giovedì 9 settembre 2010

Marcella Di Folco, Addio alla Presidente del Movimento Italiano Trans


Se n'è andata una di noi, un personaggio che è stato un pò un simbolo della lotta per la difesa dei diritti delle persone omosessuali e principalmente delle transessuali e grande esponente di un mondo che ancora oggi spesso viene minacciato, insultato e non accettato nella sua "normalità". Marcella Di Folco se n'è andata, la storica rappresentante del movimento transessuale italiano dopo una brutta malattia che l'ha portata addiritura al coma, martedì scorso ha raggiunto un posto migliore dove forse i gay e le trans potrebbero essere trattati come degnamente si compete. La sua lotta per il movimento trans ed omosessuale più in generale è riconosciuta dall'intero mondo gay e il suo valore lo si deve anche alla sua carica politica visto che ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale di Bologna per circa 5 anni, la prima transessuale ad avere una posizione di questo tipo. Fin da quando era ancora Marcello, oltre alla carriera da attivista ed in politica, si dilettò anche nelle vesti di attore, partecipando a film diretti da grandissimi registi come Fellini in "Amarcord" e "La città delle donne", ma anche "Decameron No. 2 - Le altre novelle del Boccaccio" di Mino Guerrini e "Finchè c'è guerra c'è speranza" di Alberto Sordi. La storica presidente del movimento italiano transessuale, sempre in prima linea ad ogni gay pride e pronta a difendere ognuna di quelle considerava sue sorelle non c'è più, ma resterà sempre nella storia dell'emancipazione e della lotta al rispetto per trans e gay. Ciao Marcella.

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