Quando abbiamo bisogno di una nuova libreria per contenere la nostra smisurata sete di cultura, quando il tavolino da caffè si è ormai rovinato e va sostituito oppure quando necessitiamo di un lettone nuovo di zecca, tanto per risparmiare ci capita spesso di affidarci all'Ikea. Il colosso svedese di mobili in legno leggeri e soprattutto tutti da montare è riuscita ad innestarsi in vari paesi con un enorme successo viste le ottime scelte di design e di prezzi alquanto contenuti nonchè su una vasta serie di accessori più o meno inutili e carini che ti ordinano di essere comprati ogni qual volta nei mega-store Ikea vediamo i cartelloni delle offerte. Ebbene da qualche tempo l'Ikea ha piazzato in molte città dei cartelloni pubblicitari per la promozione delle sue nuove cucine Nexus, creando anche un catalogo apposito. Ciò non sarebbe assolutamente degno di nota, quanto meno in un blog come il mio che tratta argomenti di interesse per il mondo gay, eppure, oltre ad essere una delle mete preferite per le coppie gay o per i gay single, Ikea adesso strizza l'occhio attraverso la nuova pubblicità alle cosiddette nuove famiglie. Abbiamo quindi un uomo single apparentemente gay (alcuni dicono che la foto sia piena di simboli fallici, a voi scoprirli!) che fa colazione da solo, una coppia di donne in cucina di cui una parecchio mascolina, o ancora il gruppone di amici che prepara una bella cena un pò in stile "Le Fate Ignoranti" o "Saturno Contro". L'Ikea quindi è dalla parte dei gay, finalmente una campagna pubblicitaria che non prende ispirazione dalle inesistenti famiglie del Mulino Bianco e apre gli occhi sulla società di oggi.
Mah, mi sembra la solita ipocrisia all'italiana: suggerire, lasciar intuire senza mostrare. In altri Paesi la pubblicità è molto più diretta ed esplicita, e non ha nessuna remora a mostrare coppie gay serenamente impegnate nella loro quotidianità. Ne ricordo una, reclamizzava una rivista gastronomica: lui e lui che cucinano e che poi si lasciano trascinare dalla passione fra i fornelli.
RispondiEliminaSono d'accordo con te Gan, ma come ho scritto nel post, se l'alternativa è vedere mamma e papà che sorridono di primo mattino coi bambini che scendono dal piano di sopra per la colazione e mangiano insieme in tutta tranquillità, preferisco nettamente un ambigua coppia di donne in cucina che preparano la cena
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