
Di politica vorrei spesso non parlare. Non è un argomento che mi emoziona più di tanto visto che mi ha sempre regalato sentimen
ti che vanno dalla rabbia alla tristezza all'indifferenza alla vergogna e poche, pochissime volte ho gioito per qualcosa che è stato fatto in ambito politico in Italia. L'appena terminato governo Prodi era ricco di speranze per il popolo glbt, ma a conti fatti non è stato fatto assolutamente nulla di tutto quello che avevano promesso. Niente legge che punisca i reati di omofobia, niente che faciliti la vita alle transessuali come voleva Vladimir Luxuria nè tanto meno è stata approvata nonostante i cambi di nome e di modello la cosiddetta legge che tuteli le coppie di f
atto. Adesso si ritorna alle urne.. la speranza resta ancora in piedi o dobbiamo solo sperare che arrivi il male minore al governo? Il Partito Democratico, diciamocelo, è fin troppo puntato verso il Vaticano per testimoniare la laicità del nostro stato, e la Sinistra Arcobaleno appena nata potrebbe essere interessante sulla carta, ma in quanti la voteranno? Ma cosa ci resta fare allora? Chi votare per tutelare finalmente noi gay e non farci apparire sempre come persone contro natura? Berlusconi? Mi faccio una sana risata, considerando soprattutto le vane speranze che custodivano quelli d
i Gaylib, movimento omosessuale di destra che davvero pensava che il cavaliere osasse difenderli a spada tratta.. Già non riesco a capire come faccia un gay ad essere di destra, ma questo aprirebbe un altro infinito capitolo. In attesa che la campagna elettorale diventi più accesa e si facciano promesse da marinaio io resto in stand by..



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