venerdì 13 luglio 2007

Arrivano i CUS!


Un'altra novità in materia di diritti per le coppie dello stesso sesso è arrivata in questo afoso luglio. Dopo aver parlato e sparlato a dovere di quella che doveva essere la legge che prevedeva la tutela delle coppie non sposate e di quelle omo, ovvero i fantomatici "Dico", il tutto è stato mandato al macero a favore del "contratto di unione solidale" ribattezzato in CUS! Sarà su questo nuovo tipo di legge che si discuterà in Senato dopo la presentazione da parte del presidente della commissione giustizia Cesare Salvi e noi tutti ci auguriamo che dopo questo ennesimo cambiamento qualcosa finalmente vada in porto. Ma in cosa consiste precisamente questo nuovo contratto che tutti potremmo stipulare? Cavilli e nozioni legali precise ancora non le sappiamo, ma la base è quella di poter andare davanti ad un giudice di pace o un notaio e stabilire un CUS per regolarizzare la convivenza di 2 persone, anche se dello stesso sesso. CUS vietato per minorenni, infermi mentali o persone già sposate, nè tanto meno per persone accusate di omicidio o tentato omicidio del coniuge o del convivente. Al contrario dei Dico che si rivolgevano davvero a tutti, quindi sarebbe stato possibile sottoscrivere un Dico anche tra fratelli conviventi, zii e nipoti e così via, i CUS sono più diretti ad una vera coppia affettiva visto che i familiari non posso stipulare questo contratto tra di loro. Tra i benefici che i sottoscriventi del CUS avranno ci sono la possibilità di decisione in caso di donazione di organi, assistenza sanitaria e penitenziaria, facilitazioni nei trasferimenti di sedi di lavoro, e diritto di successione nel contratto di locazione alla morte del convivente. Si parla anche del diritto a ricevere un quarto dell'eredità totale del convivente defunto anche se questi ha fratelli o figli. Insomma le basi per qualcosa di buono sembrano esserci e ovviamente la CdL si è già scatenata contro questo nuovo passo avanti nella sfera dei diritti umani. Balzano all'occhio i giochi di parole dovuti all'acronimo utilizzato per questo nuovo tipo di contratto (insomma, chi è bigamo di CUS, cosa fa? UN CUS CUS?) ma non ci resta che attendere e incrociare le dita sperando che si illumini finalmente il percorso italiano per le coppie gay come già succede in molti paesi decisamente più avanti del nostro!

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