Sono lontani ormai i tempi in cui la showgirl tra le più amate della tv italiana ballava a suon della sua Sugar Sugar o invitava ospiti un pò obsoleti per esibirsi in una sfida all'ultima canzone d'annata nello show La Notte Vola celebrando una delle sue più riuscite hit. Lorella Cuccarini che è stata la più amata dagli italiani ma in special modo una delle beniamine dei gay nel nostro paese conquistando l'etichetta di icona, ha decisamente perso il suo pubblico più caloroso dopo le dichiarazioni a Vanity Fair. Tutti ormai sanno che la matrice cattolica della Cuccarini non le ha fatto nascondere la sua convinzione che sarebbe sbagliato equiparare matrimonio tradizionale con quello omosessuale, giocandosi così il sostegno da parte della comunità GLBT che da anni l'applaude e la segue. Una delle manifestazioni di scontento è avvenuta proprio di recente, quando al celebre locale Muccassassina di Roma, la Cuccarini ha presentato un estratto dal suo spettacolo teatrale Il Pianeta Proibito, venendo accolta da un mare di fischi e da un coro che le ha urlato "Vattene", segno che le sue parole hanno davvero rotto qualcosa. Dal canto suo la colpevole Lorella ha affermato che è meglio parlar chiaro piuttosto che mentire, ma che vorrebbe comunque una legge a favore di un unione per le coppie gay, senza scalfire il valore del matrimonio tra etero, dando però degli intolleranti ai presenti scontenti della sua partecipazione, tanto da impedirle quasi di cantare e ballare. Da un'icona gay questo non si può accettare: un video che trovate qui sotto mostra la "calda" accoglienza riservata alla sgradita ospite alla sua apparizione al Muccassassina.
Foto by Roma.Repubblica.it
Quanto successo mi sembra il minimo.
RispondiEliminaFrancamente trovo ancor più scandaloso l'intervento della Praitano... che al posto di ricordare alla sig.ra Cuccarini che la questione matrimoni omosessuali riguarda l'accesso al Matrimonio Civile e che quindi le sue parole sono una schifosa strumentalizzazione di Dio al fine di legittimare la discriminazione nelle laiche leggi di questo Paese, si è lanciata in una difesa ridicola e spudorata. Qui in Italia viviamo in una cappa di arretratezza davvero opprimente, sorretta anche associazioni (vedi il Mieli) da cui non te l'aspetti, che ti aspetti difendano a spada tratta l'uguaglianza... non la discriminazione, non l'uso vergognoso e spudorato di Dio per fare apparire la discriminazione antigay qualcosa di accettabile. Vale
mo ritratta... ha paura che i gay non vadano a vedere il suo spettacolo.. che vergogna lei e il suo coreografo lacchè
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