sabato 9 gennaio 2010

Lorella Cuccarini Contro i Matrimoni Gay e le Adozioni


Ha ricevuto la benedizione televisiva come ballerina in famosissime trasmissioni della Rai grazie al formidabile intuito di Pippo Baudo, per poi passare alla concorrenza dove ha lavorato per molto tempo ancora in veste di danzatrice promuovendosi poi a conduttrice affermata. Si tratta di Lorella Cuccarini, un personaggio adorato dal grande pubblico, una sorta di fatina candida e delizioso che, non a caso, è stata soprannominata come la più amata dagli italiani, ma soprattutto dalla comunità gay che l'ha eletta icona a tutti gli effetti. Indimenticabile nelle sue esibizioni de La Notte Vola, nome anche di una fortunata trasmissione revival con redivivi artisti degli anni '80, mentre con il presente, dopo una parentesi satellitare in un talent show sul ballo, ora pare intenzionata a tornare a teatro con un progetto di Luca Tomassini. Come icona gay per eccellenza però, deludono parecchio le affermazioni fatte in occasione di un'intervista a Vanity Fair in cui senza tanti giri di parole la Cuccarini dice la sua riguardo temi spinosi e sempre attuali come il matrimonio tra omosessuali e adozione per le coppie gay. Senza motivare le sue opinioni, la showgirl si pone contraria al matrimonio ma favorevole ad una legge che regolamenti le unioni gay, mentre per le adozioni ci sarebbe poco da fare visto che secondo lei un bambino deve crescere esclusivamente con un padre ed una madre come figure di riferimento. E' il suo rispettabile pensiero, ma un personaggio ancora alla ribalta anche grazie all'affetto dei suoi tanti fans gay di certo non dovrà stupirsi se molti la boicotteranno dopo queste aspre dichiarazioni riguardo temi su cui si lotta da anni senza ottenere uno straccio di risultato.

1 commento:

  1. Salve, sono gay e, francamente non mi metto a boicottare la gente perchè la pensa in un dato modo; ma tanto di cappello per il fatto che pensi!! Ora perchè la Cuccarini ha espresso una sua personale opinione mi metto a boicottarla. Sarà, semmai, il giornalista che ha scritto questo articolo ad avere dei problemi, non il "mondo gay". Il confronto serve a questo e non ci si mette a boicottare la gente perchè la pensa differentemente da qualcuno.

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