Era stato sbandierato e promozionato come un vero e proprio programma cult che si apprestava ad arrivare sulla prima rete italiana e che si è ufficializzato proprio nella
sera del 25 dicembre, giorno tipico delle serate in famiglia davanti a panettoni e cenoni luculliani. Etichettato come una sorta di Glee, un vero fenomeno recente proveniente dall'America, un telefilm con i fiocchi capace di miscelare sapientemente una storia leggera con il brio di molte rivisitazioni musicali, è arrivato in prima serata "24mila voci". Lo show condotto dall'istituzionale Milly Carlucci si è dimostrato in realtà più un mix non esattamente riuscitissimo tra Ballando con le stelle ed X-Factor, soltanto con qualche spruzzata del telefilm rinomatissimo al quale si ispira per la presenza di eccellenti gruppi vocali capaci di 
mettere in scena delle esplosive performance. Il clima famigliare alla Ballando con le stelle che rende buonista e ricolmo di melassa ogni minuto, cozza un pò con la più sottile "cattiveria" di un X-Factor, con tanto di Gigi D'Alessio presidente di giuria, forse geloso del ruolo sostenuto, non molto egregiamente dalla compagna Anna Tatangelo proprio nel talent show di Raidue. Gli ascolti non hanno esattamente premiato l'esperimento 24mila voci che è stato battuto addirittura dal film di Pieraccioni andato in onda su Canale 5 e questo lascia dei dubbi probabilmente riguardo la messa in onda 
delle successive puntate. Che il Glee italiano in formato televisivo possa abbandonare i palinsesti senza aver effettivamente premiato un vincitore tra i gruppi vocali in gara?
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