sabato 23 gennaio 2010

A Single Man, Tom Ford alla Regia Come ad una Sfilata


Era uno stilista di successo nato lavorativamente sotto la stella Gucci e poi orbitato per conto suo lanciando un suo marchio e rappresentando uno degli artisti dell'alta moda più affascinanti e sexy, sia per gli uomini che per le donne, tanto da offuscare spesso la bellezza dei suoi modelli. Ma Tom Ford sentiva il bisogno di utilizzare la macchina da presa e dopo i successi all'ultimo Festival del Cinema di Venezia, è arrivato già da una settimana nelle sale A Single Man, trasposizione del libro Un Uomo Solo, che vede come protagonista Colin Firth. Malinconico e dolce il suo personaggio, un professore in lutto per la morte del compagno che si divide tra un'amica del cuore, ex-fiamma del passato, ancora visibilmente innamorata di lui e l'incontro con un giovane allievo che inizia un gioco seduttivo con il ben più maturo insegnante. Tom Ford riesce a trasformare, nel bene e nel male, molto spesso la regia in una sfilata di moda, con inquadrature che ricordano pubblicità cinematografiche di profumi e grandi firme, con un occhio al dettaglio davvero impressionante. Meritata la Coppa Volpi assegnata a Colin Firth, perfetto in un ruolo gay senza eccedere in nessun modo, risultando convincente sia fluttuando nudo in acqua che scatenato in un ballo liberatorio o sedotto da un giovane pseudo-amante. Ben delineato il ruolo di Julianne Moore, tra sigarette rosa, acconciature quasi edili e ondulazioni per i tacchi troppo alti e vestiti troppo lunghi, perfetta frociarola tormentata da un uomo che non potrà mai più avere. Interessante l'esordio alla regia di Tom Ford, ma vedremo con il secondo round se vorrà fossilizzarsi, come non sarebbe male auspicare, nei film a tematica gay o lanciarsi verso altri tipi di narrazione.

Nessun commento:

Posta un commento