lunedì 31 maggio 2010

Elton John, Successo in Marocco Dopo le Contestazioni


Tutto si può dire di lui tanne che non sia un personaggio pittoresco che ha fatto senza ombra di dubbio dell'eccentricità e del look sopra le righe il suo cavallo di battaglia, presenziando sempre, nelle sue numerose esibizioni intorno al mondo, sfoggiando abiti ed accessori decisamente particolari. Ma questa è una dote specifica che contraddistingue la personalità di Elton John, uno dei cantanti più celebri attualmente in circolazione che ci ha regalato numerose perle nell'arco della sua lunga e gloriosa carriera ed ancora oggi riesce a stupirci con i suoi attesissimi concerti. Attesi non da tutti in realtà visto che la sua esibizione in Marocco in occasione del Mawazine World Rhythms di Rabat era stata contestata addirittura dagli integralisti islamici, rischiando di far saltare il già programmato concerto della star inglese. Secondo i contestatori infatti Elton John, un personaggio che non ha avuto problemi nel dichiarare pubblicamente la sua omosessualità e pronto ad esibirla insieme al suo vasto ed ammirato repertorio, un uomo con il suo grado di perversione, quello che è stato definito una "persona" e non un "uomo", non avrebbe dovuto cantare al Festival. Per fortuna la tenacia di Elton John ha permesso all'artista di apparire comunque davanti ad una folla entusiasta di oltre quarantamila persone pronte ad applaudirlo e a cantare insieme le sue più celebri canzoni, in barba a chi vorrebbe censurare un artista soltanto perchè ha il coraggio di vivere serenamente il proprio orientamento sessuale. Approfittiamone pure per ricordare due grandi successi di Elton John come Your Song e la struggente Sorry seems to be the hardest word che troverete in video nella colonna qui a destra.

domenica 30 maggio 2010

Ragazzo Gay Aggredito a Roma, l'Omofobia Continua


L'anno scorso il triste episodio che ha visto protagonista un uomo orribile come quello soprannominato Svastichella, l'attacco con le bombe carta e altri episodi di puro odio omofobico che si sono perpetrati per le vie di Roma, si sperava fossero un fenomeno in estinzione che non avrebbe dobuto appartenere alla nuova estate romana. Ma a quanto pare il clima di odio nei confronti dei gay non è mai andato via, portando ancora una volta violenza e terrore per chi vive in maniera libera e tranquilla la propria omosessualità frequentando anche i posti di ritrovo tipici della capitale. E' notizia recente quella di una nuova aggressione avvenuta ai danni di un ventiduenne romano che stava semplicemente tornando a casa dopo una serata simpatica passata tra amici nella nota gay street della capitale, ma il suo rientro non è stato esattamente sereno. Infatti un gruppo di ragazzi italiani tra i 25 e i 30 anni lo ha circondato ed ha iniziato a pestarlo con calci e pugni all'addome e al volto gridandogli "frocio di merda", spinti dal puro odio verso l'omosessualità, sfogandolo con l'innocente ragazzo. Il giovane aggredito poco prima del pestaggio è riuscito a chiamare in soccorso il compagno ed un amico che sono accorsi subito dopo ricevendo una nuova doccia fredda: in un bar lì nei pressi infatti i gestori si sono rifiutati di offrire ghiaccio e fazzolettini per tamponare il sangue di cui purtroppo era ricoperto il ragazzo pestato. Ha rischiato di perdere un occhio e si augura che nessuno abbia visto la scena il ventiduenne di Roma, visto che per lui un silenzio dopo un episodio simile, sarebbe ancora più doloroso di un calcio ricevuto in pieno viso.

sabato 29 maggio 2010

Caramella, Mina Torna con un Nuovo CD


In molti auspicano ancora, anni ed anni dopo il voluto e ricercato silenzio mediatico che l'avvolge, un suo ritorno sulle scene, una comparsata veloce così come un programma tutto suo da gestire con il suo immenso repertorio che coprirebbe come minimo una stagione televisiva intera. Eppure Mina è ancora nascosta dalla decisione di non apparire più in video, da non risultare come un personaggio che vuole la sua fetta di popolarità anche se la televisione a cui apparteneva è ora soltanto un lontano miraggio. Eppure Mina, quella che si può definire come icona gay italiana per antonomasia, è ancora tra noi, facendoci ascoltare ancora inconfondibilmente la sua voce, pubblicando, forse con un ritmo fin troppo sostenuto, una serie di cd che si allontanano dalle sue storiche hit ma offrono un suo lato diverso e variegato. Per continuare il cammino all'oscurità del piccolo schermo in cui Mina si è rifugiata da anni, è arrivato nei negozi di dischi Caramella, il suo nuovo lavoro che come al solito fa rimpiangere i suoi grandi classici, ma resta un acquisto a cui non si può rinunciare per i moltissimi fans ancora in circolazione. Per accalappiare un pubblico di volta in volta diverso e sempre più ampio nonostante la promozione praticamente nulla, Mina punta su grandi collaborazioni e duetti d'eccezione come You get me che canta addirittura con Seal e brani scritti da sorprendenti autori come Max Casacci e Boosta dei Subsonica. La Mina di una volta era tutta un'altra cosa, ma lo dite voi ai fans sfegatati che la tigre di Cremona non ha regalato la pelle come tappeto da salotto per le giovani leve della musica?

venerdì 28 maggio 2010

Sex and the City 2, Carrie Torna al Cinema


Qualche lacrimuccia è sicuramente scesa quando l'ultima scena di un serial che ha tenuto incollati al teleschermo milioni di donne e altrettanti milioni di gay per ben sei stagioni è stata trasmessa, permettendoci di dare l'arrivederci alle quattro protagoniste newyorkesi che a modo loro ci hanno fatto sognare. Dopo la grande gioia per l'annuncio della realizzazione di un film che rappresentasse in qualche modo un seguito ideale alle avventure di Carrie e company, amara è stata la delusione di scoprire la poca affinità con la serie tv e i colori un pò stinti rispetto alla versione da piccolo schermo. Ma fu comunque un grande successo, tanto da riportare le ragazze di Manhattan al cinema con Sex and the City 2, in uscita proprio oggi nelle sale italiane, film che ci permetterà di scoprire il presente della prorompente Samantha, delle mamme a tempi pieno Miranda e Charlotte e della neosposa Carrie. Un turbolento viaggio ad Abu Dhabi sarà il fulcro delle nuove avventure, basate essenzialmente su un impatto visivo molto forte fatto di abiti finemente lavorati da sfoggiare non più tra i grattacieli della grande mela, ma nel deserto più arido e lussuoso del mondo. Non mancherà un incontro che potrebbe sovvertire l'unione finalmente stretta tra Carrie e Big visto che in un mercato tipico, la giornalista incontrerà l'aitante Aidan, uno degli uomini che maggiormente hanno avuto un impatto forte nella sua vita. Anche se dovesse deludere come il primo film, Sex and the City 2 resta comunque una pellicola che ogni fan della serie che si rispetti dovrà obbligatoriamente vedere, almeno per salutare di nuovo le quattro amate protagoniste che ci hanno accompagnato per sei anni della nostra vita.

giovedì 27 maggio 2010

Il Compleanno, Filiberti Nuovo Re del Cinema Gay Italiano?


E' stato presentato ormai un bel pò di tempo fa al Festival di Venezia dove ha ricevuto una buonissima accoglienza, ma i classici ritardi della distribuzione non sono riuscito a farlo arrivare prima nelle sale cinematografiche di tutta Italia per mostrare a tutti il secondo lavoro di un regista in piena crescita. Finalmente però dal 28 maggio arriva al cinema Il Compleanno, secondo lavoro dietro la macchina da presa di Marco Filiberti, un film che può essere considerato a tematica gay grazie alla forte tensione omoerotica che permea praticamente ogni scena. La storia è quella di una doppia coppia che si riunisce ai piedi del Monte Circeo per una serena vacanza: se una delle coppie sembra stabile, l'altra è più vacillante, ma a capovolgere gli equilibri arriverà l'affascinante figlio ventenne della coppia in crisi che si farà fortemente notare dal marito dell'altra coppia. Una scoperta della propria omosessualità? Un bagliore emanato da un corpo ed un'essenza maschili capaci di far breccia anche in un eterosessuale convinto? Interessante il cast maschile del film, di sicuro impatto sul pubblico femminile e chiaramente su quello gay, grazie alla presenza di Alessandro Gassman e di Massimo Poggio, nel ruolo dell'etero confuso, nonchè per la prima volta sul grande schermo, Thyago Alves, modello noto per aver avuto il ruolo di valletto in una passata edizione di Sanremo. Nel cast femminile si nota invece la presenza sempre perfetta di Piera Degli Esposti, ormai beniamina incontrastata del mondo gay dopo alcune pellicole particolarmente gradite alla comunità GLBT e la presenza nel coloratissimo Tutti pazzi per amore. Che Filiberti voglia dare del filo da torcere all'ormai classico Ferzan Ozpetek? Lo scopriremo presto, ma intanto godetevi il trailer de Il Compleanno che trovate qui sotto.



mercoledì 26 maggio 2010

Kaboom di Gregg Araki Vince la Queer Palm


Si è concluso anche quest'anno il Festival di Cannes, la prestigiosa manifestazione che premia il cinema mondiale e in cui quest'anno anche l'Italia ha svolto il suo importante ruolo, andando ad assegnare il riconoscimento come miglior attore al coraggioso Elio Germano, addirittura censurato per la dedica del suo premio. Ma il 2010 è stato anche l'anno della nascita della Queer Palm, una nuova occasione per dare lustro a quei particolari film che utilizzano tematiche gay per raccontare storie e farci vivere forti emozioni, nonostante il genere non sia ancora del tutto sdoganato. A portarsi a casa la Queer Palm è stato il particolare Kaboom, nuova opera di Gregg Araki che ha intasato le sale di Cannes a causa di orde di giovani appassionati che non hanno resistito al forte richiamo della pellicola, costringendo i responsabili a proiezioni extra pur di accontentare tutti. Il film narra la storia di Smith, un giovane ragazzo che, sotto l'effetto di alcuni biscotti allucinogeni, si trova coinvolto nello strano omicidio di una ragazza dai capelli rossi che ha sognato, sconvolgendo non solo la sua vita, ma mettendo a repentaglio le sorti del mondo intero. Volutamente fumettistico, Kaboom è, come il titolo suggerisce, una vera esplosione in tutti i sensi, come se il regista volesse descrivere un inno alla libertà, prima di tutto sessuale descrivendo il protagonista come bisessuale, senza censurarsi anche per le scene di nudo e di sesso. Sperando di poterlo vedere quanto prima nelle sale italiane, Kaboom potrebbe aprire la strada alla Queer Palm, donando la possibilità anche al prestigioso Festival di Cannes, di premiare ogni anno i migliori film a tematica gay.
Foto by Cineblog

martedì 25 maggio 2010

Matrimoni Gay, Anche il Portogallo Si Apre alle Coppie Omosessuali


In Italia si fa ancora perno sulla sensibilizzazione di massa attraverso gay pride e manifestazioni di vario genere affinchè chi di dovere si metta d'impegno, superando tutte le barriere ancora vigenti riguardo quest'argomento, e possa far qualcosa per aiutare le svantaggiate condizioni di gay e lesbiche presenti nel paese. L'ala cattolica che infesta la politica italiana però riesce sempre a spuntarla e non permette alla comunità gay di ottenere i diritti di cittadini come gli altri, come sarebbe giusto che sia, ma anzi, viene fomentata l'ondata omofoba, sperando che per far cessare tutto non serva una vittima. Nonostante si professi fortemente cattolico però, il Presidente della repubblica portoghese ha recentemente fatto un grosso passo in avanti in termini di società, situazione che a quanto pare necessitava al paese, firmando il disegno di legge che permetterà alle coppie gay di sposarsi. Il Portogallo diventa quindi il sesto paese europeo a permettere alle coppie omosessuali di unirsi in matrimonio, andandosi ad aggiungere a Belgio, Svezia, Norvegia, Spagna ed Olanda, senza contare i paesi in cui non ci sono le nozze vere e proprie ma leggi che sanciscano legami legali. Non è stato invece approvato il disegno di legge che permetta alle stesse coppie di adottare bambini, ma per il paese è già stato un buon traguardo riuscire a raggiungere un obiettivo che purtroppo per l'Italia è ancora molto ma molto lontano.

lunedì 24 maggio 2010

X Factor 4, con Elio e Miguel Bosè Si Crea la Nuova Giuria


Se il primo anno gli ascolti non sono stati così soddisfacenti, un minimo di riscatto con il finale targato Giusy Ferreri ha dato lustro al talent show tanto da garantirgli una seconda e una terza edizione da cui è poi nato uno dei papabili vincitori dell'ultimo festival di Sanremo. Quell'istrionico personaggio chiamato Marco Mengoni che si ritrova coi palazzetti pieni ai suoi concerti e ai vertici delle classifiche di vendita, dovrebbe essere l'ultimo vincitore ad essere stato selezionato e giudicato da una giuria composta da soli tre elementi. Dal prossimo anno infatti X-Factor dovrebbe comprendere una giuria, come nella versione originale, composta da quattro personaggi e proprio per delineare i profili di questi importanti protagonisti del talent show, si è aperta la caccia al gossip per tentare di scoprire in anteprima i nomi. Se Mara Maionchi è tranquilla avendo firmato già il contratto, il destino di Morgan dopo la questione pre-Sanremo, sembra segnato, ma due volti maschili si sono già profilati all'orizzonte, tanto da essere dati per certi. Se già da tempo si è chiacchierato sulla presenza di Elio, leader del gruppo Elio e le storie tese, è più recente la notizia che a prendere il posto dell'effettivo quarto giudice sarà Miguel Bosè, reduce dai successi del suo ultimo album. Incognita invece sulla riconferma di Claudia Mori, già visibilmente estenuata durante l'ultima edizione, tanto da rimpiangere il ritorno in grande stile di Simona Ventura e della sua straordinaria capacità di dare un certo rimo al programma.

domenica 23 maggio 2010

Festa delle Famiglie, Si Celebra Anche l'Amore Gay


Cosa fa di un gruppo di persone una vera e propria famiglia? Come si può spiegare in parole precise e nette il significato di un tale vocabolo che negli anni ha visto trasformare la sua funzione più letterale in una sorta di interpretazione più realistica ed adatta all'evolversi della società mondiale in cui oggi viviamo, anche se in molti ancora faticano a notarlo. La famiglia è formata da persone che provano amore l'una per l'altra, è solamente questo sentimento a sancire il legame forte tra un uomo e una donna ma anche due uomini e due donne, perchè il sesso non è assolutamente una discriminante per questo tipo di unione. E' proprio questo il messaggio che vuole inviare la manifestazione collettiva che si terrà oggi in diverse città italiane sotto lo slogan di Festa delle famiglie, parafrasando forse in qualche modo il Family Day di qualche tempo fa, estendendo il valore familiare anche a quelli che molti non considerano affatto famiglie. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Famiglie Arcobaleno che riunisce genitori omosessuali ed aspiranti tali ed invita tutte le altre associazioni gay e quelle familiari a partecipare, per dimostrare come il concetto sia ormai fortemente cambiato e vada accettato per quello che è. Probabilmente nessun corteo in stile gay pride si proietterà tra le strade cittadine, lasciando il posto ad un semplice pic nic circondato da artisti di strada e musicisti per invitare persone a comprendere meglio come si possa essere una famiglia anche se i membri che la compongono appartengono allo stesso sesso.

sabato 22 maggio 2010

Malawi, Coppia Gay Condannata a 14 Anni di Carcere


Fa ancora rabbrividire la serie di avvenimenti legati ad un certo aspro odio omofobico che sono avvenuti in Italia dove poveri ragazzi omosessuali sono stati selvaggiamente picchiati soltanto per un fugace bacio scambiato nelle ombre della notte o per un abbigliamento un pò eccentrico ma che di sicuro non può dar fastidio a nessuno. Eppure c'è chi è ancora in una situazione ben peggiore e non riesce ad avere nemmeno da chi tiene in pugno le redini del proprio Stato un aiuto concreto, ma anzi, si ritrovano in condizioni al limite dell'assurdo, per la considerazione ancora troppo retrograda di alcuni paesi nei confronti dell'omosessualità. E' il caso del Malawi, paese africano tristemente noto per le sciagurate condizioni in cui vige e che ha visto arrestati e condannati addirittura a 14 anni di carcere e ai lavori forzati due giovani uomini che avevano celebrato una sorta di rito simbolico per sancire la loro unione. Due semplici uomini innamorati considerati dei colpevoli dai giudici che hanno emesso la condanna, proprio affinchè altri uomini gay non seguano quello che è stato considerato come un orribile esempio di condotta e di ordine contro natura. Immediato l'appoggio delle associazioni gay mondiali, contrastate però addirittura dalle schiere religiose del luogo che sono invece dalla parte dell'ingiusto giudice, affermando come i paesi più ricchi vogliano imporre la loro supremazia e costringere un'accettazione passiva dell'omosessualità. Una situazione davvero complessa che però fa capire quanti passi in avanti vadano fatti ancora non soltanto per affermare i diritti che ogni uomo dovrebbe avere al mondo, ma per difendere l'amore, di qualunque tipo esso sia.

venerdì 21 maggio 2010

Prince of Persia, il Sexy Jake Gyllenhaal Torna al Cinema


E' stato uno dei videogiochi cult degli appassionati di qualche generazione passata, ma prepotentemente tornato in auge sulle nuove console grazie ad un nutrito restyling che ha trasformato la scarna avventure del passato in un gioco d'azione in 3D che ha fatto la felicità degli smanettoni di tutto il mondo. L'atmosfera fiabesca dallo speziato sapore di oriente ben si adattava ad una trasposizione cinematografica che avrebbe preso sotto la sua ala protettrice di tutti i personaggi simbolo della saga di videogames e così il produttore Jerry Bruckheimer ha deciso di mettersi al lavoro. Il risultato è stato l'arrivo nelle sale cinematografiche, dopo molti mesi di realizzazione, tra girato semplice ed aggiunte di effetti speciali, di Prince of Persia, il film ispirato al famoso videogame ed interpretato da Jake Gyllenhaal. Un volto molto amato dalla comunità gay quello del protagonista visto che ha proposto qualche anno fa uno dei film diventati immediatamente di culto come Brokeback Mountain che ancora riesce a strapparci qualche lacrimuccia quando ci capita di rivederlo. L'affascinante Jake Gyllenhaal in questo nuovo film dalle atmosfere arabeggianti non disdegna, molto spesso, un abbigliamento decisamente diverso rispetto ai jeans e alle camicie a quadri in stile country di Brokeback Mountain, mostrando il suo torace villoso in molte succulente sequenze. Gli appassionati di film d'azione saranno sicuramente soddisfatti, ma anche gli uomini che adorano una categoria maschile come quella del protagonista, non potranno che sollazzarsi vedendolo all'opera nel film.

mercoledì 19 maggio 2010

Mara Carfagna, Dopo il Mea Culpa sui Pregiudizi Aiuterà i Gay?


Nemmeno un paio di anni fa aveva etichettato gli omosessuali come costituzionalmente sterili, difendendo a spron battuto l'ideale della famiglia tradizionale prendendo ad esempio quella fittizia delle pubblicità del Mulino Bianco, con tanto di bei sorrisi di primo mattino e colazione da consumare tutti insieme. Poi un piccolo spiraglio venne fuori con uno spot, idealmente contro l'omofobia, per rendere credibile il suo ruolo da Ministro delle Pari opportunità, inviando però il messaggio triste del don't ask don't tell per cui un gay può essere tale ma non deve esibire la sua, per così dire, condizione. Ora l'apertura sembra ancora maggiore visto che Mara Carfagna era presente all'incontro di Napolitano con le associazioni gay di tutt'Italia in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia e secondo i presenti pare abbia fatto mea culpa per i pregiudizi che la incatenavano alle sue convinzioni sull'argomento. Nessuna telecamera ha ripreso questo momento e nessuna registrazione dell'evento è disponibile, ma se davvero ci fosse un'apertura così totale nei confronti della comunità gay, da buon Ministro delle Pari opportunità, ora che molti stati europei offrono davvero un'uguaglianza per tutti i cittadini, la signora Mara Carfagna dovrebbe darsi da fare per il popolo rainbow. Il Ministro ha anche ringraziato Paola Concia per averle fatto capire la vera condizione in cui si trova la comunità GLBT, ma se davvero la Carfagna pensa di aver capito cosa prova una coppia gay che non ha la possibilità di baciarsi in pubblico o un omosessuale che deve nascondersi sul luogo di lavoro, deve darcene al più presto la prova.

martedì 18 maggio 2010

Carmen Masola, la Susan Boyle Italiana Vince Italia's Got Talent


Nel Regno Unito è senza dubbio uno dei programmi di punta del palinsesto, una sorta di talent show aperto a tutti che ha suscitato così tanto clamore da essere esportato praticamente in ogni paese del mondo per dare la possibilità a chiunque pensasse di avere una dote particolare, di mostrarla ai tre perfidi giudici della trasmissione. Si è concluso ieri Italia's Got Talent, l'esperimento che ha preso il via lo scorso dicembre per poi concludersi questa primavera con una rosa di dodici finalisti selezionati tra televoto e decisioni della giuria composta da Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi. Niente ha potuto la giornata mondiale contro l'omofobia per illuminare ancora di più l'esibizione di Miss Lolita, una spumeggiante drag queen che all'occorrenza è riuscita a dipingere il suo breve show anche con una nota di drammaticità e valore sociale, sperando di inviare in prima serata un messaggio di sensibilizzazione per tutti i problemi che ha la comunità gay. Ma senza tante sorprese, in un trio di cantanti, a vincere è stato il primo astro nascente della trasmissione, Carmen Masola, un nuovo esponente delle bruttine stagionate che ha fatto immediatamente venire in mente l'esimia collega inglese Susan Boyle che è appunto venuta fuori dallo stesso programma. Una vittoria studiata a tavolino quella della cantante dall'ugola d'oro ma dall'estetica non esattamente perfetta, oppure la voce di Carmen Masola ha fatto davvero breccia nei cuori dei telespettatori che hanno voluto premiarla col televoto? Mentre si aspetta il primo annunciato cd della nuova stella, sperando non si tratti dell'ennesima cometa, riguardatevi il video della sua prima esibizione mentre intona Casta Diva sorprendendo tutti.
Foto by Panorama