Sembra ancora incredibile che alcuni episodi come quello che scatenò una vera e propria ondata di omofobia qualche tempo fa nella nostra capitale, e non solo, possano ancora avvenire all'alba di un nuovo millennio che dovrebbe invece essere all'insegna del rispetto e della tutela per tutti i cittadini senza diffe
renza alcuna. Eppure un personaggio immondo come Svastichella ha trovato il suo valore di esistenza semplicemente conficcando un coccio di bottiglia nella carne di un ragazzo omosessuale all'uscita del Gay Village per il puro gusto di infliggere del male ad una persona che considerava diverso da sè, che, in quanto gay, non meritava probabilmente di vivere. Un semplice gusto sessuale differente, tra l'altro di una persona sconosciuta che quindi non avrebbe cambiato nulla nella vita quotidiana del tristemente celebre Svastichella, è riuscito a spingere un uomo, evidentemente poco incline al rispetto altrui, ad un gesto incredibile. Ancora privi di una legge che infligga una pena supplementare per i reati di odio come appunto l'omofobia, Alessandro Sardelli, già noto come si diceva come Svastichella, è stato ufficialmente condannato a 4 an
ni e 4 mesi di reclusione secondo la decisione del giudice che si è occupato del caso. Secondo la magistratura infatti l'uomo avrebbe agito con il puro intento di provocare la morte del ragazzo, che sarebbe effettivamente sopraggiunta a causa della copiosa emorragia, se non fosseroa rrivati immediatamente i soccorsi. Una pena fin troppo lieve per un uomo che incarna in pieno, purtroppo anche con una rappresentazione tristemente reale, dell'odio verso i gay ancora ben presente nella società di oggi.
Tante se ne sono dette su vari personaggi dello spettacolo, sia in Italia che in tutto il mondo, divorati dalla cronaca rosa e dal gossip più spinto che vorrebbero a tutti i
costi un coming out bello e pronto per rendere vere tutte quelle voci di corridoio che si rincorrono mese dopo mese nei loro riguardi, spesso rovinando famiglie più o meno di copertura. Si è detto tanto ad esempio di John Travolta che è stato fotografato mentre baciava sulle labbra un altro uomo prima di prendere un aereo, e molto si è detto
anche in Italia su vari divi e divetti dalle strane frequentazioni, ma il gossip di questi giorni si spinge verso lidi decisamente nuovi. Ad essere vittima di un'"accusa", se così vogliamo chiamarla, quando meno di bisessualità è addirittura Gandhi, la grande anima indiana, simbolo indiscutibile per molte persone che seminano serenità e pace nel loro animo e in quello degli altri, che è recentemente stato preso in esame da un libro. Secondo il lavoro portato avanti da Joseph Lelyved, un giornalista del New York Times, pare che Gandhi avesse lasciato la moglie per un architetto muscoloso che avrebbe preso pieno possesso del suo corpo, ma le nuove ipotesi sul passato non proprio casto di Gandhi continuano. L'uomo che portò l'India all'indipendenza infatti pare avesse anche convinto la pronipote diciassettenne a dormire nuda con lui ed insieme ad altre giovani donne, nonostante le piacevolezze del corpo
maschile che avrebbe provato con l'architetto di nazionalità tedesco-ebraica. Un libro che di certo sta scatenando non poche polemiche, rivoltando la storia di un personaggio, forse fin troppo idealizzato, ma importantissimo per il suo paese d'origine.
Lo abbiamo visto di recente non proprio attraversare il red carpet tra flash impazziti ed urla di fan altrettanto fuori di testa, ma propri
o condurre una delle manifestazioni più importanti per il cinema mondiale ovvero la notte degli Oscar, improvvisandosi anche simpatico burlone travestendosi da donna senza il minimo imbarazzo. Lui è James Franco una delle giovani leve del cinema americano che nelle ultime stagioni ha proposto numerosi lavori in qualità di protagonista o quasi, diventando un nuovo sex-symbol per i simpatizzanti della bellezza maschile e una nuova icona per
i registi che lo vogliono come punta di diamante di nuove produzioni. Molto vicino alla comunità gay, l'attore ha anche più volte partecipato a pellicole più o meno inseribili nel contesto dei film a tematica omosessuale, come ad esempio Milk con Sean Penn o ancora il nuovissimo Howl, senza aver paura di eventuali avvicinamenti al mondo gay che tanto spaventano alcuni esimi colleghi. Tanto per rimarcare questa sua affinità con la comunità GLBT, James Franco sarà anche uno dei partecipanti, in qualità di autore e regista al prossimo TGLFF, il prestigioso Festival del Cinema Gay di Torino con The Clerk's Tale, una storia tra sguardi rubati ed abbigliamento di lusso tra due commessi di una boutique di alta moda. Chissà che il bravo e schieratissimo attore americ
ano non riesca addirittura a transitare nel capoluogo piemontese in occasione della presentazione del suo lavoro, confermando ancora una volta la sua versatilità come artista capace di saper gestire al meglio la sua personalità.
Da anni la comunità GLBT fa davvero di tutto per sensibilizzare tutta la popolazione ma soprattutto le istituzioni affinchè venga fatto seriamente qualcosa per annientare finalmente l'omofobia, quell'odio terrib
ile, figlio della paura totalmente inutile e gratuita, verso le persone omosessuali. Si organizzano gay pride che raccolgono migliaia di persone in piazza per alimentare sontuosi cortei, manifestazioni di vario tipo, dall'artistico al politico, per parlare ed approfondire l'emergenza che riguardo purtroppo ancora oggi una società che dovrebbe guardare avanti ed accorgersi dei tempi che cambiano. Tutto questo viene fatto per evitare che due persone dello stes
so sesso, innamorate allo stesso modo di una coppia formata classicamente da un uomo e una donna, possano essere in pericolo soltanto per una manifestazione tranquilla e sincera del proprio sentimento, ma a quanto pare qualcosa è ancora intenzionata a remare contro. Sono infatti recentissime le assude dichiarazioni di Silvano Tomasi, arcivescovo dell'Osservatorio Permanente del Vaticano ha candidamente affermato come le vere vittime siano gli omofobi e che andar loro contro sarebbe una violazione dei diritti umani in quanto l'odio provato è per una forma d'amore innaturale. Gli omofobi quindi sarebbero una "razza" da tutelare, ma la carità della Chiesa verso le minoranze gradirebbe maggiormente un uomo trafitto da un coccio di bottiglia per un semplice bacio scambiato con un altro uomo piuttosto che modificare degli arcaici pregiudizi su una forma d'amore differente?
Più volte si parla, ovviamente soltanto sui siti dedicati alla comunità gay, senza aver la possibilità di comunicare apertamente un fenomeno simile in modo veramente
aperto, dell'omosessualità presente nel mondo del calcio, settore dichiaratamente omofobo e difficile per le persone gay. E' innegabile però che alcuni professionisti, anche molto noti nell'ambiente dello sport ed ormai anche dello spettacolo, abbiano una vita privata che non si avvicina al classico stereotipo del tombeur de femmes, ma c'è chi invece favorisce una compagnia maschile alla tradizionale velina di turno. Un nuovo coraggioso esponente che ha deciso di rischiare il tutto e per tutto, nonostante la giovanissima età, dichiarandosi apertamente gay con un coming o
ut svelato durante un'intervista è stato Anton Hynsen, un giovane calciatore svedese, figlio d'arte visto che il padre Glenn ha transitato nel Liverpool e nella Fiorentina. Cosciente di aver messo in pericolo o comunque molto in difficoltà la sua carriera calcistica, Hynsen si è comunque detto felice della scelta fatta visto che il suo orientamento sessuale, com'è giusto che sia, non dovrebbe aver nulla a che fare con la sua professione, anche se legata da un ambiente omofobo e spesso razzista come quello del calcio. Anche un professionista come il padre Glenn Hynsen ha dichiarato di essere felice della scelta fatta dal figlio, pur avendo frequentato in prima persona il s
uo settore e conoscendo quindi tutti i rischi di una volontà così ferrea e determinata. Speriamo però che questo sia solo un esempio per abbattere il muro di ipocrisia che circonda il mondo del calcio, troppo legato al maschilismo e all'odio verso la "diversità" sessuale.
Non c'è davvero giorno in cui, magari prendendo un mezzo pubblico, semplicemente andando per strada oppure sedendosi al tavolino di un bar, non ci si
a almeno una persona tutta indaffarata a smanettare su un telefonino o uno smartphone, mezzi di comunicazione ormai diffusissimi in ogni ceto sociale. Dai più vari smartphone che supportano il sistema android e possono quindi recuperare applicazioni varie dal proprio market fino all'ormai celebre iPhone con il suo enorme App Store, il mercato che regola la diffusione di queste evoluzioni dei vecchi cellulari è davvero in enorme crescita. E di conseguenza è in crescita anche tutto quello che ruota intorno a questo fenomeno,
applicazioni comprese: piccoli programmi capaci di farci fare di tutto, dallo scovare il mezzo pubblico più vicino per raggiungere una data meta al giochino più idiota ma divertente per distrarsi durante un viaggio cittadino. Ma su iPhone di recente è apparsa anche un'applicazione creata dalla Exodus International, fin da subito contestatissima, che permetterebbe agli omosessuali di tornare magicamente etero con una sorta di intervento divino basandosi sul potere di Cristo. Immediate le contestazioni delle associazioni mondiali che tutelano i diritti della comunità gay accusando la Apple, produttrice dell'iPhone, di chiara omof
obia e valutando i danni personali che potrebbe provocare un'applicazione del genere alle tante persone ancora spaventate dall'idea di omosessualità, in sè stessi e negli altri. Lo sviluppo tecnologico a volte porta dove davvero non sarebbe il caso di arrivare.
Tutti gli appassionati del più longevo reality show di Raidue stanno aspettando ardentemente la prossima puntata del programma per veder finalmente
catapultata sull'isola più spiata dei palinsesti italiani la madrina conduttrice che da otto anni a questa parte porta avanti la baracca. Vittima ancora di ascolti non esattamente esaltanti, l'Isola dei famosi le tenta tutte, anche quella di porre le redini della conduzione nelle mani di Nicola Savino per poter lanciare da un elicottero Simona Ventura che porterà probabilmente non poche sorprese ai naufraghi rimasti. Se Magda Gomes e Raffele Paganini hanno dovuto prendere la strada del ri
torno, tra i concorrenti rimasti a ritagliarsi come sempre un angolino del programma, scosso dal suo usuale torpore è Thyago Alves, avvenente modello brasiliano piazzato nella squadra dei famosi. Nella puntata serale andata in onda ieri sera, Alves è stato un pò preso in giro per il suo ridotto interesse per una focosa Raffaella Fico, vogliosa di carne sudamericana ma purtroppo finora mai accontentata, lasciando trapelare velatamente qualche insinuazione sull'affascinante Thyago. Stralci della pellicola che l'ha visto esordire al cinema, "Il Compleanno" in cui interpreta un ragazzo sedotto da un amico di famiglia e la presenza costante di un sanguigno e seducente amico in studio per incitarlo, qualche elemento di troppo ha lasciato intuire un sospetto di omosessualità del noto model
lo. Voci di corridoio si rincorrono sempre nell'ambiente della moda o del cinema, ma se così fosse, un coming out in diretta e magari delle avances al prorompente Laerte Pappalardo potrebbe davvero far risorgere l'auditel di un'isola ancora un pò sottotono.
Qualcuno aveva tifato probabilmente per lei nella sfida tra rivali che si è tenuta nella penultima edizione di Amici di Maria De Filip
pi visto che il talent show aveva visto nell'ultimissima sfida della finale un faccia a faccia tra le due primedonne che hanno tenuto banco fino all'ultimo minuto. Eppure a farcela è stata Emma Marrone, ormai lanciata artista anche sul palco dell'Ariston con un duetto di successo con i Modà ed una nuova edizione del suo album molto venduto,
ma anche la sua amica-nemica, Loredana Errore si sta dando da fare transitando anche a Sanremo, seppur non in gara, e con un nuovo progetto discografico. Qualcuno sarà rimasto scioccato dal duetto decisamente sui generis sulle note di Bastardo di Anna Tatangelo, ma Loredana Errore, già simbolo incontrastato della comunità gay e lesbica grazie al suo look androgino e alla sua indole da rocker ben vissuta e dalla forte personalità, torna a proporre un disco di inediti. E' arrivato infatti nei negozi "L'errore", giocando palesemente con il nome della giovane artista, che contiene ancora una volta alcuni brani nati da una collaborazione con Biagio Antonacci, suo mentore fin dai tempi della scuola di amici, il tutto a
nticipato da un singolo "Il muro", già ascoltabile da un pò in radio. La comunità gay esulterà visto che alla Loredana più giovane, si aggiunge, in un sorprendente duetto, anche la più nota e navigata Loredana Bertè, creando un intreccio di voci particolarmente originale. Che si aprano nuove porte per l'ex-amica di Maria?
Qualcuno probabilmente si aspettava delle scuse in diretta per le affermazioni davvero poco felici che Nando del Grande Fratello ha candidamente fatto ad una recente intervista concessa alle Iene durante la quale ha
letteralmente insultato la comunità GLBT ed ha ridicolizzato l'identità transessuale. Scuse non sono arrivate nella trasmissione serale in diretta ma per vie traverse, piccola gioia per un mondo omosessuale ancora bistrattato, molestato e, da quel che si dice nelle trasmissioni che in un modo o nell'altro finiscono per parlare del talent show, anche censurato visto il segreto custodito da uno dei protagonisti. Ad avere uno scheletro nell'armadio sarebbe Jimmy Barba, ex-ballerino di origini italiane che, secondo quanto avrebbe detto Gabriele Parpiglia, giornalista di Chi, sarebbe gay ed avrebbe anche un compagno fu
ori ad aspettarlo, un tale William, per altro un pò seccato da ipocriti corteggiamenti alla frizzante Margherita. Che alcuni atteggiamenti alquanto effemminati fossero emersi, possono testimoniarlo tutti gli spettatori del Grande Fratello, così come la profession
e di ballerino non aiuterebbe di certo a porre un freno alle voci che vorrebbero Jimmy Barba omosessuale. Ma se così fosse, perchè non permettere al concorrente un contatto diretto con il proprio compagno all'esterno della casa così com'è successo di frequente per molti altri reclusi con storie più o meno turbolente alle spalle? Che il popolo televisivo del Grande Fratello non sia ancora pronto a veder spiattellata in prima serata in un programma così popolare, una coppia gay vera? Stasera vedremo se se ne parlerà..
Qui in Italia non ha probabilmente fatto il botto come in altri paesi del mondo, pur reggendo ormai quasi l'intero palinsesto televisivo su reality e talent show, eppure il
format Italia's Got Talent non ha brillato di certo per bontà, oscurando anche la giunonica Carmen Masola vincitrice della prima ed unica, finora, edizione. Eppure nel mondo il programma va abbastanza bene, spesso tirando fuori dal proprio cilindro anche delle personalità, specialmente nel campo della musica, che si innestano facilmente all'interno di una programmazione radiofonica già ben satura. Un'edizione particolare del programma, quella tailandese, ha visto di recente come protagonista una concorrente decisamente originale che ha proposto un'esibizione apprentemente sobria e banale ma che è
invece arrivata in cima all'interesse mediatico non solo asiatico, ma addirittura mondiale. Una bella ragazza ha preso il microfono ed ha iniziato ad intonare una melodia in lingua locale ammaliando così giudici e pubblico, ma la sorpresa è arrivata circa a metà canzone, quando la giovane donna ha decisamente cambiato tono presentando invece una voce quasi baritonale, eseguendo quindi una sorta di coming out canoro. La ragazza è in realtà una concorrente transessuale che in un'unica esibizione è stata capace di proporre una dolcissima voce femminile in contrapposizione alla sua naturale e ben più profonda vocalità bassa, soddisfacendo
quindi tutti quelli che amano i duetti uomo-donna nel mondo della canzone. Non si sa se la concorrente salità sul gradino più alto del podio di Thailand's Got Talent, ma la popolarità ricevuta a livello mondiale è decisamente senza pari: gustatevela pure nel video che trovate qui sotto.