Milano come la Teheran del 1800.. In questi giorni a Milano prenderà vita la mostra d'arte omosessuale che tanto sta facendo discutere tutti, tra carta stampata, tg e opinione pubblica. Il problema è nella natura stessa dell'evento e nelle opere che saranno disponibili all'occhio degli spettatori paganti, giudicate da molti offensive, di cattivo gusto e soprattutto non adatte ad un pubblico italiano ancora fortemente arretrato probabilmente per le solite ingerenze vaticane che proprio non riusciamo a scrollarci di dosso. E' fresca la notizia in cui Vittorio Sgarbi, che ha fortemente voluto questa mostra, ha acquistato e ritirato un quadro che ritraeva il Papa seminudo in pose ammiccanti e ha deliberatamente escluso un'altra opera che riprendeva l'ormai celeberrima foto di Sircana col trans, solo che al posto della prostituta c'è un'immagine di Gesù. Ma non c'è solo questo, è un pò tutta la mostra che crea scompiglio, con i suoi nudi espliciti e con immagini di ermafroditi a gambe aperte.. La Moratti ha quasi avuto uno shock sapendo di quest'evento nella sua Milano e sta facendo di tutto per ostacolarne l'inizio, dapprima strappando i fondi, poi probabilmente incatenandosi al cancello della mostra per non permettere il passaggio al pubblico! Ok, alcune opere saranno forti e magari non adattissime a tutti, ma si tratta di arte. Siamo stati abituati a vedere scene di lotta, uomini e donne nude grazie a capolavori di ogni nazionalità e periodo storico, e adesso, solo perchè la parte omo è il nucleo fondamentale di quest'esposizione ecco che si alza quest'infinito polverone. Non mi sembra affatto giusto, riflettiamo ancora una volta sull'arretratezza del nostro paese e di chi lo governa e amministra...
Ciao e complimenti x il tuo blog che seguo da diverso tempo...
RispondiEliminaSono dispiacuto dalla tua opinione in merito alla mostra di Milano...
Condivido il punto nel quale sostieni che chi paga l'ingresso sa cosa andrà a vedere e se solo volesse assistere a un'arte un pò meno pagana può andare a visitare una qualche abbazia nell'hinterland milanese. D'accordissimo. Ma arrivare a sostenere che il Cristo al posto del trans di Sircana sia arte mi pare azzardato.
E' un'opera che offende i sentimenti di una buona parte di italiani. Non si può arrivare ad ammettere un'opera dal contenuto altamente blasfemo mascherandola sotto la nobile bandiera dell'arte.
E' vero che in Italia c'è libertà d'espressione e quant'altro ma non va utilizzata come un'arma a doppio taglio.
Davanti a una vera opera d'arte moderna la nostra mente vede il significato che preferisce, quel "quadro", invece, ti impone uno e un solo messaggio.
Così la dittatura del libero pensiero (oltre il limite della decenza) brucia la democrazia dell'arte!
è un po' ke non passo dalle tue parti...e anke tu dalle mie...purtroppo x alcuni giorni sono stato fermo a causa dei lavori tiscali..ora pare sia ripreso ma è tutto cambiato...smack
RispondiEliminaCiao Marco, mi fa piacere che finalmente qualcuno esprima la propria idea. Io personalmente sono ateo e quindi ogni immagine religiosa posso anche paragonarla ad un disegno stilizzato, ma capisco e rispetto le persone che invece seguono la religione e comprendo il fastidio che possano avere con un'opera simile. Per quanto mi riguarda, se l'autore s'è sentito di creare qualcosa del genere, son problemi suoi, ma richiederei anch'io almeno una spiegazione sulle motivazioni che hanno fatto venire questo tipo di idea. Ma grazie a Sgarbi la diatriba s'è chiusa qui.
RispondiEliminaAngelo ho notato la tua assenza, ma ho anche visto che c'è stata una bella rimodernata dalle tue parti! Io sono stato via per una settimana ma ora son tornato pronto a riscrivere e commentare :)
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