Come promesso eccomi tristemente tornato alla vita di tutti i giorni, solita routine, soliti amici, soliti problemi, solite noie e paranoie, ma come bagaglio stavolta mi sono trascinato a casa anche una bella esperienza, la 23° edizione di "Da Sodoma ad Hollywood", il Festival del Cinema GLBT di Torino. Un viavai di gay così l'ho visto poche volte ma se avessi mai partecipato ad un Gay Pride probabilmente lo stupore sarebbe stato minore: enorme la presenza maschile tanto quanto quella femminile, mai viste tante donne lesbiche tutte in una volta, segno che la cultura può unire anche due "comunità" spesso difficilmente amalgamabili come quelle omosessuali maschili e femminili. Il Festival era ovviamente una manifestazione competitiva e sono stati decretati i vincitori come miglior corto, miglior lungometraggio e miglior documentario: se per il pubblico ha vinto "Were the World Mine" una sorta di rivisitazione de "L'attimo fuggente" al contrario e di "Sogno di una notte di mezza estate", per la giuria esperta, il miglior film è stato La Leon che purtroppo non ho avuto il piacere di vedere. Interessanti e vari i film proposti, dal porno-soft asiatico fino alla commedia canadese che stupisce per la sua particolare ironia, fino ancora alla sfilza di cortometraggi che nonostante la brevità riescono a comunicare spesso concetti forti e d'impatto. Sicuramente nei prossimi giorni vi parlerò di alcuni dei film che ho visto ma io continuo a dire che una manifestazione come dovrebbero essercene a migliaia in Italia, ma teniamoci strette quelle che abbiamo e coltiviamo sempre la nostra sete di cultura!
mercoledì 30 aprile 2008
Vincitori e Vinti del Festival Gay di Torino
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domenica 20 aprile 2008
Torino GLBT Film Festival
Carissimi lettori, vi scrivo questo post con una piccola lacrimuccia perchè mi tocca salutarvi per qualche giorno visto che Omoeros si fa un viaggetto fino ad arrivare a Torino per seguire gli ultimi giorni del Torino GLBT Film Festival, una manifestazione che seguirò con particolare piacere personale nonchè per motivi professionali estranei a questo blog. "Da Sodoma ad Hollywood", questo è il sottotitolo che da ben 23 anni segue l'evento, è un modo per presentare al pubblico italiano le migliori produzioni internazionali del cinema a tematica omosessuale senza confini e senza censure, problema che sia in tv che al cinema affligge spesso questo tipo di prodotti. Un film succosissimo che purtroppo mi sono perso ma spero di recuperare in altro modo è Chuecatown ambientato nella Madrid di Zapatero con tanti gustosi orsi spagnoli, ma oltre questo molti altri lungometraggi e corti desteranno il mio interesse visto che il programma è particolarmente nutrito e non ci sarà modo di annoiarsi. In più sono organizzati eventi paralleli come mostre fotografiche, incontri interessanti con personaggi che hanno un film in presentazione o che semplicemente si sono resi disponibili per un incontro con il pubblico dell'evento, senza contare le feste gay notturne che potranno dare libero sfogo dopo una giornata di cinema. Non andate via mi raccomando perchè dopo il Festival e qualche giorno di decompressione lì nei paraggi, tornerò da voi per continuare a scrivere e a scambiare opinioni: non posso farne a meno ormai! :)
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giovedì 17 aprile 2008
Marco Carta Vince Amici
Anche la settima edizione di Amici di Maria D Filippi, il talent show più famoso d'Italia è giunta alla sua conclusione decretando come vincitore Marco Carta, il cantante sardo che praticamente da subito è sempre stato al vertice della classifica di gradimento del pubblico. La sfida finale era quasi ovvia vedendo lo scontro tra Marco e Roberta, la favorita da tutti che invece si è dovuta accontentare di un dignitoso secondo posto. La finale è stata a mio parere molto inferiore rispetto alle precedenti perchè non c'è stata una piccola occasione in cui un cantante ha potuto dimostrare i suoi miglioramenti in ballo e un ballerino non ha esibito le sue doti canore, salvo quella coreografia alla Pulp Fiction che nemmeno si può definire tale fatta da Pasqualino e la Gatta in versione edulcorata eseguita da Francesco. Ma siamo contenti che il vincitore sia Marco? Io l'ho odiato fin dal primo momento vista la sua supponenza e la sua presunzione quando oltre il timbro vocale non può fregiarsi di chissà quali doti impareggiabili, infatti h preferito di gran lunga Roberta a cui auguro un futuro musicale (Rudy Zerbi fai il tuo dovere come praticamente hai promesso!) e anche Pasqualino non mi è dispiaciuto affatto, soprattutto nella prova del musical di In & Out dando finalmente la possibilità alla tematica gay di fare un ingresso ufficiale nella scuola di Amici. Cosa aspetta adesso a questi ragazzi? Marco farà come Federico lo scorso anno un album che passerà completamente inosservato com'è giusto che sia? Francesco dopo aver vinto il premio stampa, insieme agli altri verrà inglobati ancora una volta in un musical che farà il giro dei teatri d'Italia sotto l'imposizione di Maurizio Costanzo? Staremo a vedere..
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mercoledì 16 aprile 2008
Il Ritorno di Ugly Betty!
Sembra quasi assurdo che da una telenovela sudamericana come ce ne sono tante sia stato estrapolato il plot per una serie tv che è riuscita ad appassionare mezzo mondo con le vicende di una segretaria bruttina ed impacciata. Eppure Ugly Betty con la sua prima stagione ha incollato alla tv milioni di spettatori deliziati dalle assurde mise che la protagonista indossava nei vari episodi nonostante lavori nell'ufficio del direttore di una delle riviste di moda più vendute d'America, circondata da uno stuolo di persone che potrebbero vendere il parente più prossimo pur di avere l'ultimo modello di Prada o di Dolce & Gabbana. Il contrasto tra la famiglia di Betty con tanto di nipote evidentemente omosessuale vista l'esperienza nel settore moda e la passione smodata per i musical, e il mondo patinato e superficiale che la circonda a lavoro, è pienamente riuscito creando un telefilm che strizza l'occhio alle atmosfere de "Il diavolo veste Prada" ma andando ben oltre con un mix di storie vincenti. Ebbene Betty sta per tornare con la dirompente seconda stagione in onda da stasera su Foxlife: rivedremo quindi la bruttina poco stagionata alle prese con le sue beghe d'amore e con i problemi che le porterà il lavoro, tenendo a bada il suo capo dalle mille insidie di finti amici e veri nemici. La serie ha subito in America una sospensione forzata a causa dello sciopero degli sceneggiatori ma visto il ritardo dell'arrivo in Italia è probabile che su Sky vada in onda il primo blocco di episodi a cui seguiranno direttamente i nuovi girati dopo la pausa forzata con un doppiaggio in tempi record. Bentornata Betty!
lunedì 14 aprile 2008
Buffy Diventa Lesbica?
Ci ha fatto compagnia per otto lunghe ed entusiasmanti stagioni televisive: insieme a lei abbiamo pianto, riso, ci siamo emozionati, abbiamo sconfitto entità maligne ed abbiamo conosciuti i suoi amici che formando una sorta di scooby-gang l'hanno aiutata per sconfiggere i pericoli che assalivano Sunnydale. Buffy l'ammazzavampiri è stata una delle serie tv più amate, anche dal pubblico omosessuale perchè ad un certo punto una delle protagoniste, la maga Willow all'inizio secchiona e timida, ha un'improvvisa svolta lesbo e inizia una relazione con Tara, una giovane studentessa anch'essa brava con le arti magiche. La loro è stata una storia particolarmente tormentata vista anche la tragedia che l'ha caratterizzata, ma a quanto pare l'universo si Buffy tratterà ancora storie lesbiche. Non con una nuova serie tv ma con la versione a fumetti delle avventure della cacciatrice, infatti non solo in alcuni numeri abbiamo potuto assistere ad un ambiguo bagno rilassante condiviso tra Faith, la cacciatrice dark già ammirata nella serie tv e Genevieve, una nuova ammazzavampiri, ma anche la protagonista pare concedersi alle donne. Infatti in uno degli ultimi numeri Buffy è a letto con Satsu, una cacciatrice orientale ed entrambe sono nude e tutto lascia intendere che tra loro sia accaduto quello che possiamo immaginare. Chi realizza il fumetto assicura che non ci sarà una vera e propria svolta lesbo, ma che in quanto giovane e mentalmente aperta, Buffy può concedersi nuove esperienze. Trovata commerciale o idea azzeccata?
domenica 13 aprile 2008
Bruno, il Presentatore Gay al Cinema
Se vi dico Sacha Baron Cohen probabilmente a molti di voi spunterà un puntone interrogativo in testa chiedendovi chi sia mai questo individuo. Beh, il suo nome vero infatti non è molto conosciuto, sicuramente non quanto quelli dei suoi personaggi che l'hanno reso celebre, primo fra tutti Ali G, il rapper che compare anche nel video di Madonna "Music" facendo da autista alla signora Ciccone neo-cowgirl. O ancora, più recentemente ricorderete Borat, il cronista kazako che finisce in America per studiarla a beneficio della sua patria e che molti di voi avranno visto anche per alcune scene particolarmente hot del protagonista (a breve tutto per voi nella rubrica dei nudi famosi!). Ebbene Baron Cohen è tornato alla ribalta con un altro personaggio che almeno sulla carta sembra ancora più scomodo del giornalista che l'ha reso famoso in tutto il mondo, infatti pare che adesso incarni Bruno, un presentatore televisivo austriaco. La sua particolarità è che il personaggio è gay e si diverte a mettere in imbarazzo i maschi eterosessuali: da questo personaggio nascerà un film che è già in fase di realizzazione e che si baserà appunto sul fastidio che Bruno, particolarmente effemminato e provocatorio, provocherà alle sue ignare vittime. Non c'è ancora una data di uscita del film, ma tanto per farvi capire cosa ci aspetterà vi mostro una clip in cui farete la conoscenza di Bruno! Sigh!
Che Ne Sarà di Noi?
E' finalmente arrivato il gran giorno, o meglio i gran giorni, quella coppia di election days in cui milioni di italiani sono pregati di recarsi alle urne per esprimere la propria preferenza riguardo la formazione del nuovo governo. Niente di nuovo o quasi sotto al sole, ma questo lo sappiamo tutti, con candidati visti rvisiti nelle passate legislature che si ripresentano con le stesse promesse mai mantenute: il guaio è che qualcuno ci ricascherà ancora una volta. Ma cosa potrà cambiare per noi gay chiunque avrà l'onore di governare questo paese una volta finito lo spoglio delle schede contrassegnate in questi giorni? Andrà meglio oppure faremo un ulteriore salto indietro rispetto alla media europea facendoci ancora una volta sommergere dalle ingerenze vaticane, additando i gay come fenomeno da baraccone ed ignorando la società e gli stili di vita che negli ultimi anni sono totalmente cambiati? Zapatero pare sia l'uomo dei nostri sogni: giovane, sicuro di sè ma non arrogante, un vero uomo che fa qualcosa per il suo paese comprendendo i problemi veri e agendo di conseguenza, senza pensare al proprio tornaconto. Qui in Italia potremmo mai avere una maggioranza di donne in politica? Matrimoni gay all'orizzonte? Se tutto va bene ci becchiamo i Dico o i Cus, ma è tutto da vedere con gli esponenti della destra che usano l'ariete per sfondare le porte del Parlamento e occupare più seggi e le Binetti-addicted che preferirebbero andare in giro solo in cilicio e corona di spine piuttosto che vedere due uomini baciarsi. That's Italy.
sabato 12 aprile 2008
Il Cimitero Gay
Pensavo di averle sentite tutte ed invece la vita quotidiana ha sempre qualcosa di nuovo con cui stupirmi e, all'occorrenza, stupirmi fortemente per la trovata del giorno che riguarda ovviamente il mondo gay. Da qualche tempo, se non sbaglio in Germania, è già attiva una casa di riposo esclusiva per persone omosessuali, e l'idea non è malaccio visto che almeno nella terza età una persona può vivere serenamente senza nascondere il proprio orientamento terrorizzata magari dal vecchietto arzillo della stanza accanto che rompe ancora con le sue idee fasciste. Invece è recentissima la notizia di un cimitero gay che a breve verrà inaugurato a Copenhagen! In pratica un'associazione GLBT ha acquistato degli spazi presso il cimitero Assistens della capitale danese e vuole rivenderli per la sepoltura di persone gay che vogliono uno spazio tutto proprio per riposare in pace e per condividere lo spazio con altri individui della "stessa parrocchia". Il territorio santo gay verrà riconosciuto da un grosso triangolo in pietra che rappresenterà il marchio nazista con cui i gay venicano contrassegnati ed ogni tomba avrà un drappo arcobaleno come se fosse un dovere far notare come quella persona in vita fosse un omosessuale convinto e sincero. Insomma, a me sembra una grande buffonata ed un modo preciso e assurdo per ghettizzare ancora di più il mondo omosessuale: in questo caso sì che si dichiarerebbero non normali le persone gay visto che anche nella morte avrebbero bisogno di uno spazio privato e di tutti questi orpelli inutili. Se l'associazione aveva bisogno di soldi e notorietà poteva scegliere un modo meno carnevalesco senza sfruttare il dolore delle persone.
giovedì 10 aprile 2008
Con Chi Fare il Coming Out?
E' una cosa da fare assolutamente per il quieto vivere della nostra esistenza, oppure viene visto come uno scoglio insormontabile, un qualcosa che non si dovrà mai fare, un segreto che dobbiamo portarci nella tomba senza che nessuno mai lo scoprirà: ovviamente nessuno a parte i nostri amanti. Insomma fare o non fare il coming out? Ispirandomi al sondaggio attualmente in corso vorrei parlare di questo atroce dubbio che assilla tutti noi gay, specialmente quelli alle prime armi che hanno scoperto da poco la propria omosessualità e si trovano a disagio praticamente con tutti non sapendo bene se sia meglio sfoderare la nostra sincerità e confessare il nostro vero orientamento sessuale oppure far finta di nulla e continuare a vivere la nostra vita segretamente. Ma soprattutto a chi dirlo e a chi non dirlo se non si vuole organizzare una conferenza stampa generale per spifferare ai quattro venti la nostra gayezza, manco fossimo Cecchi Paone? Ai genitori, così il papà inizia a dare quattro testate al muro chiedendosi dove ha sbagliato e la mamma ride soddisfatta all'idea di avere una pseudo-figlia che non ha mai avuto. Agli amici, così i maschietti la smettono di chiedersi come mai non fischiamo se passa una ragazza tutta tette, o alle amiche così finalmente possiamo essere sinceri sulla penosità del loro modo di truccarsi. E ai colleghi di lavoro? Le vittime di mobbing sono tante già senza questi "problemi", se poi si lavora in un ufficio non proprio gay-friendly che si fa? Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze, chissà non ne venga fuori qualche altro simpatico/tragico/comico post!
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mercoledì 9 aprile 2008
Buon Compleanno Patty
E' la signora della musica italiana, quell'icona ambigua, trasgressiva, capace di stupire semplicemente con un'apparizione televisiva senza nemmeno aver bisogno di aprir bocca. Donna la cui presenza scenica è qualcosa di straordinario: basta uno dei suoi particolari abiti, un gesto naturale della mano per spostarsi i capelli sul viso, il movimento incessante delle sue mandibole per masticare l'ennesima gomma. Questa vera icona della musica italiana oggi festeggia un traguardo importante, Patty Pravo compie 60 anni e lo fa in grande stile occupando diverse pagine della rivista Tv Sorrisi & Canzoni con un'intervista senza peli sulla lingua con la quale non si toglie nessun sassolino dalla scarpa, ma semplicemente dice ciò che pensa riguardo diversi temi. Immancabile la domanda sulla politica a cui la Pravo non è affatto legata, criticando la classe politica nella sua totalità facendo l'assenteista alle urne il prossimo fine settimana. Ancora più dura invece nei confronti di una sua collega, un altro mostro sacro della canzone leggera che è la diva gay italiana per antonomasia, Mina. Patty tuona contro di lei dichiarando che i suoi ultimi album sono banali e senza comunicazione visto il suo talento formidabile: trova assurdo come la tigre di Cremona, quella donna capace di interpretare capolavori come "L'importante è finire" e "Ancora ancora" possa ora dedicarsi ad album come gli ultimi usciti che secondo lei, Mina ha realizzato soltanto per soldi. Sessant'anni e non sentirli, la Pravo è più carica che mai, sempre pronta ad emozionarci e a regalarci la sua mangia. Buon compleanno Nicoletta!
martedì 8 aprile 2008
Mariangela Melato Torna in TV
E' una regina nel mondo della recitazione: ci ha regalato interpretazioni indimenticabili sia al cinema che a teatro e dopo qualche tempo che mancava dal piccolo schermo eccola tornare in un ruolo che le calza a pennello: la governante bastarda del remake televisivo di "Rebecca la prima moglie". Sto parlando ovviamente di Mariangela Melato, indimenticabile interprete di piccoli grandi capolavori come "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" che solo a scriverlo mi frega tutto lo spazio per il blog, o "Mimì metallurgico", tanto per citare un altro film con lo stesso grande Giancarlo Giannini. La Melato ha appena concluso un lungo tour nei teatri italiani con una sorta di one-woman-show dal titolo "Sola me ne vò" che è stato osannato da pubblico e critica e dove ha dimostrato la sua bravura sul palcoscenico ancora una volta. Adesso come dicevo la rivediamo in tv in un ruolo che le sembra dipinto addosso, quello della governante bastarda in "Rebecca la prima moglie" remake televisivo del classico di Hitchcock che è già molto chiacchierato e pubblicizzato. La Melato da sempre ha riscosso un grande successo nel pubblico gay per il suo piglio quasi lesbico, la sua voce forte e bassa e il suo aspetto vagamente ambiguo ed androgino che, associato ai suoi atteggiamenti da donna imperturbabile ed indipendente sono riusciti a farla eleggere come una delle icone gay del panorama teatrale italiano. Bentornata Mariangela!
lunedì 7 aprile 2008
Madonna - Four Minutes il Video!
Soltanto una manciata di post fa vi avevo mostrato le prime immagini dello sfavillante ed attesissimo nuovo video di Madonna, l'apripista di Hard Candy il suo nuovo album, ed ecco che arriva in tutto il suo splendore il video ufficiale di Four Minutes. Come tutti già saprete Maddy ha abbandonato le sonorità dance che caratterizzavano il precedente album per accogliere i favori della moda del momento, ovvero quelle melodie, se così si possono definire, hip-hop che impazzano sulle reti musicali e in radio. Così, con l'ennesima trasformazione Madonna giunge a noi con una canzone che al primo ascolto può sembrare anche banalotta ma che man mano ti prende, un pò com'è successo già con Hung Up lo scorso anno quando tutti non potevamo più smettere di ballarla in discoteca quando la magica intro iniziava a rimbombare nel locale! Con lei c'è quello gnoccolino di Justin Timberlake che con la metà dei suoi anni ha già un discreto successo sia musicale che, tra poco, anche cinematografico visto che ha un film (ridicolo, bisogna dirlo) in uscita e devo ammettere che in coppia con Madonna non è niente male, chissà che non tirino fuori qualche stupido rumors per pompare ancora di più l'uscita dell'album! Intanto godetevi il nuovissimo video di Four Minutes e paragonatelo al primo singolo dell'album precedente, il già citato Hung Up: voi quale preferite? Il ballo scatenato di Hung Up o la sensualità che caratterizza quest'ultimo lavoro?
domenica 6 aprile 2008
Sondaggio - Con Chi Hai Fatto Coming Out?
Eccoci finalmente arrivati alla soluzione del quesito che a quanto pare vi ha molto entusiasmato visto che i voti arrivati sono stati maggiori del solito. Dopotutto l'argomento è interessante: quando c'è di mezzo la scoperta sull'identità sessuale di un protagonista, meritevole o meno di stare in tv, siamo sempre i primi ad alzare le antenne e ad azionare i nostri gay radar provando ad indovinare. Dunque la classifica per scoprire chi sia il gay di X Factor vede all'ultimo posto Ilaria e Silvia che effettivamente sono talmente femminili da risultare assolutamente non credibili come lesbiche. Al 9% invece troviamo Dante ed Annalisa: per Dante immagino sia più che altro una speranza vista la manzosità del maschietto in questione che, ahimè, abbiamo salutato la scorsa puntata, mentre Annalisa potrebbe associare alla sua anima rocker una passione per le donne.. Al 13% abbiamo Emanuele, un ragazzo quasi della porta accanto ma appunto per questo facilmente classificabile come gay che mi bussa quando ha voglia. A vincere, squillo di trombe, c'è un parimerito! Infatti per voi i gay di X-Factor sono ben 2, ovvero Antonio e Tony! Stesso nome stesso orientamento sessuale? Può darsi, può darsi: di Tony sono sospette le sopracciglia spinzettate e l'occhietto furbo, mentre Antonio potrebbe essere il classico chubby vista anche la passione per Winnie the Pooh. Aspettiamo l'evolversi del programma per scoprire se qualcuno farà effettivamente coming out: quello si che sarebbe un buon mezzo per alzare gli ascolti! Intanto mi faccio largo con il nuovo sondaggio: parlando di coming out vi chiederei proprio se l'avete fatto e con chi, quanto siete visibili insomma? Come al solito rispondete anonimamente nella colonna qui a destra e a breve avrete i risultati!
sabato 5 aprile 2008
Il Partito Democratico Contro i Gay?
Le elezioni si avvicinano a passi da gigante ed il popolo gay si sta pian piano facendo due conti su quale sia la miglior destinazione per il proprio voto affinchè i nostri diritti, sia in quanto persone sia in quanto membri di una coppia, siano finalmente riconosciuti com'è giusto che accada in un paese laico e soprattutto civile. La Sinistra Arcobaleno da sempre si è prodigata per far valere le nostre ragioni e fin qui ci siamo, ma in quanti tutto sommato la voteranno? Si sa che il gioco è nelle mani del PdL di Berlusconi e del PD di Veltroni, ma se la sinistra è la nostra scelta, siamo sicuri che, nonostante pare sia inserita effettivamente nel programma, ci sarà la possibilità di beneficiare di una legge che tuteli le coppie di fatto e di un'altra che punisca severamente i reati d'odio e di razzismo sessuale? Dagli ultimi interventi di alcuni membri del Partito Democratico non sembra, visto che il primo a sclerare è stato il generale Del Vecchio che trova inadatti i gay nell'esercito, affermando però di non aver mai riformato nessuno a causa dell'orientamento sessuale. L'ultima in ordine di tempo a rompere le uova nel paniere e le leggi del PD è stata come al solito quella candida signora della Binetti che ha detto a gran voce sulle frequenze di EcoTV che non accetterebbe mai una legge per tutelare le coppie di fatto e che i Dico non ci saranno mai se fosse per lei. Il peggio è che alla fine della registrazione dell'intervista, la Binetti ha intimato l'emittente di non trasmetterla perchè le è sembrato di aver esagerato.. ma intanto è tutto registrato e le affermazioni, per quanto pesanti sono state fatte secondo un ragionamento ben calcolato e sentito. Binetti non ti nascondere, sei tu il marcio del PD!
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