venerdì 7 maggio 2010

Sandro Bondi, il Ministro Ritratta sulla Difesa dei Gay


Quante saranno state le illusione che la comunità GLBT ha avuto riguardo l'ideale per cui si lotta ormai da decenni, senza mai riuscire a centrare il bersaglio e a sensibilizzare a dovere i responsabili della nostra società affinchè qualcosa si smuova nell'ambito dei diritti civili e dell'uguaglianza vera tra persone omosessuali ed eterosessuali? Di recente moltissime visto che non solo sono crollate tutte le idee di Dico, Pacs e quant'altro si fossero inventati a malapena i politici italiani tentando di scimmiottare ciò che in Francia è in vigore già da un pò, ma anche Corte Costituzionale e Partito Europeo hanno soltanto illuso il popolo gay sull'argomento. Una nuova illusione arriva direttamente dal Ministro Sandro Bondi che, in un'intervista insieme alla moglie Manuela sulle pagine della rivista A, esprime il suo parere riguardo gli omosessuali e le coppie gay, rivelando di volere fortemente un riconoscimento dei loro diritti ed affermando addirittura che la Chiesa dovrebbe cambiare atteggiamento nei loro riguardi. Dichiarazioni forti da un ministro come Bondi che ovviamente ha velocemente ritrattato tutto, insinuando come il giornalista abbia travisato completamente tutto il suo discorso e sia giunto a conclusioni affrettate, quando il suo pensiero quindi sarebbe di tutt'altro argomento. Una verità venuta a galla grazie agli influssi benefici della moglie, oppure quella di Bondi è l'ennesima dimostrazione che se non cambierà qualcosa ai vertici di destra e di sinistra non vedremo mai realizzato il nostro forte desiderio?

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