sabato 26 gennaio 2008

Omofobia dal Gay del Senato


Ho seguito con moderato interesse quello che sta accadendo in questi giorni in ambito politico, e se già prima mi dannavo nel pensare come questi individui potessero sedere in Parlamento o al Senato, nelle ultime ore ho capito che c'è un serio, ma serissimo bisogno di rivedere la nostra classe dirigente, che si faccia un mea culpa generale, che ci sia un attimo di riflessione vera e si capisca quanto si sta sbagliando.. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la votazione sulla fiducia al Senato del governo Prodi che come sapete non ha raggiunto la maggioranza, ma il problema che voglio sottolineare non è tanto la possibilità che torni chi sappiamo noi con i conseguenti danni non solo alla società italiana quanto anche, e qui è interesse mio e di voi lettori, alla sempre più lontano legge sulle coppie di fatto, quanto ai comportamenti di alcune persone durante e dopo la votazione stessa. Ma nemmeno ad una partita del Napoli si sono viste scene del genere.. Uomini che escono in barella svenuti, gente che mangia mortadella con le mani, bottiglie di champagne che bagnano la costosa moquette. Ma soprattutto un gay dichiarato, per assurdo appartenente allo schieramento di destra, che a causa di una divergenza sul voto con un compagno di partito, parte con insulti omofobi gridando "frocio, checca squallida". Non so come commentare questo episodio, sono sconcertato, schifato ed amareggiato, sempre più incupito all'idea di dover dipendere da persone che non si preoccupano nemmeno più di esibire una facciata un minimo decorosa. Che vergogna.

3 commenti:

  1. Non si capisce neppure che cosa c'entrassero le preferenze sessuali con una decisione di voto...
    Pura inciviltà in una sede dove la civiltà dovrebbe dominare

    RispondiElimina
  2. Che poi uno puà anche essere gay e di destra, è solo in italia che la destra s'è appiattita sull'omofobia vaticana.

    RispondiElimina
  3. Volevo segnalarvi una cosina che è nata dal passaparola e che secondo me vale la pena appoggiare al di là di come la si pensi... infatti il 4 aprile 2008 in 15 città italiane i credenti di varie religioni celebreranno tante veglie pubbliche per ricordare alle nostre chiese, distratte e silenziose da troppo tempo su questo tema, le troppe vittime della violenza dell'omofobia.
    L'iniziativa è stata lanciata con il passaparola da un gruppo di credenti omosessuali di Firenze e la cosa incredibile è che anche in Cile, Venezuela, Spagna, Perù ed Irlanda dei gruppi di credenti omosessuali hanno accolto l'invito e daranno vita nello stesso giorno a delle veglie simili.
    Per saperne di più basta visitare il sito dell'iniziativa all'indirizzo http://inveglia.wordpress.com/

    RispondiElimina