sabato 8 maggio 2010
David di Donatello 2010, a Mine Vaganti Premi per Occhini e Fantastichini
Sono stati consegnati ieri sera i David di Donatello, i più ambiti riconoscimenti italiano per premiare il mondo del cinema nostrano e dare lustro ad attori, registi e sceneggiatori che hanno duramente lavorato per proporre storie appassionanti ed autentiche, nonostante i numerosi tagli di cui questa forma di arte è purtroppo vittima. Come ampiamente previsto, a fare incetta di riconoscimenti è stato il film di Bellocchio sulla vita di Mussolini interpretato magistralmente dal volto sexy di Filippo Timi, ma la comunità gay era in attesa di sapere se uno dei film che si affacciava sull'argomento omosessualità potesse ambire ad alcune statuette. Mine Vaganti infatti era in lizza per numerose nominations, ma alla fine l'ha spuntata per soli due riconoscimenti decisamente meritati che sono andati agli attori non protagonisti, ovvero Ennio Fantastichini, padre omofobo di una coppia di figli gay ed Ilaria Occhini, sublime nonna diabetica di Scamarcio e Preziosi. La convincente recitazione di Fantastichini meritava senza dubbio un David di Donatello per aver portato sullo schermo un personaggio tanto reale quanto scomodo per il mondo omosessuale, così come Ilaria Occhini ha ottenuto ciò che le spettava grazie, in special modo, alla scena ul finale del film che la vede protagonista. Forse Ferzan Ozpetek con il suo Mine Vaganti poteva sperare qualcosa in più, ma una concorrenza forte come quella di quest'anno ha comunque permesso all'unico regista che osa scavare all'interno del mondo gay di raggiungere importanti traguardi.
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