giovedì 22 maggio 2008

Breakfast with Scot


Al Festival del Cinema Gay di Torino di quest'anno mi è capitato di vedere un film che sulla carta non mi aveva convinto più di tanto, ma che alla visione si è dimostrato simpatico e coinvolgente sorprendendomi positivamente. Breakfast with Scot è la storia di una coppia gay che convive: Sam è un avvocato, Ed invece un ex-giocatore di hockey diventato cronista sportivo. Il fratello di Sam, Billy ha una relazione con una ragazza madre che muore per overdose e, per non ricevere in affidamento il bambino, decide di trasferirsi in Sud Africa, passando così in affido il ragazzino alla coppia gay protagonista. Il piccolo Scot va così dai suoi nuovi genitori momentanei che riceveranno un'inaspettata sorpresa visto che aprendo la valigia del bambino scopriranno che all'interno ci sono boa di struzzo dai colori più sgargianti, spazzole per capelli, collanine ed orpelli di vario genere.. insomma Scot, nonostante i suoi 11 anni, sembra già sapere benissimo quale strada intraprendere. Questo farà notare una netta contrapposizione tra la libertà di un bambino di vivere la propria vita in qualunque modo desideri per quanto "anomala" sia, e le varie imbavagliature, obbligate o volute che un uomo adulto, in questo caso Ed, mantiene nella vita di tutti i giorni spesso sacrificando delle vere emozioni e rinnegando quello che si è. Straordinaria l'intepretazione del piccolo Noah Bernett che risulta assolutamente convincente nel suo ruolo, con tutta la voglia di vivere di un bambino, arricchita da quel tocco gayo non troppo calcato che lo rende davvero apprezzabile. Ho i miei forti dubbi ma spero arrivi presto anche nelle sale italiane.

Nessun commento:

Posta un commento