Un paio di settimane fa vi avevo già parlato della manifestazione "Napoli Rainbow" che si è tenuta appunto nella città partenopea in seguito ai tristi 
episodi di omofobia che hanno scosso Piazza Bellini, ritrovo della comunità gay della città e vi ho anche detto che l'Arcigay Napoli che ha promosso l'iniziativa ha richiesto e ottenuto l'appoggio e la presenza di molte personalità soprattutto del mondo politico affinchè cambi radicalmente qualcosa in tema di diritti civili e tra gli assenti purtroppo c'era anche il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. La cara Rosetta però ha avuto l'occasione per rifarsi proprio qualche giorno fa, durante il ricordo delle "Quattro giorante di Napoli", andando contro tutto quello che rappresenta i mali di Napoli e della società di oggi, ovvero camorra, fascismo e omofobia. La Jervolino ha voluto sul palco con lei tutti i rappresentanti presenti d
ell'Arcigay e delle municipalità invitandoli a lottare e ad unirsi affinchè si realizzi qualcosa di concreto contro queste piaghe che infestano la città e vanno contro gli omosessuali. "Qualcuno mi ha chiesto perché sono qui oggi - dice il sindaco - Ribalto la domanda. Perché un sindaco non dovrebbe partecipare a una manifestazione contro la discriminazione nella sua città?": affermazione più che giusta per un sindaco che 
però finora non ha mosso un dito alle continue richieste di aiuto della comunità gay.. Durante l'evento, vari esponenti che da anni si occupano dei diritti dei gay hanno lanciato delle proposte che la Jervolino ha ascoltato e si trova in accordo, ma da qui a realizzare uno sportello per denunciare i casi omofobia, un più assiduo controllo da parte delle forze dell'ordine e la realizzazione di corsi formativi nelle scuole, mi sa che passerà ancora molto tempo. Dopo quest'evento però un minimo di ottimismo non può che arrivare e ci auguriamo tutti che si organizzerà davvero qualcosa di concreto per abbattere le barriere che ancora oggi sono fortemente erette per ghettizzare gli omosessuali.
episodi di omofobia che hanno scosso Piazza Bellini, ritrovo della comunità gay della città e vi ho anche detto che l'Arcigay Napoli che ha promosso l'iniziativa ha richiesto e ottenuto l'appoggio e la presenza di molte personalità soprattutto del mondo politico affinchè cambi radicalmente qualcosa in tema di diritti civili e tra gli assenti purtroppo c'era anche il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. La cara Rosetta però ha avuto l'occasione per rifarsi proprio qualche giorno fa, durante il ricordo delle "Quattro giorante di Napoli", andando contro tutto quello che rappresenta i mali di Napoli e della società di oggi, ovvero camorra, fascismo e omofobia. La Jervolino ha voluto sul palco con lei tutti i rappresentanti presenti d
ell'Arcigay e delle municipalità invitandoli a lottare e ad unirsi affinchè si realizzi qualcosa di concreto contro queste piaghe che infestano la città e vanno contro gli omosessuali. "Qualcuno mi ha chiesto perché sono qui oggi - dice il sindaco - Ribalto la domanda. Perché un sindaco non dovrebbe partecipare a una manifestazione contro la discriminazione nella sua città?": affermazione più che giusta per un sindaco che 
però finora non ha mosso un dito alle continue richieste di aiuto della comunità gay.. Durante l'evento, vari esponenti che da anni si occupano dei diritti dei gay hanno lanciato delle proposte che la Jervolino ha ascoltato e si trova in accordo, ma da qui a realizzare uno sportello per denunciare i casi omofobia, un più assiduo controllo da parte delle forze dell'ordine e la realizzazione di corsi formativi nelle scuole, mi sa che passerà ancora molto tempo. Dopo quest'evento però un minimo di ottimismo non può che arrivare e ci auguriamo tutti che si organizzerà davvero qualcosa di concreto per abbattere le barriere che ancora oggi sono fortemente erette per ghettizzare gli omosessuali.
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