono le sue hit anni '80, si è trasformata
di recente in una boicottatrice del suo pubblico. Le dichiarazioni di Lorella Cuccarini su ciò che pensa riguardo le coppie gay e le adozioni a due persone omosessuali la dicono lunga su ciò che esprime un personaggio pubblico e ciò che pensa davvero, fatto sta che ben presto tornerà sui palcoscenici teatrali con una nuova calamita per gay. Si tratta de Il Pianeta Proibito, musical realizzato da Luca Tommassini che racchiude una buona manciata di orfani del talent show X Factor, in un'ambientazione futuristica musicale che metterà sotto i riflettori le ugole d'oro dei cantanti di domani con la partecipazione della Cuccarini come non la sia è mai vista. Per promuovere lo spettacolo, il cast salirà anche sul palco di Sanremo dove la più amata dagli italiani, esattamente come sulla locandina de Il Pianeta Proibito, si presenterà vestita soltanto di una chitarra, sconvolgendo
la sua immagine tutto sommato candida e celestiale. Ma dopo le ultime affermazioni, il pubblico gay avrà ancora voglia di seguire un personaggio di questo tipo, mostrandosi vittima del masochismo o sarà preferibile ignorare qualunque produzione coinvolga la Cuccarini?
Anche se ci sono le dovute eccezioni, è noto che l'universo omosessuale sia contraddistinto da una buona dose di superficialità quando si parla di cura
maniacale per l'estetica e attrazione verso il bello e il fascinoso, elementi che, si spera, possano essere incarnati da un uomo solo. E' per questo che spuntano come funghi concorsi di bellezza di vario tipo, facendo imperare su tutti Mister Gay, quella manifestazione che si pone l'obiettivo di eleggere l'omosessuale più bello al mondo dopo attente selezioni svolte precedentemente in tutti i paesi del pianeta. Se nel mondo occidentale questa è la norma, per l'oriente si è trattato di una svolta epocale, o almeno ci hanno provato visto che era in programma a Pechino presso il Lan Club, la serata di selezione per l'esponente cinese della prossima e
dizione di Mister Gay. Peccato che alla vigilia della serata, tra fotografi, attivisti gay, presentatori e ovviamente una manciata di ragazzi che agognavano al titolo quanto meno nazionale, hanno visto sfumare tutto a causa dell'ingresso della polizia che ha fatto annullare l'evento. Il motivo è stato quello di una fa
ntomatica assenza di permessi, ma molti giurano che si tratti semplicemente di un atto di omofobia mascherato che vieta così ancora una volta l'ingresso alla manifestazione di un esponente dagli occhi a mandorla. Chissà che in futuro Mister Gay non abbia il fascino esotico e uno stuzzicante profumo orientale.
Gioia e tripudio nelle terre pugliesi per il risultato delle recenti elezioni primarie dove si è registrata un'affluenza più che raddoppiata rispetto alle precedenti, il tutto
per far sentire la propria voce e riconfermare qualcuno che ha fatto il suo dovere e che andava riconfermato nel suo ruolo. Ovviamente si parla di Nichi Vendola, il governatore uscente che ora è l'attuale candidato del PD di cui è anche deputato, un personaggio amato quindi dai pugliesi che l'hanno voluto ancora una volta, ma per nulla gradito a molti altri a causa principalmente dai pregiudizi e dall'ignoranza riguardo il
suo orientamento sessuale. Fiero di essere omosessuale, Nichi Vendola non ha mai fatto mistero di essere gay, facendo tempo fa coming out nonostante la posizione importante che coprisse, ma in seguito al grande appoggio offertogli dalla Puglia, un alto esponente del clero è sbottato in alcune dichiarazioni che fanno rabbrividire. Il Vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini, parlando con evidente ribrezzo dell'argomento, ha schiettamente affermato che per lui non andrebbe data la comunione ai gay come Vendola e che è uno scandalo sbandierare ai quattro venti questa condizione. Bisognerebbe avere misericordia per chi "soffre" di questa tendenza ma ha intenzione di ritornare sulla retta via, ma bisogna far qualcosa contro chi è fiero di essere gay, eliminando la legge contro l'omofobia e rinunci
ando a dare case agli omosessuali com'è accaduto a Venezia. Discorsi che sembrano spuntare fuori dai tempi dell'Inquisizione, eppure a parlare è un uomo di Chiesa che vive nel 2010 e non si accorge di come il mondo si sia evoluto: vorrebbe davvero farci credere, con il volto contrito dalla rabbia e dall'astio verso i gay, che sarebbe un uomo buono e pronto ad offrire carità e rispetto?
E' innegabile ammettere come nell'ultimo anno il personaggio di spicco che ha maggiormente fatto parlare di sè e ha deciso di far rimanere in disparte mostri sacri dell'iconografia gay musicale come Madonna e Britney Spears sia proprio
quel fenomeno che tutti conoscono come Lady Gaga. E' anche vero però che con meno brio ma con un singolo di debutto davvero orecchiabile tanto da diventare un vero e proprio tormentone invernale ha permesso ad una nuova giovane artista americana di arrivare ai vertici delle classifiche di vendita,
ma soprattutto di grdimento, mondiali. Si tratta di Kesha, una nuova cantante frizzante e spregiudicata quanto basta che magari non avrebbe dato in un primo momento una grande impressione distinguendosi dalla tonnellata di colleghe lanciate nel mercato del disco ogni anno, eppure quel qualcosa in più ha convinto il pubblico. Nata con Tik Tok, la spumeggiante Kesha ha stregato tutti con una ballabilissima hit che tutti ben conosciamo, pubblicando anche Animal, il suo primo album che potrebbe essereil trampolino di lancio per una carriera luminosa come quella di alcune sue più anziane rivali discografiche. La sua vita privata appare turbolenta quanto quella artistica, dichiarando senza tanti problemi una bisessualità in realtà ancora da confermare, facendo ven
ire il dubbio riguardo una mera mossa pubblicitaria per poter parlare ancora di più del personaggio nascente. Kesha però non lascia indifferente nè la massa nè il pubblico gay, quindi guardiamo nella colonna qui a destra il video di Tik Tok e anche I Kissed a Girl di Katy Perry dove Kesha ha un ruolo: riuscite ad individuarla?
Era uno stilista di successo nato lavorativamente sotto la stella Gucci e poi orbitato per conto suo lanciando un suo marchio e rappresentando uno degli artisti
dell'alta moda più affascinanti e sexy, sia per gli uomini che per le donne, tanto da offuscare spesso la bellezza dei suoi modelli. Ma Tom Ford sentiva il bisogno di utilizzare la macchina da presa e dopo i successi all'ultimo Festival del Cinema di Venezia, è arrivato già da una settimana nelle sale A Single Man, trasposizione del libro Un Uomo Solo, che vede come protagonista Colin Firth. Malinconico e dolce il suo personaggio, un professore in lutto per la morte del compagno che si divide tra un'amica del cuore, ex-fiamma del passato, ancora visibilmente innamorata di lui e l'incontro con un giovane allievo che inizia un gioco seduttivo con il ben più maturo insegnante. Tom Ford riesce a tra
sformare, nel bene e nel male, molto spesso la regia in una sfilata di moda, con inquadrature che ricordano pubblicità cinematografiche di profumi e grandi firme, con un occhio al dettaglio davvero impressionante. Meritata la Coppa Volpi assegnata a Colin Firth, perfetto in un ruolo gay senza eccedere in nessun modo, risultando convincente sia fluttuando nudo in acqua che scatenato in un ballo liberatorio o sedotto da un giovane pseudo-amante. Ben delineato il ruolo di Julianne Moore, tra sigarette rosa, acconciature quasi edili e ondulazioni per i tacchi troppo alti e vestiti troppo lunghi, perfetta frociarola tormentata da un uom
o che non potrà mai più avere. Interessante l'esordio alla regia di Tom Ford, ma vedremo con il secondo round se vorrà fossilizzarsi, come non sarebbe male auspicare, nei film a tematica gay o lanciarsi verso altri tipi di narrazione.
Il cinema è uno dei quei settori, un pò come la letteratura, che potrebbe essere un buon traino per riuscire a scomodare una società che ha ancora forti radici nelle tradizioni ormai passate e nell'arretratezza sociale, permettendole di fare qualche passo
in avanti riguardo i diritti civili e il modo di comprendere realtà sempre esistite e che sarebbe ora di "accettare" completamente. Un grande rischio se l'è preso la coppia formata dai fratelli Imad e Swel Noury, registi di un film particolare tratto da una delle opere minori del grande autore russo Dostojevskij, ovvero "Un cuore debole", intitolandolo "The man wh
o sold the world". La storia è quella di due giovani impiegati ministeriali che lavorano gomito a gomito ogni giorno nella cornice di una città devastata dalla guerra e dalla pazzia di uno dei protagonisti: la goccia che farà traboccare sil vaso sarà l'innamoramento di uno dei due per una donna, scatenando le gelosie dell'altro. Un film complesso già dalla trama, forse troppo duro per la giuria, la critica e il pubblico del Marrakesh Film Festival giunto alla nona edizione che ha visto proprio questo film in concorso, pellicola che ha destato scandalo per un semplice bacio gay scambiato tra i due protagonisti. Al separarsi delle labbra dei due, urla e addirittura persone che abbandonavano la sala, segno che in un paese africano non è ancora
tempo anche solo per mostrare un semplice gesto come quello. A volte ci lamentiamo delle censure e dell'omofobia dilagante che abbiamo, ma purtroppo ci sono contesti in cui c'è chi sta veramente ancora peggio.
Nonostante la penuria di ascolti che sembra avvolgere la decima e tanto attesa edizione del Grande Fratello, uno dei reality più longevi della televisione
italiana, sembra sia rimasta ancora in piedi l'ipotesi di trascinarlo per ben 5 mesi dopo aver fatto trascorrere ai reclusi le festività natalizie in casa sotto gli occhi vigili delle telecamere. Molte sono le idee venute agli sceneggiatori per arricchire una simil-fiction tanto lunga e quindi ecco prima entrare il primo gay dichiarato che risponde al nome di Maicol, tutto urletti e mossettine che si prende anche una cotta per un etero convinto. Ed ecco anche un transessuale in passaggio da donna a uomo che forse, per il quoziente intellettivo troppo alto rispetto alla media, è stato eliminato nonostante fosse visto come una sorta di
cavia da laboratorio o scherzo della natura da studiare meglio. Restano quindi i classici amori sbocciati all'interno della casa, tra poco velate proposte di matrimonio dopo un paio di mesi di convivenza forzata e ingenui triangoli amorosi che si intrecciano sotto gli occhi dei curiosi telespettatori. A mettere altra carne al fuoco ci pensano Sarah, la coniglietta campana di Playboy e Veronica, l'icona del sesso per cui tutti sembrano impazzire, che vanno oltre le semplici effusioni tra palpatine, giochi sotto le lenzuola e baci saffici a iosa. Vero
affetto amplificato dal Grande Fratello o ultima chance per rendere il programma appetibile anche ad un pubblico di maschi eterosessuali che non possono fare a meno di giocare ai voyeur con il presunto rapporto lesbo tra le concorrenti, almeno per questa settimana quando una delle due lascerà la casa?
C'era una volta un calciatore biondo molto quotato nel mondo del pallone che fece la fortuna di più squadre grazie alla sua presenza in campo, ma ancor
di più si divertì a far parlare di sè grazie alle numerose comparsate sui giornali di gossip e di conseguenza nel cuore e nelle fantasie di milioni di donne e gay in tutto il mondo. Quell'uomo prende il nome di David Beckham, uno degli atleti calcistici più noti a livello mondiale non solo per le sue prodezze sportive, ma anche per il suo paparazzatissimo matrimonio con l'ex Spice Girl Victoria Adams, nonchè per la facilità con cui ha posato in vari contesti. Uno tra quelli più facili da ricordare grazie all'esposizione quasi totale del suo fisico fu qu
ella per la campagna promozionale dell'intimo Armani che ha fatto apparire, anche nelle nostre città, dei succulenti cartelloni giganti con il signor Beckham in mutande. Anno nuovo, modello nuovo in casa Armani visto che il calciatore inglese ha ceduto il posto ad un altro quotatissimo collega ovvero Cristiano Ronaldo ed alcune foto sono già state lanciate per promuovere Emporio Armani Men's Underwear e Armani Jeans. C
hiaramente anche questa volta il modello sportivo di turno viene fotografato con le avvolgenti mutande firmate, mentre viene bagnato con l'acqua o, steso, mostra il fisico tonico per i continui allenamenti. Dalla nudità del biondo nordico si passa ad un fascino più mediterraneo tanto per non scontentare i futuri acquirenti dei prestigiosi accessori Armani.