lunedì 15 marzo 2010

Domenica Cinque e Grande Fratello, Gay Bistrattati


Pensavamo magari di aver aperto gli orizzonti ad una forma di comunicazione mediatica sull'argomento omosessualità grazie ad una recente puntata del Chiambretti Night dove ospiti finalmente interessanti e adatti ad un argomento del genere presenziavano come opinionisti. Ma la speranza è stata infranta totalmente dal solito salottino domenicale di Barbara D'Urso che nella prima parte del suo Domenica Cinque ha dato spazio a tematiche sicuramente interessanti, se solo potessero essere affrontate con il rispetto giusto per comunicare seriamente le emergenze che ci riguardano. A dare il via al tutto è stato l'ormai onnipresente Maicol Berti direttamente dal Grande Fratello 10 che è stato brutalmente interrogato sul suo passato tra la madre morta ed una storia con un uomo sposato, soltanto per infrangere la soglia di privacy che un personaggio ormai pubblico non può avere. Ma la ciliegina sulla torta è arrivata quando un'Alba Parietti che sembarava aver dato fondo a tutte le scorte di trucco Mediaset ed un Alessandro Cecchi Paone difensore casinista hanno provato a fare da scudo a Vicky Cotroneo, ex-trans ormai donna con tanto di madre, Maicol col padre al seguito e i neo-sposi Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia da un Meluzzi urlatore ed illuminato dalla religione. Ancora ignoranza sul concetto di matrimonio e nessun rispetto per forme d'amore diverse dalla classica unione eterosessuale davanti ad un alto prelato, nessuno che poteva parlare in modo disteso dei veri problemi che attanagliano la società di oggi e la comunità gay senza che qualcuno con una croce al petto potesse permettere un confronto decente. Se a questo aggiungiamo in prima serata tanto spazio regalato a Mauro Marin con le sue ridicole battute omofobe completiamo il quadretto di una pessima domenica per il mondo gay, e pensare che questi personaggi finiscono per vincere anche il Grande Fratello...

2 commenti:

  1. be', secondo me è già un passo in avanti se si considera il pubblico medio di queste trasmissioni...la propaganda si deve per forza adattare per avere successo!

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  2. Caro anonimo, queste trasmissioni sono fatte apposta perché il loro "pubblico medio" provi repulsione per i gay, se non addirittura schifo. L'unica "propaganda" è quella che fanno per dipingerci come mostriciattoli viziosi e grotteschi.

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