sabato 28 febbraio 2009

I Love Shopping, la Kinsella Vola al Cinema


Isla Fisher probabilmente è un nome che non vi dirà molto nonostante in quel di Hollywood abbia già partecipato a numerose pellicole tra cui "2 Single a Nozze" e ha avuto un ruolo anche nella trasposizione cinematografica del cane detective Scooby Doo ma è pronta ad arrivare alla fama grazie al film che è pronto a sbancare i botteghini di mezzo mondo. Direttamente dalle pagine patinate del primo best seller di Sophie Kinsella, la regina della leggerezza nel mondo della letteratura mondiale infatti, la Fisher è l'interprete principale di "I Love Shopping" da ieri nelle sale italiane. Il film ricalca più o meno fedelmente gli avvenimenti salienti del libro che vedono quindi la giornalista in erba Rebecca Bloomwood alle prese con un nuovo compagno, la voglia pazza di scrivere per la sua rivista di moda preferita e una patologia mania verso lo shopping compulsivo che le fa sperperare ogni lauto guadagno in abiti ed accessori. Il film vuole probabilmente accorparsi a quel filone appartenente al glamour americano su pellicola portato alla ribalta da eccellenti prove di regia e recitazione come "Il Diavolo Veste Prada" con una magnifica quanto odiosa Meryl Streep, o anche del recente adattamento cinematografico di "Sex and the Ciy" . I critici l'hanno bocciato a causa della troppa leggerezza che basano la trama del film letteralmente sul nulla, escludendo che il pubblico possa ridere o appassionarsi soltanto venendo a conoscenza dell'importo pagato presso il negozio di biancheria, ma è quasi certo che il pubblico gay, sempre attirato da pellicole del genere darù a "I love Shopping" una chance per vivere 2 ore di allegria e superficialità.

venerdì 27 febbraio 2009

Uccide una Coppia Gay ma per il Tribunale è Legittima Difesa


Tutti noi, dopo la svolta rivoluzionaria di un leader carismatico e che sa il fatto suo come Zapatero, da qualche anno possiamo vedere la fu cattolicissima Spagna come una sorta di paese delle meraviglie per gli omosessuali dove finalmente sono riconosciuti i diritti fondamentali ed è stata anche legalizzata la possibilità di celebrare matrimonio tra persone dello stesso sesso. Tutte queste modifiche hanno fatto sì che anche il livello di omofobia potesse crollare e che la mentalità comune potesse avvicinarsi alle problematiche di gay e lesbiche e li ponesse ad un livello paritario, com'è giusto che sia, nei confronti del resto della popolazione eterosessuale. Ma a quanto pare gli episodi gravissimi di omofobia non sono terminati e ci sono ancorapersone spaventate a morte da una semplice coppia gay fino a spingersi a gesti terribili e brutali che sono balzati alla cronaca. Pochi giorni fa si è infatti costituito Jacobo Pineiro, un uomo che ha ammesso di aver accoltellato a morte una coppia omosessuale con la quale si stava divertendo in un festino a base di alcol e droga, soltanto per la paura che con tutta quell'agitazione, i due potessero stuprarlo. Il tribunale popolare ha anche già emesso una sentenza per il reo confesso dichiarando che il suo è stato un semplice atto di legittima difesa nonostante i pianti in aula di alcuni giudici popolari scossi dal racconto del colpevole e dalle critiche delle associazioni GLBT che sono accorse a difendere la memoria della coppia uccisa. Un evento tragico che mina la stabilità sociale acquisita da un paese ormai evoluto civilmente come la Spagna.

giovedì 26 febbraio 2009

Milk, Due Oscar per il Film con Sean Penn


E' stato uno dei film evento dell'ultima stagione cinematografica mondiale, si sono sprecati gli special, le anteprime e le occhiate date ai dietro le quinte del set che vedeva in scena un attore culto della Hollywood che conta, accompagnato da una banda di comprimari forse meno noti ma decisamente bravi. Stiamo parlando di Milk, il film diretto dal regista Gus Van Sant che vede come protagonista assoluto un convincente Sean Penn nel ruolo di uno dei più criticati e particolari uomini politici dell'America anni '70 che tanto fece parlare di sè per la sua dichiarata omosessualità e il forte aiuto che diede alle minoranze, soprattutto alla comunità GLBT. Candidato a numerosi premi Oscar, la scorsa notte Milk ha portato a casa ben due statuette tra le più importanti, infatti il film è stato premiato per la miglior sceneggiatura originale grazie a Dustin Lance Black e un meritatissimo premio a Sean Penn come miglior attore protagonista per aver donato una personalità reale al suo personaggio senza scimmiottare i luoghi comuni sui gay. Le dichiarazioni fatte dai due vincitori hanno dato coraggio alla comunità omosessuale americana e mondiale, invogliandoci a combattere per i nostri diritti, inneggiando contro la recente Proposition 8 che in America ha vietato i matrimoni tra persone dello stesso sesso e ringraziando ancora gli uomini come Milk che riescono a dare speranza e gioia nonostante l'omofobia dilagante. Chissà se in Italia, paese tristemente simile in quanto a mentalità retrograda all'America anni '70 ben ricreata nel film, un pellicola del genere sarebbe riuscita a portarsi a casa simili riconoscimenti...


martedì 24 febbraio 2009

Tutti Pazzi per Amore, Stasera le Ultime Puntate della Fiction Preferita dai Gay


E' rarissimo che nel grigiore delle fiction italiane degli ultimi anni, la comunità omosessuale possa trovare qualche spunto adeguato per seguirle ed appassionarsi alle vicende narrate, che sia la promessa di un timido nudo maschile o di una trama che include un personaggio gay più o meno stereotipato. Uno degli ultimi lavori Rai che però ha incuriosito molto grazie alla presenza di un cast ben definito, di alcuni cammei degni di nota ed i una tematica omosessuale approfondita in modo inedito e particolare, è sicuramente Tutti Pazzi per Amore che questa sera ci saluta con le ultime due puntate. La storia del padre difamiglia che lascia moglie e figli per mettersi con un uomo americano è sicuramente una nuova idea per il mercato delle fiction che non si è mai spinto così oltre, ed è stato coraggioso affrontare anche la difficoltà di un padre in questa situazione che si ritrova a spiegare tutto ciò al proprio figlio in piena adolescenza. Simpaticissima Piera Degli Esposti, diva del teatro e cinema italiano in una versione arcigna e pedofobica con tanto di mise decisamente accattivanti e formidabile Carlotta Natoli, la punta di diamante della serie per spigliatezza e simpatia. Per il lato maschile interessanti gli interventi di uomini sexy come Pietro Taricone e Luca Calvani, ma a colpire è stata anche la dolcezza di Luca Angeletti, che magari non rispecchia il bello convenzionale ma la tenerezza che è capace di esprimere è senza pari. Visto il grande successo non c'è da stupirsi se ne faranno una seconda serie che molti di noi attenderanno senza dubbio con molta ansia, gridando al miracolo per il passo avanti fatto dalla fiction italiana.

lunedì 23 febbraio 2009

Arisa a Sanremo, è Nata una Nuova Icona Gay


Tutti si chiedono se ci fa o ci è, tutti si chiedono come possa collocarsi discograficamente un personaggio particolare ed innovativo come quello che ha presentato sul palco dell'Ariston facendo dimenticare per un attimo le polemiche di Povia e i bollenti spiriti della Zanicchi, nonchè la vittoria del giovanissimo Marco Carta. Il suo nome è Arisa, un vero e proprio ingenuo cataclisma che si è abbattutto nella categoria delle proposte di Sanremo 2009, una buffa ragazza della provincia di Potenza con una canzoncina semplice quasi da Zecchino d'Oro che è riuscita a sbaragliare tutto e tutti mettendo d'accordo pubblico e critica. La sua "Sincerità" che somiglia vagamente alla classica "Don't worry be happy" diventerà di sicuro un tormentone, così come il suo personaggio che forse vuole imitare un pò la mitica signorina Carlo della Marchesini ma anche un pò lo stile da manga giapponese della bambina pestifera che risponde al nome di Arale. La sua ingenuità e la sua innocenza le permettono di essere paragonata a quella dispensatrice di bontà che è Amelie e probabilmente anche lei viene da un suo favoloso mondo dal quale è fuoriuscita per farsio amare dal pubblico nazionale. Da estetista professionale fino a cantante affermata dimostrando di avere una voce limpida e chiara, Arisa di sicuro non ce la scolleremo più di dosso e la sua aria da svampita truccatissima le permette di entrare a pieno titolo nella schiera di giovani icone gay: prepariamoci a vederla esibire sui palchetti dei nostri locali di fiducia perchè la comunità GLBT l'ha già adottata.

domenica 22 febbraio 2009

Marco Carta Iconcina Gay Batte l'Omofobia di Povia


Ieri sera, in orari per fortuna quasi umani, abbiamo sfiorato l'irreparabile temendo la vittoria dell'omofobia dilagante sul palco dell'Ariston a causa del brano che maggiormente ha fatto parlare di sè (Iva Zanicchi docet) addirittura prima dell'inizio della kermesse facendo conoscere soltanto il suo titolo. Il televoto popolare, il popolo sovrano che ha sempre ragione, pregno del clima di dittatura contro i gay che regna nel nostro paese, ignorando totalmente il testo della sua canzone purtroppo molto orecchiabile e vergognosamente radiofonica, ha mandato in finalissima tra i primi tre posti Povia con Luca era Gay. Davo per scontata la sua vittoria quando un giovane principe del televoto già abituato ad eliminazioni, critiche e premi ha rubato lo scettro al regnante della vergogna beccandosi il primo posto. Marco Carta con La Forza Mia ha convinto ancora una volta le ragazzine dotate di cellulare e pollici più veloci del west, braccando anche tutta quella buona fetta di giovanissimi omosessuali cresciuti a pane e Maria De Filippi (la sua presenza lì come valletta in trasparenze a questo punto è quanto mai sospetta). Marco Carta incarna alla perfezione il fresco sogno erotico dei fanatici dei twink, i ragazzini efebici e giovanissimi, permettendo anche ai ragazzini abituali frequentatori di discoteche pronti a sculettare sulle note elettroniche di Britney Spears e Madonna di avere un idolo da televotare. Ecco quindi la vittoria di una giovane icona gay mandata totalmente allo sbaraglio in un mondo musicale pronto ad inghiottirlo: ce la farà a non affogare? Intanto qui a destra potete trovare il video ufficiale de La Forza Mia di Marco Carta e la criticabile performance di Povia con l'uscita a sorpresa di Massimiliano Varrese novello sposo guarito dall'omosessualità, buona visione e buona vergogna.

sabato 21 febbraio 2009

"Se M'Innamoro" a Sanremo, Manifestazione Gay Contro Povia


"Ma guarda il mondo come è strano, si stupisce se ti dico che ti amo, ma se ci togli anche l'amore, dopo averci tolto tutto, dove andiamo?", saranno in molti probabilmente a riconoscere il testo di una delle più spiritose ed amate canzoni italiane del passato che rende ancora tanto lustro ad un gruppo indimenticabile. Il brano è "Se M'Innamoro" dei Ricchi e Poveri e proprio con questo titolo partirà oggi per le strade di Sanremo un corteo organizzato da numerose associazioni omosessuali tra cui Agedo, Arcigay, Arcilesbica e Famiglia Arcobaleno con lo scopo di sensibilizzare la popolazione italiana sulla cultura omosessuale. Cultura che viene completamente ignorata per esempio da uno degli artisti in gara a Sanremo, quel Povia che ha fatto tanto discutere con la sua Luca era Gay che secondo me ha molte probabilità di portarsi a casa il primo premio questa sera. Il brano è orecchiabile e anche radiofonico, è già ai primi posti nelle classifiche di download, ma il testo è assolutamente osceno ed irrispettoso sputando una valanga di luoghi comuni ignorando il vero dramma degli omosessuali, anche senza madri ossessive o anziani molestatori. Il corteo partirà da Piazza Trento e Trieste alle 15.00 ed attraverserà la città dei fiori prendendo come emblema il testo di "Se M'Innamoro", una canzone vivace e molto friendly che esprime al meglio il concetto di amore universale, sdoganando tutti i pregiudizi e i preconcetti che uomini come Povia tendono ad inculcare anche con un semplice brano.

venerdì 20 febbraio 2009

Bonolis, Laurenti e il Bacio Gay a Sanremo


Per dare un contentino al pubblico omosessuale che segue imperterrito le cinque serate del Festival di Sanremo 2009 sono state pensate tante cose e con il nude look di Patty Pravo nonostante il viso sfigurato da donna gatto e l'età che avanza, e con l'apparizione di una Vanoni truccata in modo osceno e vestita da uomo, c'è molta carne al fuoco. Ma questo Festival è contraddistinto da un amore/odio, se così si può dire verso la comunità omosessuale: se da un lato abbiamo Benigni che difende i nostri diritti e il nostro amore e Grillini tende a spezzare delle lance a nostro favore, Povia e un clima di pregiudizio aleggiano sul palco dell'Ariston. La serie di polemiche infinite che ha scatenato Luca era gay doveva forse obbligare Bonolis ad essere più attento verso questo tema, senza esagerare qualora avesse voluto destreggiarsi in scenette e gags con la sua spalla di sempre Luca Laurenti sul tema dell'omosessualità. E' già la terza sera che Laurenti cade nella trappola sessuale di una finta modella scopertasi molto presto un uomo strapagato per non sapere nemmeno una parola di italiano, ma il culmine è stato toccato ieri sera con l'aiuto dell'imbarbarita Gabriella Pession. Bonolis con gli occhi chiusi ha baciato il prima refrattario amico Laurenti sulle labbra scatenando prima le sue ire e poi un giocoso balletto di movenze effemminate esibendo ancora una volta lo stereotipo classico dell'omosessuale già ferito dal testo di una canzone da lui stesso scelta. Insomma Bonolis ha portato molto a questo Festival svecchiandolo e rinnovandolo, ma dal punto di vista sociale doveva pensar meglio a quello che andava a fare, tra copioni già scritti ed improvvisazioni per far scattare un ipocrita applauso: a cosa sarà servito l'emozionante discorso del comico toscano appena due sere prima?

giovedì 19 febbraio 2009

Da Paul Scalfor a David Gandy, l'Invasione dei Modelli a Sanremo


Probabilmente Pippo Baudo dall'alto del suo trono da conservatore oligarchico dell'istituzionalità di un evento unico come il Festival di Sanremo non avrebbe mai effettuato alcune modifiche ed alcune uscite di strada che invece la manifestazione guidata da Paolo Bonolis sta prendendo, un pò rischiando, un pò per fame di riflettori, un pò per effettiva freschezza mentale. La novità più evidente l'abbiamo notata nella prima puntata: mai qualcuno sarebbe sceso in platea per dare il microfono ad un Grillini sapendo bene cosa avrebbe detto e le polemiche che avrebbe suscitato maldicendo un brano in gara. Ma l'altra novità riguarda gli ospiti, diversi serata dopo serata che accompagnano in modo quasi silente il conduttore nella presentazione degli artisti che si esibiscono di volta in volta. Oltre al già noto David Gandy che impreziosirà la puntata finale, sono altri quattro i modelli scelti per sdoganare chi a Sanremo 2009 avrebbe voluto obbligatoriamente le vallette more e bionde, dando un pò di soddisfazione anche allo sguardo femminile e ovviamente a quello gay. Paul Scalfor ha stregato con i suoi occhi il pubblico della prima puntata mentre abbiamo assaggiato il sapor mediorientale di Nir Lavi ieri sera. Toccherà poi a Thyago Alves ed Ivan Olita, unico italiano del gruppo in un elite composta da uomini visivamente ed oggettivamente bellocci, freddi come la classe del modello impone ma soprattutto incapaci di spiccicare una parola di italiano. E' una scommessa questa di Bonolis, ma a quel punto poteva invitare, per quanto belli, dei modelli tutti italiani permettendo quindi una vera conduzione ed affiancamento nelle varie serate: la bionda e la mora sarebbero così davvero state sostituite a favore di piccoli ed avvenenti micro-presentatori.

mercoledì 18 febbraio 2009

Gay e Sanremo, Pubblico Incoerente tra Benigni e Grillini


Tra applausi, scariche di adrenalina per il panico iniziale e la presentazione delle ridottissime dimensioni del nuovo allestimento scenico del palco dell'Ariston, è iniziata a tutti gli effetti la 59 edizione del Festival di Sanremo. E' stata come previsto Mina ad aprire la kermesse con un video in cui ha cantato Nessun Dorma: quasi un'imitazione dell'imitazione della mitica Lucia Ocone la Mina apparsa in video con foulard al collo ed occhialoni scuri, accennando solo un distratto saluto a fine esecuzione e poi il via alla gara. Sul palco c'è salita Dolcenera, strano a dirsi la mia favorita con un brano molto radiofonico, mentre Patty Pravo ha ancora una volta espresso tutta la sua classe con un brano elegante e prezioso. Sfortunata la Zanicchi, minata dalle risate di Bonolis e dagli sfottò di Roberto Benigni sull'eroticità di un suo testo nonostante da donna romagnola e focosa quale si è sempre dimostrata, è proprio l'interprete più adatta per un brano simile. Proprio Benigni è stato il fiore all'occhiello di questa prima puntata: dopo le solite punzecchiate a Berlusconi ha ben pensato di dire la sua sull'omosessualità schierandosi dalla nostra parte, dalla parte della giustizia naturale, contro i pregiudizi e i finti perbenismi. Dopo l'esecuzione di Povia che ha finalmente interpretato la sua Luca era Gay, Bonolis ha permesso a Grillini un piccolo intervento contestato e fischiato dalla platea: la stessa platea che aveva prima applaudito ed osannato Benigni per aver detto le stesse cose, è questa l'Italia, purtroppo.

martedì 17 febbraio 2009

Sanremo 2009, da Stasera Icone Gay e Polemiche all'Ariston


Sperando che il 17 non gli porti sfortuna, come previsto inizierà stasera Sanremo 2009, quella preziosa vetrina che molti artisti della canzone italiana vogliono sfruttare per ricevere in cambio copertine, interviste ed un briciolo di notorietà altrimenti negata offrendosi ad eliminazioni brutali e a televoti popolari. Si inizia stasera con l'ugola d'oro di Mina che proporrà con un video un estratto dal suo nuovissimo album "Sulla tua bocca lo dirò" per dare poi via al vero nuovo Sanremo di Bonolis con metà degli artisti in gara e una piccola porzioni delle proposte. Visionando la scaletta dei big che proporranno il proprio brano stasera, è probabile pensare che, se non partorita tramite sorteggio, la prima puntata sparerà molte delle cartucce di cui è dotata questa nuova edizione del Festival, tra icone gay e fulcri di recenti polemiche. Avremo quindi la possibilità di ascoltare interamente la criticatissima Luca era Gay di Povia dopo averne letto il testo zeppo di luoghi comuni e banalità del caso, per poi atterrare nel più luccicante terreno delle icone gay e delle cantanti donne che impreziosiranno il Festival. Avremo infatti la lussuria di Ti voglio senza amore, il brano di Iva Zanicchi, così come ammireremo il nuovo look più femminile di Dolcenera che si presenterà con Il mio amore unico, ispirato tra l'altro ad una poesia dal sapore saffico. Per la gioia degli occhi di chi ammira il genere, anche il pupillo di Amici Marco Carta salirà stasera sul palco dell'Ariston con La forza mia, e per il tripudio dell'eleganza e quel pizzico di follia che un'artista deve avere, Patty Pravo offrirà al suo pubblico E io verrò un giorno là. Un nuovo Sanremo, una nuova gara, una nuova occasione per riunirsi e commentarlo acidamente o per scappare di casa e di non ascoltare alcuni brani che probabilmente sono già destinati al dimenticatoio.

lunedì 16 febbraio 2009

Torino Sempre più Gay-Friendly, tra Agenzie di Incontri e Condomini Gay


Anche se molti di noi spesso tendono a nasconderlo, è indubbio che il mondo gay sia spesso fatto anche da incontri mordi e fuggi, atti sessuali consumati solamente per il piacere di farlo, spesso con una persona di cui finiamo per conoscere bene preferenze di posizioni e misure ma di cui a stento riusciamo a conoscere il nome. Per queste pratiche ogni sito di incontri o profilo gay è buono per organizzare un veloce rendez vous con il bollente spirito del momento, ma quante volte ci si lamenta che non c'è una vera relazione che bussa alla nostra porta e il principe azzurro tarda ad arrivare? A portare un pò di speranza a chi non riesce a mettere la testa a posto, arriva il Delfino, un'agenzia di incontri tutta torinese che può vantarsi di essere la prima specializzata per coppie gay, permettendo a donne e uomini omosessuali di comparare i propri profili e programmare incontri in base alle proprie preferenze, al fine di iniziare semmai una bella storia d'amore. C'è chi non crede a questi meeting combinati, ma c'è anche chi non crede al colpo di fulmine, quindi chi dice che dietro questa nuova realtà non possa nascondersi quel cavallo bianco e quel capello biondo che inseguiamo da sempre nei nostri sogni? Torino è balzata poi alle cronache anche per l'intenzione di creare un condominio dedicato ai gay anziani e bisognosi, trasformando i giorni di necessità in serenità e benessere all'interno di un ambiente confortevole e altamente friendly. Per alcuni potrebbe essere un tentativo anche razzista verso gli eterosessuali di creare una lobby gay anche per la terza età, ma con questa nuova iniziativa Torino ha buone possibilità di diventare la vera città icona omosessuale d'Italia.

domenica 15 febbraio 2009

Madonna e Jesus Luz Nudo per Steven Klein


Istrionica e versatile più che mai, l'icona gay della musica internazionale per eccellenza non smette mai di stupire i suoi fan trasformandosi di volta in volta in acclamata artista bissando addirittura l'atteso concerto estivo milanese da poco confermato, passando per la regia del suo timidamente applaudito film, fino a regina del gossip con la separazione dal marito Guy Ritchie. Ma Madonna torna ancora una volta in pista in una veste che non indossava da qualche anno: se siete suoi appassionati sostenitori ricorderete senz'altro il peccaminoso libro fotografico intitolato Sex in cui tra uomini nudi al guinzaglio, costumi in pelle e voluttuose pose orgiastiche, la nostra Material Girl si era lanciata come fotomodella. Ci riprova oggi da cinquantenne per Steven Klein nel ruolo di una donna ricca e vagamente annoiata in cerca di un trastullo giovane e tonico che prende le sembianze di Jesus Luz, aitante modello brasiliano che pare abbia stregato il cuore della stessa Madonna. Ecco quindi la bionda artista vestire in modo ricercato e un pò snob, mentre il modello apparire quasi sempre completamente nudo alla mercè della donna che ha acquistato le sue virili prestazioni. Il servizio fotografio apparso di recente sulla rivista americana W potrebbe essere stato il pretesto che ha avvicinato morbosamente Madonna a Jesus Luz allontanando quindi dalla sua mente i recenti screzi con Ritchie per la fine della loro unione: se fosse vero bisogna dire che Maddie si sa davvero ben consolare.