sabato 31 luglio 2010

Cristiano Ronaldo, Presunto Gay per la Stampa Internazionale


Il mondo del calcio, a parte rare eccezioni, rappresenta qualcosa di molto lontano dall'immaginario gay, limitandosi a fantasticare soltanto sui corpi ben definiti dei calciatori piuttosto che sulla spettacolarità delle azioni in campo e delle classifiche del campionato in corso. Ma spesso invece è lo stesso mondo del calcio che si interseca in qualche modo con l'universo gay, il più delle volte grazie ai giornali scandalistici che non fanno tante cerimonie quando c'è da fare un outing sospetto o quando si pubblicano foto che potrebbero far pensare qualcosa di simili riguardo uno dei protagonisti di maggior successo. L'ultima vittima dei paparazzi è stata Cristiano Ronaldo, un grande campione ammirato anche da chi non tifa per la sua squadra di appartenenza, che di recente ha lasciato un pò di indizi gustosamente afferrati dal vortice del pettegolezzo che subito ha esternato la sua sentenza riguardo l'omosessualità del calciatore. Dopo aver sfoggiato uno smalto nero ai piedi, sintomo forse di una moda troppo metrosexual, dopo essere stato etichettato come effemminato da Paris Hilton, dopo un'uscita insieme a Lance Bass degli N'Sync reduce da un recente coming out, Cristiano Ronaldo ne ha fatta un'altra delle sue. E' stato infatti visto in barca con un gruppetto di uomini particolarmente fisicati senza nessuna donna nei paraggi: la stampa ha immediatamente puntato il dito contro il campione, ma basta questo per definire gay un uomo che ama divertirsi anche senza avere due tette ben esposte che gli fanno la corte?

venerdì 30 luglio 2010

Pioggia d'Estate, Paola e Chiara Presentano il Nuovo Video Estivo


Sono state le regine incontrastate dell'estate di circa dieci anni fa, quando lanciarono una canzone che diede una sorta di svolta alla loro carriera, mostrandole mature, pronte a divertirsi e a scatenare le folte platee con dei ritmi spagnoleggianti che decretarono il loro grande successo. Si tratta di Paola e Chiara, memorabili sorelline della musica italiana che sconvolsero tutto con la famosissima Vamos a Bailar, tormentone irrefrenabile delle estati passate, ma pronte a tornare in pista con un nuovo lavoro dalle sonorità diverse. Dopo un pò di pausa eccole infatti tornare, con un tour all'attivo che le porterà in giro per l'Italia per tutta l'estate, con il brano intitolato Pioggia d'estate, un'intrigante musicalità nelle strofe che esplode in un ritornello che è già pronto per essere canticchiato. Se il brano ha già calamitato l'attenzione dei loro fans da qualche settimana, il video ufficiale è stato presentato soltanto ieri, in esclusiva su Corriere.it, ma sarà da subito in circolazione sui maggiori canali musicali per la gioia del numeroso pubblico che segue ormai da anni le sorelle Iezzi. Location scelta per il video è un deserto acceso dal sole, Paola e Chiara in versione a metà strada tra due cowgirl e le dame dei maschi da motocross che girano loro intorno, mentre immancabile, come anche in altri della coppia di artiste, è una videodoccia provocante di un bel maschietto protagonista della scena. Le irriverenti sorelle sono tornate a far danni, ma riusciranno con questo brano e questo video a rivivere i fasti che le incoronarono regine dell'estate? Per schiarirvi un pò le idee gustatevi il video di Pioggia d'Estate che trovate qui sotto.

giovedì 29 luglio 2010

Twinklight, Film Porno Gay sulla Scia di Twilight


Dopo il maghetto impegnato nelle avventure decisamente più edulcorate narrate all'interno dlla sgaa di Harry Potter, nonostante manchi ancora qualche film al termine della famosa serie seguitissima da grandi e piccini, un sostituto si è già parato all'orizzonte calamitando l'attenzione mediatica. Si tratta di Twilight, la saga vampiresca che ha tenuto col fiato sospeso milioni di rgazzine in tutto il mondo e non solo, ampliando a dismisura il bacino di utenza con il film ispirato ai romanzi originali, tutti di gran successo grazie proprio all'affascinante protagonista. Robert Pattinson infatti fa gola a giovani donne e ad una fetta di pubblico omosessuale, fans che non potranno mai vederlo all'opera come si vorrebbe, ma potranno rifarsi con un prodotto nato per il mercato dell'intrattenimento per adulti. Il suo titolo è Twinklight, parafrasando proprio il nome del primo romanzo dell'avvenente vampiro e si tratta di un film porno gay con protagonisti dei giovanissimi twink dai canini aguzzi, tra morsi sul collo e penetrazioni di tipo più profondo e tutto sommato più comune. Non mancherà sangue a fiumi dopo uno stuzzicante amplesso consumato tra le lenzuola e litri di cera bollente potranno colare sulle schiene pallide dei vampiretti protagonisti, soddisfacendo l'occhio voyeuristico di chi adora il genere twink, con corpi giovanissimi, magri e facce da bravi ragazzi che nascondono un che di perverso. Se il vampiro cinematografico non dovesse mai scambiarsi un bacio con l'attraente lupo mannaro, Twinklight potrebbe rimediare con una buona dose di sesso gay alla maniera dei succhiasangue.

martedì 27 luglio 2010

Preti Pedofili, Più Comprensione che per i Preti Gay


Le tipiche chiacchiere da ombrellone della torrida estate 2010 hanno dato spazio, oltre ai classici gossip tra i vip più noti del momento, dall'avvenente Belen fino al prezzemolino Corona, da gravidanze celebri a matrimoni in perenne crisi, anche allo scandalo che ha destato un servizio importante di un settimanale italiano. Com'è stato già detto infatti Panorama ha tuonato contro la Chiesa con una scioccante copertina che molto freddamente mostra due mani giunte che stringono un rosario ma con unghie abilmente dipinte con uno smalto rosa shocking, immagine forte che presenta lo speciale sui preti gay. Non sono pochi i sacerdoti dalla doppia vita segreta e a parlare di questo fenomeno prendendosela ancora una volta con la categoria degli omosessuali ed affermando cose che sembrano provenire davvero dall'altro mondo è il Monsignor Serafino Sprovieri, Vescovo Emerito di Benevento. Secondo l'alto prelato i preti omosessuali andrebbero brutalmente scacciati dalla Chiesa perchè non solo in contrasto con il diritto canonico ma soprattutto contro la legge naturale, commettendo degli atti che definire osceni sarebbe un eufemismo. Ritornando invece alla questione dei preti pedofili, per tutto il polverone nato negli ultimi mesi, il vescovo risulta molto più magnanimo, dichiarando per per assurdo un prete pedofilo non è in ogni caso un malato, ma spinto da una forza diabolica e per questo bisognoso di comprensione. Un'affermazione che mette davvero i brividi e che dovrebbe dirla lunga sulle idee davvero assurde che il mondo della Chiesa ha riguardo fenomeni diverse che ruotano intorno alla santa istituzione.

lunedì 26 luglio 2010

Toy Story 3 Sessista ed Omofobo a Causa di Ken?


Solitamente in estate si preferisce andare al mare spaparanzandosi così comodamente al sole, magari in compagnia del proprio amore o dei propri amici, ammirando magari qualche bel maschietto che passa sulla battigia con un costumino rivelatore, evitando così tipi di divertimento prettamente invernali. Tra questi c'è sicuramente il cinema, un luogo molto amato ma che spesso viene relegato al sollazzo soltanto dei periodi freddi, ignorando anche l'aria condizionata promessa in sala, e per nulla invogliati dalla programmazione effettivamente molto più scadente rispetto ai mesi meno caldi. Nella torrida estate italiana però qualcosa di simpatico è venuto fuori, ovvero il terzo capitolo del primo lungometraggio di animazione al computer della Disney Pixar, un concentrato di divertimento che risponde al nome di Toy Story 3, un cartoon molto amato, ma a quanto pare anche parecchio criticato. Difatti il magazine americano Ms ha scatenato le ire di una giornalista femminista, tale Natalie Wilson, ha etichettato Toy Story 3 come sessista ed omofobo a causa di alcune scelte particolari che danneggiano l'immagine delle donne e prendono in giro gli stereotipi omosessuali. Quello che combatte la giornalista americana è la differenza abissale di numero tra protagonisti maschili e femminili, dipingendo la madre del bambino protagonista come una megera antipatica e un'esposizione gay sbagliata con il Ken di Barbie alle prese con troppa femminilità e spirito fashion. Che sia forse un pò esagerato prendersela contro un cartone animato oppure è giusto perchè si tratta, anche in questo caso, dello specchio della nostra realtà?

sabato 24 luglio 2010

Preti Gay, Panorama e l'Inchiesta Shock


Il bollente calore estivo di questi giorni sta facendo da cornice ad uno scandalo ancora più torrido, un coming out generale di un fenomeno che, era palese, fosse molto diffuso, ma senza mai riuscire a ricevere prove necessarie per individuare il fulcro della vicenda. Il settimanale Panorama invece ha ben pensato di lanciare un nutrito reportage sui preti gay, quegli uomini di Chiesa che al mattino recitano messa per i propri fedeli e le pie donne che li seguono, ma di notte si divertono a gironzolare tra i locali gay e trovare l'amante per una notte. La copertina della rivista non lascia dubbi: due mani giunte di un uomo in tonaca che stringono un rosario ma sfoggiano uno smalto rosa shocking, segno di una variante queer decisamente anomala per un parroco di paese o per un officiante di Dio qualunque. Sul sito di Panorama è stato addirittura pubblicato un video, una testimonianza su alcuni preti dalla doppia vita, di cui viene mostrata abilmente la carriera clericale e quella più mondana e provocatoria della ricerca spasmodica di sesso omosessuale. Le associazioni gay non hanno preso tanto bene la vicenda come si pensava facessero, affermando come per lottare contro l'omofobia, molto presente nella Chiesa, non si debba ricorrere a questo tipo di situazioni invadendo la vita di altre persone, per quanto doppie fossero. Il Vaticano in seguito alla vicenda ha invece affermato che i preti ripresi dal video dovrebbero essere individuati e cacciati, ma a questo punto la nutrita schiera di sacerdoti omosessuali dovrebbe essere rifiuttata in blocco e chissà quanti esponenti della Santa sede rimarrebbero se si mettesse in pratica un'iniziativa del genere...
Foto by Panorama

venerdì 23 luglio 2010

Fabri Fibra Contro la Velata Omosessualità di Marco Mengoni


Ha rappresentato senza ombra di dubbio una delle rivelazioni che maggiormente si sono fatte notare nell'ultima stagione televisiva, aggiudicandosi il primo posto in un talent show famoso e molto seguito, accedendo di diritto al palco più prestigioso per un cantante, piazzandosi in una dignitosa terza posizione. Marco Mengoni ha insomma catalizzato l'attenzione su di sè grazie alla sua voce particolare e alla sua istrionica personalità che spesso ha fatto in modo che l'interesse sul suo personaggio ricadesse non soltanto sulla sua musica ma anche sui dubbi riguardo le sue preferenze sessuali. A marciarci sopra, sfruttando questa particolarità nel testo di uno dei suoi brani più duri e machisti di sempre, è Fabri Fibra, noto rapper da tempo sulla cresta dell'onda musicale che ha preso di mira proprio Marco Mengoni nella sua ultima fatica discografica. Nel suo brano intitolato "Non ditelo" infatti, Fabri Fibra utilizza queste esatte parole: "Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perchè poi non venderebbe più una copia. Già me lo vedo in camera arriva una figa prende il suo cazzo in mano e lui dice: 'Lasciami stare ti prego'". Lo scopo del suo accanimento verso l'interprete di "Credimi ancora" è in realtà un pretesto per prendersela verso l'intero show biz dei talent show che sfornano fenomeni momentanei imponendo modelli che sradicano la vera natura degli artisti piazzati sotto i riflettori. Per alcuni non è importante un coming out per fare un artista, per altri bisogna lottare contro questo bavaglio imposto ai nuovi e vecchi cantanti, le due fazioni sono in piena lotta.

giovedì 22 luglio 2010

Gay Malati e Deviati, è un Sindaco a Dirlo


E' molto grave tutta la serie di episodi di ignorante omofobia che in passato e tuttora minano la tranquillità della comunità gay, con atroci pestaggi soltanto per aver scorto da lontano una coppietta di uomini camminare mano nella mano o reazioni da bulletto, spinto dall'odio verso i gay, che minaccia un omosessuale particolarmente vistoso. Ma è ancora più terribile quando situazioni del genere vengono create da persone che in teoria dovrebbero amministrare in modo corretto e giusto il nostro paese e dovrebbero creare un clima di rispetto e di uguaglianza tra tutte le persone, situazione che spesso purtroppo non accade. Recentissima è infatti la scioccante dichiarazione puramente omofobica di Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano, un paese veneto che ha candidamente ammesso di voler perseguire i gay, stanarli, identificarli e buttarli fuori dai confini italiani se clandestini. Queste vergognose affermazioni riguardano il fenomeno della prostituzione maschile che pare sia molto diffuso nel paese da lui regolato, ma con la scusa di voler recuperare valori morali di una volta, Missiato getta fango sui gay in generale, etichettandoli come deviati e persone da curare. Assurdo che nel 2010 ci siano persone che si comportano ancora in questo modo pur avendo cariche particolarmente importanti, ma l'assurdità è che il sindaco in questione appartiene al partito del PD, corrente politica che, invece di buttarlo fuori per le spaventose dichiarazioni, si è semplicemente dissociato. Come potrà mai l'Italia fare qualcosa per migliorarsi?

mercoledì 21 luglio 2010

Google, Bonus ai Dipendenti Gay Discriminati dalla Legge


Il gay pride è un mezzo forte ed importante per far sentire la voce urlante dell'intera comunità GLBT che viene molto spesso maltrattata e che non può godere degli stessi diritti dei comuni mortali eterosessuali, sotto moltissimi aspetti, dal lato burocratico a quello dell'odio omofobo da parte di una fetta ancora vasta di persone. Molto spesso le ingiustizie si trovano anche sul luogo di lavoro, sul quale spesso è sempre meglio mantenere un certo riserbo sulle proprie preferenze sessuali ed inventarsi magari addirittura l'esistenza di una dolce metà dell'altro sesso per non destare sospetti. Ma in America, in un'azienda informatica molto importante, alcuni dipendenti non hanno tabù sul proprio orientamento e da qualche tempo potranno ricevere anche un incentivo come risarcimento rispetto ad uno scompenso esistente per legge, rispetto ai propri colleghi etero. Infatti la Google, notissima azienda che fornisce un utilissimo motore di ricerca sul web che noi tutti usiamo, ha garantito un bonus ai dipendenti dichiaratamente omosessuali, in quanto non possono ricevere gli stessi sgravi fiscali che riescono ad ottenere invece i colleghi eterosessuali con l'assicurazione sanitaria estesa anche ai propri coniugi. Un grande passo in avanti per pareggiare i conti con la realtà che tende ancora a creare uno squilibrio tra gay ed etero, nonostante, almeno alla Google America, oltre 700 impiegati abbiano candidamente fatto coming out, continuando a lavorare senza preoccupazioni di mobbing ed attacchi omofobi.

martedì 20 luglio 2010

Luca Era Gay, Il Protagonista del Brano di Povia in un'Intervista


Dopo l'exploit sulla dolce canzone sui bambini che l'ha fatto conoscere al grande pubblico, ogni apparizione di Povia sul palco di Sanremo dev'essere
obbligatoriamente collegata ad un polverone mediatico forte a causa dei temi importanti affrontati dal cantante. Se nell'ultima edizione è stata la vicenda di Eluana sull'eutanasia, l'anno precedente fu la storia di un gay convertito a rendere altamente criticabile la sua partecipazione, facendo impazzire tutte le associazioni omosessuali italiane. Dopo un anno di distanza, il misterioso Luca che era gay, ma che decise di "guarire" dall'omosessualità esce allo scoperto e rilascia un'intervista al settimanale "A" dove racconta aneddoti della sua vita legati al testo della canzone di Povia. Il suo nome è Luca Di Tolve e racconta di come la madre lo ha cresciuto come una bambina, facendo crescere in lui il bisogno di erotizzare gli uomini per cercare un cameratismo che non era riuscito mai a trovare, passando quindi per il sesso facile tra locali ed appuntamenti. La svolta che ha deciso di fargli cambiare orientamento sessuale, portandolo anche al matrimonio, pare sia stata la scoperta della sua sieropositività e la morte di un suo ex-compagno e di molti amici per AIDS, sperando magari di portare via, con l'omosessualità, anche la sua malattia. Una storia personale che non dovrebbe minimamente essere un modello per tutti quelli che scoprono solo ora di essere gay e magari vivono male questa coscienza di sè, ma altamente criticabile l'esordio dell'intervista di Luca Di Tolve che dichiara schiettamente come per lui "non esistano gay felici", un'affermazione davvero antipatica che di certo non passerà inosservata.

domenica 18 luglio 2010

Coppia Gay si Bacia in Spiaggia, il Bagnino Tenta la Denuncia


Finalmente le vacanze sono arrivate e la possibilità di distendersi al sole in compagnia del proprio uomo non è più un lontano miraggio soffocato dalla triste realtà di un grigio ufficio: si lasciano aperte le porte per sgattaiolare il prima possibile nella spiaggia più vicina. Meta turistica tra le più gay friendly d'Italia è sicuramente Torre del Lago, luogo di ritrovo della riviera toscana in cui gay e lesbiche spesso si riuniscono per passare le vacanze con un pizzico di libertà in più, godendosi sole, mare e divertimento. Peccato che l'omofobia regni sovrana anche in questi posti e la testimonianza è un antipatico evento che ha caratterizzato la permanenza di una coppia gay intenta a prendere il sole e scambiarsi qualche coccola, interrotta da un avviso brusco e scortese. Mentre i due uomini si baciavano sulle dune versiliane, un bagnino è corso loro incontro con fare intimidatorio, chiedendo loro molto bruscamente di smetterla perchè lì vicino c'erano delle famiglie, e che se non l'avessero fatto avrebbe chiamato immediatamente la polizia per una denuncia. La denuncia, anche se verbale, è partita invece dalla coppia gay che si è ribellata all'atteggiamento omofobo del bagnino, avvisando tutta la Versilia dell'episodio, creando quindi una sorta di nebuloso polverone mediatico che addita questo tipo di comportamento. A quanto pare anche l'amichevole Torre del Lago possiede dei punti oscuri, ma dopo quest'evento, si spera che la situazione migliori decisamente.

sabato 17 luglio 2010

Donare il Sangue, i Gay Non Possono Farlo


La comunità GLBT ha appena avuto modo di gioire per un episodio davvero importante che riguarda l'Argentina, ormai decimo paese al mondo che ha permesso i matrimoni gay e addirittura le adozioni anche a persone dello stesso sesso in coppia, ma dando un'occhiata alle ultime notizie che riguardano l'Italia c'è da mettersi le mani nei capelli. E' recentissima infatti una notizia offensiva e preoccupante riguardo un'altra possibilità che in alucni casi è negata alle persone omosessuali, anche se si tratta semplicemente di un gesto di generosità e di utilità nei confronti delle persone bisognose e in pericolo. Infatti l'ospedale Gaetano Pini di Milano si è trasformato in un istituto che vieta rigorosamente agli omosessuali dichiarati di donare sangue, ponendo il divieto a chiunque, nel questionario da compilare prima del prelievo, specifichi di aver avuto rapporti sessuali con persone dello stesso sesso. A denunciare questo grave episodio è stato un donatore da oltre 8 anni che si è visto semplicemente rifiutare il ventesimo prelievo per la sua omosessualità: il problema è nato dalla fusione tra l'istituto e il Policlinico, accorpando le sue leggi già rigide in materia. Immediatamente si è mossa Paola Concia per discutere di questo vergognoso divieto che è basato sul preconcetto assurdo, e smentito da valide statistiche, che i gay possano essere i portatori principali del virus dell'Hiv, tentando di risolvere il problema semplicemente rifiutando le loro donazioni di sangue. L'ennesimo imbarazzante episodio che mette in luce tutte le pecche sociali di cui l'Italia è minata.

venerdì 16 luglio 2010

Argentina, Matrimoni ed Adozioni Anche per i Gay


Potrebbe mai un paese, la cui popolazione si definisce all'incirca per il 90% cattolica, riuscire ad avere un dibattito serio sul tema dei diritti civili e di rispetto delle minoranze tanto da proporre e magari anche approvare una legge che permetta un unione identica a quella già presente per gli eterosessuali, anche per il mondo gay? Se fino a ieri la risposta poteva anche essere negativa, con la notizia che ha fatto esplodere in un boato di gioia la comunità GLBT argentina e mondiale, si capovolge totalmente il risultato grazie al prezioso traguardo raggiunto. Infatti da ieri, dopo ben 15 ore di trattative serrate in discussione al Senato, e dopo due mesi dal primo si della Camera, l'Argentina diventa a tutti gli effetti il decimo paese al mondo che autorizza i matrimoni omosessuali e primo nell'America del sud. Grandissimo traguardo per un paese in cui il senso cattolico si presenta molto forte, ma a quanto pare si avverte ancora di più una certa sensibilità per adeguarsi alla società che cambia e dimostrare rispetto e giustizia anche nei confronti della comunità gay. Il provvedimento che è stato accettato non solo porterà sull'altare tutte quelle coppie formate da persone dello stesso sesso che vorranno unirsi in matrimonio, ma permetterà anche l'adozione, tema spesso parecchio criticato da parte di molti. L'Italia invece resta a guardare ed ancora oggi non c'è nemmeno un briciolo di speranza riguardo la possibilità di avere qualcosa di simile, evitando magari il matrimonio ed introducendo leggi a favore di unioni alternative, reclamate invano da tempo a gran voce.