domenica 31 maggio 2009

Mara Carfagna Inadempiente, Gay e Trans Eliminati dal Sito delle Pari Opportunità


Con il caso dell'appena maggiorenne Noemi Letizia, le polemiche intorno ai personaggi che rappresentano il governo attuale si fanno sempre più fitte e sentite da una quantità di persone sempre maggiore, facendosi molte domande senza ottenere molte risposte. Ben prima della ragazzina di Casoria, è stata un'altra la donna con smanie di protagonismo passando tra prestazioni da valletta in tv e calendari particolarmente piccanti che magicamente è riuscita addirittura ad avere un Ministero tutto suo. Si tratta ovviamente di Mara Carfagna, prima scociata soubrette televisiva, ora morigerata nei suoi tailleur difendendo la famiglia tradizionale senza un briciolo di coerenza con il ruolo che dovrebbe rivestire come Ministro delle Pari Opportunità. L'ultima chicca che ci ha regalato è la cancellazione di persone omosessuali e trans da una sezione del sito del Ministero stesso, precisamente nella lista di coloro che subiscono forti discriminazioni nella società, un colpo davvero basso per l'intera comunità GLBT quotidianamente vittima di problemi. Immediato il coro di proteste delle associazioni omosessuali e recente la difesa della stessa Carfagna per placare le urle che volevano le sue dimissioni, affermando che quella sezione era stata cancellata già dallo scorso gennaio. Ma questo è anzi, un disagio in più visto che sapendo bene dell'assenza della nostra categoria sul sito di un Ministero che dovrebbe appunto occuparsi di Pari Opportunità, lei non abbia fatto nulla per integrarlo istantaneamente com'è giusto che sia viste le mille difficoltà che ancora oggi ci tocca superare per vivere in modo più sereno. Un nuovo punto in negativo per un governo che non ci aiuta e che sceglie persone decisamente non in grado di sostenere cariche pubbliche impegnative con un pò di professionalità.

sabato 30 maggio 2009

Napoli Pride, Oggi la Campania Scende in Piazza


Tutto è iniziato in quel di Torino qualche settimana fa permettendo a migliaia di persone di sfilare in piazza per la manifestazione regionale, dando inizio a quella che può essere considerata la stagione dei Pride, estendendo questa possibilità ai cittadini appartenenti anche alle altre regioni italiane. Oggi è il turno dei napoletani che troveranno un'occasione di rivincita con il Napoli Pride organizzato dall'associazione IKen Onlus e che avrà inizio da Piazza Bellini, luogo di ritrovo della comunità gay napoletana dalle 16.00 facendo partire a tutti gli effetti la marcia. Era dal lontano 1996 che Napoli non ospitava più un vero e proprio pride privando il caloroso popolo napoletano di manifestare i propri diritti e di avere così un'opportunità di far sentire la propria voce a chi di dovere per tentare una modifica in positivo della società. Il Napoli Pride non è stato privo di polemiche, sia interne alla realtà omosessuale campana che dal punto di vista politico, col mancato appoggio finanziario dei locali gay della città sia per le scissioni nel PD sulle presenze più o meno confermate durante i comizi che saranno effettuati durante la manifestazione. Niente nudi, niente volgarità, il pride napoletano dovrebbe essere sobrio sotto questo punto di vista ma colorato e divertente, trasformandosi infine in una festa che si svolgerà a Pozzuoli dopo aver toccato l'arrivo fissato a Piazza del Gesù. Interessanti anche le attività collaterali del Napoli Pride come Pride Time, una serie di appuntamenti teatral-culturali con autori ed interpreti vicino al mondo gay, per appartenenza, tematiche trattate ed ideologia, confermando che la passione napoletana anche in questi casi riesce a farsi sentire.

venerdì 29 maggio 2009

Christian De Sica Afferma di Non Essere Gay, Ma Con Carlo Verdone...


A volte si tratta di semplici leggende metropolitane messe in circolo magari da rivali gelosi del successo di un collega, altre volte si tratta di semplici dicerie nate da un piccolo fraintendimento, ma altre volte ancora tutto quello che si dice è l'assoluta verità taciuta e velata per non incappare nei disagi tipici di un omosessuale. Di personaggi gay nel mondo dello spettacolo ce ne sono davvero molti, ma uno di quelli su cui il sospetto regna sovrano ormai da anni è sicuramente Christian De Sica, celebre figlio d'arte dell'indimenticabile Vittorio e re incontrastato dei cinepanettoni di Natale. A De Sica, data la vicinanza particolarmente discutibile con il bell'attore Paolo Conticini, viene spesso attribuito una relazione clandestina proprio con il biondo collega, in barba alla moglie sorella di Verdone a cui De Sica è legato da anni. Per smentire un pò le dicerie sul suo conto, Christian De Sica è corso ai ripari in occasione di un'intervista a Vanity Fair in cui afferma candidamente di non essere gay così come non lo è nemmeno Conticini che si tratterebbe solo di un buon amico accorso in aiuto in alcuni momenti di difficoltà personali. L'unico momento omoerotico pare sia avvenuto proprio con il cognato Carlo Verdone quando da ragazzini si divertivano a masturbarsi insieme, ribadendo che ciò è una pratica comune in giovane età e non è di certo un accenno di omosessualità. Chissà cosa replicherà a questo punto Carlo Verdone e chissà se quest'intervista rappresenti solo un mezzo per zittire alcune voci ormai troppo insistenti o si tratti di pura realtà.

giovedì 28 maggio 2009

X-Factor, Ambra e la Cabello Volontarie ma Sarà Luxuria a Sostituire la Ventura?


E' partito lo scorso anno in sordina come un talent show definitivo, di quelli importati da i paesi anglosassoni dove il successo era interplanetario e i responsabili dei palinsesti immaginavano di acquistare i diritti anche di quel clamore che accompagna ormai da anni la trasmissione oltremanica. Ma è solo con il risultato finale di quella prima edizione che l'impatto mediatico è stato forte, catapultando una cassiera qualunque come Giusy Ferreri nell'olpimpo delle celebrità musicali con un singolo tormentone ed un album vendutissimo. La seconda edizione di X-Factor, il programma quasi culto di Raidue non ha brillato per ascolti ma ha disseminato le classifiche di dischi con gli ep dei più interessanti protagonisti che si sono avvicendati sul suo palco con l'aiuto dei tre giudici storici. E' proprio una delle colonne portanti del programma, Simona Ventura ad annunciare però la sua assenza per la terza edizione in arrivo già a settembre ed è già partito il totoscommesse per la sostituzione e la ricerca di un personaggio altrettanto forte e piccante. Si sono già fatte avanti Ambra che la musica in realtà ce l'ha proprio in famiglia, Victoria Cabello che se ora è in veste di presentatrice ironica, è dalle reti musicali che arriva, nonchè Lucilla Agosti, neonato volto di Raide ed ex-vj. Ma tra tante donne c'è un'istrionica figura che sembra essere il nome quasi ufficiale come sostituzione di Simona Ventura ovvero Vladimir Luxuria, la transgender più famosa d'Italia che donerebbe quel pizzico di pepe e di glamour in più ad un programma orfano di un ruolo importante. Non resta che aspettare la conferma ufficiale e sapremo quale abito indosserà la prossima edizione di X-Factor.

mercoledì 27 maggio 2009

Piedi Nudi Maschili e Gambe Pelose, il Buono dell'Estate


Nonostante i meteorologi abbiano assicurato che si tratti soltanto di un periodo passeggero e che l'estate non è ancora arrivata in modo così anticipato, il caldo e l'arsura iniziano a farsi insostenibili in questi giorni di fine maggio, tanto che sembra di essere già in luglio pieno. Siamo quindi costretti a ritagliarci dei rilassanti momenti da trascorrere in spiaggia a prendere il sole o a rinfrescarci nelle acque dei mari più vicini per tenere a bada il caldo soffocante e per dare un tocco di colore in più alla nostra abbronzatura soddisfacendo la nostra vanità. Ma se al mare non possiamo andare e ci tocca obbligatoriamente per lavoro o altri motivi restare in città come possiamo sconfiggere il caldo e stare un pò meglio durante queste afose giornate pre-estive? A parte i rimedi classici, c'è una cura psicologica che ci fa resistere alle lunghe affannate camminate sotto al sole, ovvero il viavia di uomini che ormai iniziano a scoprirsi e a mostrare zone che per tutto l'inverno sono state scoperte come le gambe e i piedi, indossando qualcosa di più fresco. Turisti e cittadini che hanno cambiato il guardaroba ed iniziano a sfoggiare bermuda e pantaloncini corti mettendo in evidenza gambe spesso tornite e muscolose, ricoperte di leggero pelo che le rende ancora più virili e belle da guardare. Le prime timide infradito appaiono ai piedi dei ragazzi e in special modo i feticisti del caso si rifanno gli occhi ammirando le unghie curate e le forme dei piedi maschili che iniziano ad intravedersi lungo le nostre strade in cerca di un pò di fresco. Insomma, anche se il caldo diventa opprimente c'è sempre un rovescio della medaglia che ci porta un pò di refrigerio, almeno psicologico.

martedì 26 maggio 2009

Pierfrancesco Favino, una Sceneggiatura Trans Chiusa nel Cassetto


E' attualmente al cinema con il sequel di uno dei romanzi più controversi e discussi fino a un pò di tempo fa tirando in ballo alcune vicende legate alla chiesa e alla tradizione religiosa per infarcire di istero un thriller dall'alto tasso di suspance sia in versione carta stampata che cinematografica. Protagonista italiano di Angeli & Demoni, il bravissimo attore Pierfrancesco Favino si è rivelato come una delle stelle più brillanti del panorama cinematografico nostrano, capace di essere convincente sia in ruoli particolarmente divertenti che in situazioni molto più intense e drammatiche. Sprizzando l'occhio al mondo gay, Favino ha preso parte in uno degli ultimi film dell'acclamato Ferzan Ozpetek interpretando il ruolo di un uomo sconvolto dalla perdita del proprio compagno, il prezzemolino Luca Argentero prima che perdesse la testa per la Gerini in tutt'altro film. Sarà forse stata questa parte, di certo non simpatica e strapparisate ad avergli inculcato l'idea di utilizzare l'elemento d'appartenenza alla comunità GLBT per scrivere una sceneggiatura che purtroppo difficilmente riusciremo a veder realizzata. Il suo lavoro parla infatti di un prete che decide di cambiare sesso e diventare prostituta, scoprendo che proprio tramite questa strada il contatto con il sacro poteva diventare molto più forte che indossando semplicemente l'abito talare. Di certo un lavoro dissacrante e scomodo che non avrà vita facile qualora dovesse trovare una produzione, ma chissà che un giorno alcuni taboo non possano essere bypassati in modo molto più immediato rispetto ad ora.

lunedì 25 maggio 2009

Ferdi del Grande Fratello e i Gay Come Sbaglio della Natura


La stagione televisiva 2008/2009 sta quasi per concludersi e sono già terminati tutti i reality show che il palinsesto mediatico di quest'anno ci ha propinato per l'ennesima volta, sfornando una nuova dose di personaggi senza arte nè parte affamati di riflettori e notorietà. Nonostante sia giunto addirittura alla sua nona edizione e si pensa già a qualcosa in grande per la decima come un tempo prolungato di mesi e mesi, quasi una prigionia indotta per i nuovi inquilini, l'ultima annata del Grande Fratello in quanto ad ascolti sembra sia stata alquanto soddisfacente. Forse grazie al ricambio di protagonisti davvero continuo immettendo nel grande appartamento volti diversi dalle differenti personalità ma quasi tutti basso profilo culturale e personale, senza offrire, ancora una volta, veri spunti di riflessione. A parte la solita buona dose di lacrime fatte sgorgare dai soliti casi umani come quello che ha permesso la vittoria di Ferdi Berisa, montenegrino dal passato difficile, fatto di furti, viaggi in barconi per arrivare in Italia e poi riscatto sociale per un rom come tanti. Il nuovo status che la televisione gli ha dato gli ha permesso di dire la sua riguardo l'omosessualità, avvicinando le sue illazioni a quelle dell'omofoba Federica già ascoltate nella casa. Ferdi ha infatti chiaramente espresso che i gay sono uno sbaglio della natura e che Dio ha creato uomo e donna per la procreazione, cosa che gli omosessuali non possono fare, sciorinando tutta una serie di luoghi comuni inculcati dalla religione e dal pregiudizio. Simpatico punto di vista per uno che ha condiviso tre mesi con una lesbica dichiarata all'interno della casa ammettendo anche che la forzata convivenza con Siria gli aveva fatto conoscere nuovi aspetti della vita ampliando i suoi orizzonti.. mah!

domenica 24 maggio 2009

Alessandra Amoroso e Noemi, Stupida e Briciole in Guerra di Vendite


L'ultima stagione televisiva ancora in corso è stata caratterizzata da sfide solite nel panorama mediatico italiano ma è stata scandita in special modo dalle diatribe e dalle guerre di ascolti di due programmi in fondo un pò simili che calamitano in maniera massiccia lo stesso tipo di pubblico. Si tratta chiaramente del mostro sacro della scuderia Mediaset che risponde al nome di Amici e della novità partita in sordina e poi esplosa di X-Factor che si sono dati battaglia, puntata dopo puntata tra cambi di programmazione e migliaia di fans sempre più scontenti e costretti a fare zapping per non perdersi un'esibizione. Finiti i programmi, le sfide continuano nei negozi di dischi con i protagonisti dei talent show lanciati a tutti gli effetti nel mondo della musica, sfidandosi a suon di download e di ep venduti. Tra le primedonne venute fuori da queste trasmissioni, quella che maggiormente si sta facendo notare è quella che Amici l'ha proprio vinto, Alessandra Amoroso che con Stupida è costantemente ai primi posti delle classifiche immaginandosi già sul palco di Sanremo. Ignorando invece Matteo Becucci e il suo stile classico, è la voce black di Noemi, dal lato femminile, la vincitrice morale di X-Factor che con la sua uscita anticipata dal talent show ha potuto lanciare presto la sua Briciole molto passata dalle radio e apprezzata dal pubblico. Entrambe le canzoni e i personaggi sono molto amati dal pubblico gay, in special modo dai giovanissimi: voi quale preferite? Per rinfrescarvi la memoria gustatevi i video delle due nuove stelle della musica al femminile che trovate nella colonna qui a destra.

sabato 23 maggio 2009

Simona Ventura e Vladimir Luxuria, a Loro il Pegaso d'Oro 2009


Condottiera della televisione italiana al pari della signora Maria De Filippi per la quantità di trasmissione gestite nella stessa stagione mediatica, imperatrice del tubo catodico, femminilità prorompente e dialettica entrata ormai nell'uso comune. Tutto questo è Simona Ventura, istrionico personaggio che da qualche anno ormai imperversa nei palinsesti Rai con una serie di programmi ancorati dall'affetto del pubblico e che si ripropongono anno dopo anno portando nuovi successi alla presentatrice piemontese. Nell'ultima edizione del famoso reality show da lei condotto, l'Isola dei Famosi, la Ventura ha voluto a tutti i costi Vladimir Luxuria, personaggio in fondo scomodo ma utile a sdognare alcuni pregiudizi della gente comune: una scelta coraggiosa per un programma in prime time destinato a tutta la famiglia. Il grande clamore e la dimostrazione d'affetto ottenuta dalla partecipazione, associato a molte altre situazioni in cui la Ventura ha appoggiato la comunità omosessuale sostenendo la sua dignità e la necessità di immediati diritti, ha fatto sì che ricevesse durante una serata speciale svoltasi a Milano per la Giornata Mondiale contro l'Omofobia, il Pegaso d'oro. Si tratta di un riconoscimento assegnato annualmente dall'Arcigay destinato ad un personaggio del mondo dello spettacolo che per dichiarazioni, gesti o prese di posizione si dimostra molto vicino al mondo gay e la signora Ventura se l'è tutto meritato. Uno speciale Pegaso d'oro è poi andato proprio a Vladimir Luxuria, la stessa beniamina del reality venturesco, come personaggio GLBT dell'anno, avendo dimostrato ancora una volta una grande intelligenza e la speciale qualità di rendere agli occhi della massa, gli omosessuali meno "spaventosi".

giovedì 21 maggio 2009

Giorgio Napolitano Incontra l'Associazione Certi Diritti


Chissà perchè ma pare che proprio i mesi estivi e il caldo rovente dell'arrivo dell'estate lanci sempre le associazioni a tutela dei diritti degli omosessuali a farsi sentire più del solito, organizzando manifestazioni atte a garantire un maggio rispetto verso di noi, spesso restando sempre inascoltate. Probabilmente il messaggio non arriva ai diretti interessati come si vorrebbe, anche mobilitando un vero esercito di persone che giustamente vorrebbero un'equità tra i diritti degli eterosessuali così come degli omosessuali, ma se le parole volano al vento, perchè non rivoglersi direttamente a chi di dovere? Avrà pensato questo l'associazione radicale "Certi Diritti" che è riuscita in questi giorni addirittura a farsi ricevere privatamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per discutere del grave disagio che la comunità GLBT ancora oggi è costretto a sopportare. Quattro i punti fondamentali su cui la discussione si è basata, ovvero la grave presenza di atti di omofobia praticamente quotidiani testimoniati da un ricco dossier, la possibilità di accogliere in asilo politico i rifugiati per motivi riguardanti l'orientamento sessuale, la grave situazione di omofobia verso le transessuali e la possibilità di ottenere una legge che permetta il matrimonio gay o almeno tuteli le coppie tra persone dello stesso sesso. Chissà se riuscirà a cambiare qualcosa, ma intanto lo svolgimento di questo incontro con la più alta carica dello Stato è già un caso raro ed un nuovo passo verso una società più giusta verso gli omosessuali.

martedì 19 maggio 2009

Diritti Diversi, la Bernardini De Pace Difende i Gay


Si tratta probabilmente di una delle avvocatesse più note nel mondo dello spettacolo grazie alla sua specializzazione come legale matrimonialista che si è dedicata ai divorzi più nominati e seguiti dai rotocalchi nazionali, primo fra tutti quello tra Stefano Bettarini e Simona Ventura che l'ha presa sotto la sua ala protettrice. Qualche settimana fa proprio all'interno di Quelli che il calcio, la bionda conduttrice dell'Isola dei Famosi e di X-Factor ha ospitato Annamaria Bernardini de Pace per la presentazione di Diritti Diversi, La Legge Negata ai Gay, un libro tutto dedicato alla comunità omosessuale per la difesa dei nostri diritti. Dall'alto della sua conoscenza in termini giuridici e grazie alle tante testimonianze conosciute tramite il suo lavoro non solo in campo matrimonialista, la Bernardini de Pace ha avuto il coraggio di scrivere dal punto di vista legale ciò che non va in Italia dal punto di vista di tutela e rispetto nei confronti dei gay. Dall'analisi della Costituzione Italiana che non vieta esplicitamente l'unione tra persone dello stesso sesso fino ad una più aleatoria accusa ai tanti che discriminano gli omosessuali per esempio sul luogo di lavoro soltanto perchè venuti a conoscenza dell'orientamento sessuale dei propri dipendenti. Lo scopo del suo libro, edito da Bompiani, è quello di diffondere un pensiero di libertà ed uguaglianza che apra gli occhi anche a chi ci governa sperando in un futuro più roseo per la comunità gay che dovrebbe essere più compatta per lottare per i propri diritti.

domenica 17 maggio 2009

17 Maggio 2009, Giornata Mondiale Contro l'Omofobia


Quella di oggi è una data molto importante per le persone omosessuali che però in molti dimenticano, non soltanto coloro che almeno teoricamente non hanno niente a che fare con gay, lesbiche e trans, ma anche gli stessi appartenenti alla comunità GLBT che non sono informati sugli eventi programmati in questi giorni. Da qualche tempo si festeggia annualmente il 17 maggio la Giornata Mondiale contro l'Omofobia, un appuntamento iniziato nel 2005 a 15 anni dalla depenalizzazione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali, e da allora segna una data importantissima. Lo scopo che si prefigge quest'anniversario è sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione di gay e lesbiche, ma soprattutto di abbattere quelle pressanti e inutili barriere di omofobia che intaccano ancora oggi la società mondiale attraverso episodi osceni ed ingiustificabili per ogni tipo di civiltà. Molti ancora oggi sono i tristi eventi che balzano sulle pagine di cronaca di tutti i giornali o che ancora più mestamente non vengono nemmeno menzionati perchè forse giudicati poco interessanti per la popolazione comune. Non soltanto i più evidenti segni di molestie e di aggressioni ai danni degli omosessuali, ma anche i più sottili ma altrettanto dannosi problemi di mobbing o di discriminazione dovuta soltanto alla scoperta dell'orientamento sessuale di un individuo. L'augurio che posso fare al mondo è quello di non aver più bisogno di giornate come questa, sperando in una società civile per davvero dove i gay possono svolgere una vita davvero normale.

sabato 16 maggio 2009

Torino Pride, il Primo Appuntamento con i Gay Pride Italiani


Con l'arrivo della bella stagione, per la comunità omosessuale arriva anche il momento di far valere ancora una volta i propri diritti e di far sentire la propria voce con una serie di manifestazioni che prendono man mano piede in tutt'Italia. Insomma tempo d'estate e tempo di Gay Pride, quegli eventi che riescono ad unire in un unico luogo migliaia di persone gay ma non solo, anche chiunque stia dalla nostra parte e voglia lottare per un ideale comune, per far sì che qualcuno apra gli occhi per la nostra condizione. Il primi in ordine di scaletta a scendere in piazza saranno i piemontesi visto che oggi 16 maggio 2009 si volgerà il Torino Pride dalle 15.00 in Piazza Solferino per arrivare poi alle 19.00 al Cortile del Maglio per una grande festa celebrativa. La data è stata anticipata rispetto alle idee iniziali per la concomitanza con la giornata contro l'omofobia e soprattutto per fare un pò il punto della situazione in vista delle imminenti elezioni per il Parlamento Europeo che si terranno ai primi di giugno. Lo scopo di questo Pride è quello di far notare quanta differenza c'è in Europa tra uno stato e l'altro piazzando l'Italia agli ultimi posti in quanto a libertà e diritti per le persone gay che ancora vengono additati come diversi e ancora non hanno nessun tipo di tutela per eventuali unioni più o meno equiparate al matrimonio tradizionale. Il Torino Pride è stato organizzato anche per smuovere qualcosa a livello regionale, sperando che attraverso una manifestazione corposa e piena di presenze, possa far capire al Comune la necessità anche di discutere riguardo il registro delle coppie di fatto, da tempo in attesa di una discussione ma giacente su chissà quale scrivania senza riuscire a sviluppare il discorso.