La strumentalizzazione del concetto di omosessualità è sempre stato purtroppo al centro dell'attenzione di molte trasmissioni più o meno valide andate in
onda in questi anni, soprattutto da quando, pur essendo criticata ed additata, l'idea del gay che vive tra noi è stata parecchio sdoganata dalla cronaca e dalle fiction. L'ennesimo caso di chiacchiericcio fine a sè stesso e di cattivo uso della parola omosessuale tirando fuori delle situazioni che sono servite soltanto a porre dei riflettori tutto sommato superflui su un direttore di testata, lo abbia
mo avuto nell'ultima puntata di Kalispera, il programma di Alfonso Signorini. Lo stesso presentatore si è confessato in un'intervista regalata a Maria De Filippi, ospite in studio, rivelando quanto per lui possa essere difficile essere omosessuale e cattolico allo stesso tempo, provando un forte senso di colpa ogni volta che si avvicina al sesso gay, a causa delle condanne della Chiesa per queste pratiche. Immediatamente però Signorini difende la sua beneamata fede cattolica dipingendo la Chiesa come una madre, limitandosi a provare solo un certo imbarazzo nelle confessioni rivelando le sue scappatelle gay, il tutto condito con una buona dose di lacrimucce ed occhi luccicanti. Ennesimo modo di apparire anche come protagonista della scena, quasi
caso umano, stemperando poi il tutto con un brioso balletto con l'improvvisata De Filippi intervistatrice che lascia soltanto un velo d'imbarazzo allo spettatore medio dopo l'ennesimo spot elettorale alla destra e alla Chiesa.
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