lunedì 29 novembre 2010

Ballando con le Stelle, una Coppia Lesbica nella Versione Israeliana


Costantemente ormai da qualche annetto la Rai ha deciso di spremere come un limone alcune delle sue risorse migliori proponendole a ciclo continuo, spesso con delle minime variazioni sul tema, lasciando invariata conduttrice e struttura di fondo per realizzare un programma di successo per tutta la famiglia. La trasmissione in questione è Ballando con le stelle, una delle più seguite dell'ammiraglia Rai sempre condotta dalla perfettina Milly Carlucci con la sua istituzionale precisione, lasciando vip più o meno noti alle prese con prove di ballo e giudici non proprio dolci di sale. Ballando con le stelle è ovviamente un format straniero venduto all'estero che quindi compare nei palinsesti di molti paesi europei e non solo, infatti è molto nota anche la versione israeliana del programma che nell'ultima edizione ha visto un ingresso nel cast davvero particolare che ha imposto un cambio netto ad una delle coppie concorrenti. La corrispondente sportiva Gili Shem Tov, nota al pubblico per essere una lesbica dichiarata ha infatti scelto, probabilmente con l'appoggio della produzione di Ballando con le stelle, di rispettare le sue scelte sentimentali e sessuali, danzando con una donna, la ballerina professionista Dorit Milman. Un cambiamento netto ad uno stile puramente eterosessuale che si è sempre visto nella trasmissione, ma è un grande passo in avanti che un importante programma per famiglie come questo riesca ad avere spazio per una situazione di questo tipo, rischiando di creare eventuali scandali in un paese in cui di certo l'omofobia non è sconosciuta. La coppia è stata purtroppo già eliminata dal programma, ma potremmo mai veder giudicata anche qui in Italia una coppia gay che balla in prima serata?

sabato 27 novembre 2010

Gianna Nannini è Mamma, è Nata Penelope Jane


Trascorrerà di certo un buon Natale la rocker italiana per antonomasia visto che uno splendido regalo alle porte di dicembre le è arrivato probabilmente proprio come una grazia divina visto che nessuno, magari neanche lei, si aspettava una tale tranquillità per un evento lieto come questo. E' finalmente nata la piccola Penelope, la bambina che Gianna Nannini stava aspettando dopo aver rivelato ai media la sua gravidanza, dai più criticata scatenando mille polemiche sulla maternità in tarda età. Contro ogni parere negativo, il bisogno di essere madre della Nannini ha sovrastato tutto e tutti, portando infine alla luce, con parto naturale e con solo due spinte, grazie ai corsi di pilates che la cantante senese ha praticato, una bambina che pare sia già nata con la pettinatura rock: tale madre, tale figlia. Non c'è stata ovodonazione per il concepimento di Penelope Jane, questo il suo nome completo, e ad affermarlo è stato lo stesso ginecologo che ha aiutato la Nannini nel parto, dando il merito della nascista ad un lungo percorso di cure che negli anni è riuscito a regalare questo felice risultato. La gioia della cantante, che si era divertita a posa col pancione su Vanity Fair appena pochi giorni fa, con una provocatoria maglietta con la scritta "God is a woman", era già ad alti livelli in stato interessante, tanto da scrivere un brano "Io e te" che sarà il primo singolo del suo nuovo album in uscita già da gennaio. Tanti auguri a Gianna Nannini, mamma contro ogni previsione.

venerdì 26 novembre 2010

Torino Film Festival 2010 Pieno di Film Gay


Tutti hanno probabilmente sentito parlare del TGLFF, ovvero il Film Festival di Torino dedicato alla cinematografia gay e lesbica, dando la possibilità a pellicole provienienti da tutto il mondo, tra lungometraggi, corti e documentari, di trovare spazio nel capoluogo piemontese per un evento di portata internazionale seguito ed apprezzato. Non da meno a quanto pare per la ventottesima edizione, il Torino Film Festival, ufficialmente dedicato al cinema in generale, da la possibilità anche ad alcune preziose realtà gay o quanto meno gay-friendly di trovare spazio dal 26 novembre e fino al 4 dicembre in alcuni cinema torinesi. Tra le proiezioni importanti per la comunità gay, e magari per quelli che non disdegnano anche un tocco piccante, risultano imperdibili il più elegante L'Homme au Bain e lo scioccante L.A. Zombie, entrambi con l'attore porno gay Francois Sagat come protagonista. Non mancherà un vistoso tocco glam con un film appena uscito in America, Burlesque già bombardato di critiche, che vedrà come personaggi di punta due artisti musicali come Cher e Christina Aguilera, sperando di non rinverdire i fasti di Glitter alla Mariah Carey. Ci sarà posto anche per Kaboom, il film di Greg Araki premiato a Cannes con la prima Queer Palm, riconoscimenti assegnato al miglior lavoro gay in concorso al prestigioso festival cinematogragico franese. Insomma tra tanti film, un lauto spazio per la cinematografia arcobaleno, segno che il settore ha avuto una spinta importante e si può oggi anche sdoganare in un festival evento non esplicitamente dedicato al cinema queer.

giovedì 25 novembre 2010

Papa Benedetto XVI e i Gay, nel suo Libro Nuovo Attacco Omofobo


Sembrava ci fosse stata un minimo di apertura al mondo moderno dopo una recente dichiarazione che riguardava l'utilizzo del preservativo, dapprima considerato una specie di articolo demoniaco, poi almeno considerato per quanto riguarda casi eccezionali ma comunque all'interno di un contesto che ben poco si adatta alla concretezza della società. Ma il Papa è tornato ovviamente a rappresentare in pieno il suolo ruolo appoggiando tutti i clichè tipici del cattolicesimo più stretto che ovviamente rovinano tutte le speranze della comunità omosessuale che si ritrova ancora una volta maltrattata ed oltraggiata. La nuova stoccata viene direttamente da "Luce del mondo" il libro-intervista realizzato da un giornalista tedesco Peter Seewald a Papa Benedetto XVI in cui ovviamente almeno uno stralcio riguarda il mondo omosessuale e la posizione molto chiara che Papa Ratzinger prende al riguardo. Il concetto è stato spesso ribadito: per quanto una persona debba essere rispettata ed aiutata soprattutto quando si ritrova ad avere tendenze gay, l'omosessualità non può essere considerata moralmente giusta, ma rimane qualcosa contro natura, ovvero contro quello che Dio ha voluto sin dall'inizio. E pensare che un libro del genere purtroppo, che ha già venduto un ottimo numero di copie, verrà impacchettato e messo in bella mostra sotto l'albero di Natale di migliaia di famiglie, espandendo ancora di più pensieri chiaramente omofobi che hanno già fatto aizzare, giustamente, le associazioni gay.

mercoledì 24 novembre 2010

X-Factor 4, Vince Nathalie Battendo Davide il Favorito


Era Davide il predestinato: un pò come con Marco Mengoni, il vincitore della scorsa edizione del noto talent show di Raidue, è stato il ragazzo di origini calabresi ma praticamente pugliese a dover ricevere il più alto premio che la trasmissione avrebbe dato, ma invece non è andata così. Saranno stati gli scongiuri di Elio, suo giudice di appartenenza, ma la romana Nathalie Giannitrapani ha vinto la quarta edizione di X-Factor battendo il suo collega minorenne nello scontro finale del programma, abbattendo prima la carica rock di Nevruz. A convogliare un buon numero di voti dalla sua parte sarà stato probabilmente "In punta di piedi", il brano inedito presentato già la scorsa settimana che l'ha vista anche nelle vesti di autrice oltre che di interprete, sia della musica che delle parole, convincendo davvero tutti. Il duetto con Skin avrà poi beneficiato dell'effetto magico che due voci in qualche modo simili hanno avuto sul pubblico, dando vita ad una performance sulle noti di You'll follow me down che probabilmente sarà anche una delle più cliccate su Youtube. Dalla mezzanotte di ieri gli ep dei tre finalisti, ma anche quello dei Kymera e quello, a sorpresa, del criticato Stefano, compreso un inedito presentato fuori gara in finale, sono disponibili su Itunes in attesa di sbarcare anche nei negozi di dischi. Sarà lì che il vero vincitore si farà notare, com'è accaduto ogni anno, ma la stessa Nathalie, anche vincitrice del premio stampa, sicuramente sarà ai piani alti anche di questa classifica.

martedì 23 novembre 2010

Paola e Chiara, Milleluci un pò Intermittenti


Le sorelline della musica italiana che hanno iniziato la loro carriera timidamente sul palco di un Sanremo di molti anni fa e che man mano hanno donato una svolta più che trasgressiva alla loro immagine, hanno deciso di tornare in pista lanciando, in un affollatissimo mese di novembre il proprio nuovo lavoro. Alla larga gli ep che hanno pubblicato nel corso degli ultimi due anni e che, a dire il vero, non hanno portato loro molta fortuna, Paola e Chiara hanno deciso di lanciare sul mercato un breve cd intitolato Milleluci che racchiude nove canzoni che vanno dalla ballata ai pezzi più ritmati e ballabili. Già qualche mese fa abbiamo avuto la loro presenza nelle radio con Pioggia d'estate che ha consacrato il loro ritorno, mentre i mesi più freddi saranno accompagnati dalle note più calde e profonde di Milleluci, singolo che da il titolo all'album. Nulla di nuovo sotto il sole per quanto riguarda melodie e ritmi, nessun'armonizzazione alla Kymera, ma una spartizione dei ruoli lasciando come sempre l'identità più professionale a Chiara e quella più sbarazzina alla bruna Paola. L'album Milleluci è uscito anche in versione deluxe come primo prodotto discografico italiano a beneficiare di una copertina in 3D, da ammirare con tanto di occhialini che mostra la coppia di cantanti come due sfatte signore anni '60 avvolte in un cappottino leopardato su un kitchissimo divano rosso fuoco. Gli ammiratori delle giovani icone gay saranno felici di avere un nuovo gioiellino da portare a casa, chi invece le ha ignorate finora probabilmente continuerà a seguire la sua strada.

lunedì 22 novembre 2010

Ricky Martin, Gay col Secondo Coming Out


Ha tramutato in incubo il sogno, puramente illusorio, di milioni di donne letteralmente impazzite più per il suo aspetto fisico che per la sua notissima musica, attraverso una dichiarazione che ha lasciato di stucco chi ancora aveva il prosciutto sugli occhi e ha confermato le dicerie che si susseguivano nell'ambiente discografico e non solo. Ricky Martin è diventato ancora più noto per il suo plateale coming out dichiarandosi vagamente bisessuale, pur avendo fatto la scelta coraggiosa di adottare due bellissimi bambini e mostrandosi padre amorevole sulle patinate pagine dei settimanali di gossip. Stanco anche di avere questo tipo di carica con un piede in due scarpe, schiavo ancora del mondo della canzone che gli imporrebbe di non perdere le sue frotte di fans femminili, il cantante portoricano ha affermato di non essere solo bisessuale ma di preferire di gran lunga l'uomo alla donne nelle sue scorribande tra le lenzuola. Gay dichiarato quindi, senza ma e senza se, un secondo coming out decisamente più liberatorio e coerente, diradando tutta quella nebbia che costantemente avvolge chi è così esposto pubblicamente ma caratterizza chi vuole comunque esprimersi al meglio in totale sincerità nonostante i rischi del caso. Ricky Martin ha fatto forse maggior chiarezza con sè stesso, ma l'ha fatta decisamente con il pubblico che lo segue, diventando un simbolo importante per la comunità omosessuale dimostrando come sia possibile ricoprire una condizione paterna anche da gay e senza una figura femminile realmente etichettabile come madre.

domenica 21 novembre 2010

Mara Carfagna, Dimissioni Ma Non per il Pessimo Lavoro


E' stata criticata e a volte magari anche insultata, è stata però anche, da alcuni sostenitori, felicemente appoggiata e adulata nella sua carica nonostante i meriti siano stati più volte messi in discussione da un passato televisivo di dubbio gusto e soprattutto dalla dubbia moralità che invece oggi ritiene fondamentale. Mara Carfagna, il nostro attuale Ministro alle Pari Opportunità, come è noto ormai ai più, ha deciso di lasciare il suo partito, il PdL non senza aver dato, a questo punto con ben poca coerenza, un voto di fiducia al Presidente del Consiglio, proprio il giorno prima di dare le dimissioni. Il motivo di questa dipartita è da associare ad alcune incomprensioni del partito e non, a quanto pare, ad una reale intenzione di raggiungere Bocchino ed altri ex-colleghi transitati al nuovo partito di Fini che sempre maggiori consensi sembra racimolare giorno dopo giorno dopo il clamoroso divorzio da Berlusconi. La comunità gay può ritenersi soddisfatta in qualche modo di perdere così un esponente del governo che poco o nulla ha fatto nonostante il suo ruolo la obbligasse a lavorare per una società migliore che permettesse quindi anche alle minoranze di avere gli stessi diritti di tutti. Le dimissioni arrivano per incomprensioni di partito, non per un lavoro svolto male o non svolto affatto, a parte un inefficace spot contro l'omofobia dall'amaro sapore di don't ask don't tell, visto anche l'alto numero di vittime per omofobia avute negli ultimi anni. Si cadrà in ogni caso dalla padella alla brace in vista di un nuovo prossimo ministro?

sabato 20 novembre 2010

20 Novembre, Giornata Mondiale della Memoria Trans


Essere gay al giorno d'oggi è davvero difficile, almeno in Italia: se si cammina mano nella mano con il proprio compagno si viene come minimo squadrati da capo a piedi, c'è sempre un pò di paura per i novellini all'ingresso di un locale gay perchè qualcuno che si conosce potrebbe vedere e quindi scoprire la propria identità. Ma tutto sommato un omosessuale può nascondersi, non ce l'ha scritto in faccia con chi preferisce andare a letto, non ci sono cartelli che testimoniano preferenze alternative all'eterosessualità anche se bisogna abituarsi a non celare, qualora l'occasione si presentasse, il proprio orientamento sessuale. Chi invece ha più difficoltà anche solo con un ingresso pubblico per strada è il mondo trans, tacciato vergognosamente soltanto perchè si allinea il proprio aspetto fisico e la propria immagine con quello che realmente la propria identità suggerisce internamente. A causa di questa paura e mancanza di rispetto verso il mondo transessuale, oggi 20 novembre, si festeggia la sesta giornata mondiale della memoria trans, ricordando tutte le vittime transessuali che nel mondo hanno addirittura perso la vita per atti di pura omofobia. Episodi se ne possono raccontare a bizzeffe purtroppo, sia in Italia, seconda per numero di vittime dopo gli Stati Uniti, che nel mondo, ma si spera che prima o poi, si riesca ad avere, com'è giusto che sia, del sano rispetto nei confronti di una persona come tante altre, ma forse ancora più sincera perchè decisa a seguire le linee guida del proprio io.

venerdì 19 novembre 2010

Gay Luck, la Prima Lotteria Gay Spagnola


La febbre del gioco è sicuramente una di quelle che maggiormente miete delle vittime qui in Italia, più di quelle dai nomi esotici che arrivano puntualmente a rovinarci degli interessanti weekend facendoci passare diversi giorni a letto con temperature alte e raffreddore pesante. Tra biglietti delle più svariate lotterie, tra cui quella tipica della Befana che quest'anno è stata affidata a Carlo Conti e ai suoi Migliori Anni, ma soprattutto agli irrinunciabili gratta e vinci, gli italiani non smettono un attimo di dedicare una parte degli introiti famigliari alla speranza di poter portare a casa un bel premio. A quanto pare nemmeno in Spagna riescono a fare a meno di questa possibilità visto che proprio nel periodo natalizio verrà lanciata una nuova opportunità che sarà ovviamente aperta a tutti ma che viene dedicata nello specifico al target gay, risultando la prima lotteria esplicitamente rivolta alla comunità omosessuale. La società iberica La Bruixa d'or ha infatti istituito la Gay Luck, letteralmente la fortuna gay, ovvero dei classici biglietti della lotteria che però avranno, con la vendita relativa, il nobile scopo di cedere una certa percentuale degli incassi ad un fondo di solidarietà gestito da un'associazione gay. Per alcuni potrebbe essere forse un pò ghettizzante dedicare in maniera così marcata una lotteria al mondo gay, ma se c'è di mezzo un modo di aiutare una minoranza allora ogni tipo di critica dovrebbe essere messa a tacere.

mercoledì 17 novembre 2010

Inediti di X-Factor 4, i Kymera Tornano ad Atlantide


In realtà nessuno avrebbe probabilmente mai pensato che un gruppo come quello dei Kymera potesse andare così avanti nel programma che ha consacrato la loro notorietà fino ad arrivare alla seminifinale della quarta edizione di uno dei talent show più conosciuti d'Italia. Eppure il duo formato da Davide e Simone si è fatto largo come unico gruppo nelle mani di Enrico Ruggeri riuscendo a portare addirittura un inedito sul palco di X-Factor, intitolato Atlantide, scritto proprio dal giudice di appartenenza insieme al vocal coach Fabrizio Palermo. Ma la lotta a suon di inedito non ha permesso alla coppia sia nella vita che artistica di poter andare avanti ed accedere anche alla finale, salutando quindi un pubblico che li ha amati, attraverso il ricordo della teatralità delle loro esibizioni, rendendo indimenticabili pezzi come l'emozionante Polvere, l'eterea Breathe e la delicata Non me lo so spiegare. Ad accedere alla finale saranno quindi Davide, che ha presentato un inedito scritto addirittura da Renga, Nevruz che ha coniugato rock e melodia e Nathalie che ha sorpreso tutti con un pezzo interamente suo, dando vita ad un crescendo coinvolgente e di grande impatto. Il totoscommesse è ovviamente già partito per scovare il vincitore, favorendo Davide Mogavero per la vittoria finale, ma si sa che la vera guerra sarà quella delle vendite e chissà se i Kymera con la loro Atlantide non riusciranno ad imporsi, senza diventare infelici successori delle artistiche Yavanna. Intanto rivediamo l'esibizione alla semifinale di X-Factor con il loro brano inedito Atlantide nel video qui sotto.

martedì 16 novembre 2010

Matteo Gay al Grande Fratello, Smentita in Diretta


A quanto pare la febbre da reality in Italia si è decisamente convinta a calare o più semplicemente l'edizione del Grande Fratello di quest'anno proprio non riesce a piacere a causa di un cast troppo simile a quello delle dieci edizioni passate e ad una certa ripetitività di fondo. Ancora una volta messo in battaglia con Vieni via con me di Fazio e Saviano, il programma condotto da Alessia Marcuzzi ha basato una buona parte della puntata sul possibile coming out in diretta di uno dei concorrenti dopo un certo pettegolezzo. Infatti nella trasmissione Pomeriggio Cinque condotta da Barbara D'Urso, l'androgino modello Roger Garth ha candidamente ammesso di conoscere il compagno segreto di un concorrente presunto etero del Grande Fratello, tacciandolo quindi di falsità e di omosessualità repressa. E' venuto fuori che il recluso in questione sarebbe Matteo, il modello e fotografo bresciano, poliglotta e frequentatore abituale della Spagna che ha invece, a diretta domanda della Marcuzzi, smentito tutta la faccenda, in modo abile e con un certo savoir faire senza offendere però nessuno. Ci avevano già provato con Maicol ad introdurre un gay, per ovvie ragioni dichiarato, all'interno della casa ed effettivamente mancherebbe soltanto un coming out a sorpresa: chissà che non salti fuori qualche sorpresa da un altro attuale o futuro concorrente pur di far resuscitare qualche ascolto in più, affossato dalla controprogrammazione.

lunedì 15 novembre 2010

Renato Zero, il suo Segreto Amore è per una Donna


Finalmente qualcosa di vero e di reale, qualcosa di affine a quella trasgressività palesemente manifestata tra le fine degli anni '70 e gli anni '80 quando l'ambiguità regnava sovrana con il suo personaggio e pochi dubbi c'erano sul suo esatto orientamento sessuale. Erano soltanto pochi mesi fa quando Renato Zero, reduce dai festeggiamenti per aver compiuto l'invidiabile traguardo dei 60 anni d'età ancora con un'ottima forma ed una buonissima notorietà, annunciava l'arrivo di una nuova canzone che avrebbe messo a tacere una volta per tutte queste voci riguardo la sua sessualità. Domani arriverà nei negozi "Segreto amore", una raccolta dei più grandi successi del re dei sorcini che conterrà anche il brano che darà il titolo al cd, quest'incriminata composizione che non avrebbe dato scampo ai pettegolezzi e alle dicerie sul suo conto e sulla preferenza degli uomini alle donne tra le lenzuola. Ma Renato Zero stupisce tutti, dimentica ancora una volta i body di paillettes, il trucco vistoso e il capello lungo ed afferma candidamente che il suo futuro lo vede soltanto accanto ad una donna, un essere che rappresenta il rifugio, soprattutto ora che ha perso la madre e che vede come una creatura più rassicurante dell'uomo. Viene dimenticata quindi la presunta omosessualità dell'artista e viene ceduto il posto ad una serie e definitiva eterosessualità? Forse Renato Zero non vuole sentirsi, seguendo le sue parole, come un bambino down o continua la sua marcia verso una condizione spirituale e religiosa più affine ad una famiglia tradizionale?