lunedì 5 maggio 2008

Il Gay Pride 2008 a Bologna


I preparativi si stanno ultimando, tra compromessi, permessi, eventi collaterali e inviti informali a tutta la società frocia italiana, il Gay Pride 2008 sta terminando la sua organizzazione per poter marciare lungo le strade di Bologna. Da sempre il capoluogo dell'Emilia-Romagna ha avuto un grande appeal per la comunità gay, in special modo per la presenza del Cassero, una delle maggiori associazioni che rappresenta il nostro orientamento sessuale e che ci fa anche divertire con organizzazione di serate a noi dedicate, ma adesso con l'arrivo del Pride nazionale, la città si tingerà maggiormente di colori arcobaleno. Non si parla ancora di numeri ufficiali, come si potrebbe del resto, ma la manifestazione per l'orgoglio gay, lesbico, transessuale e bisessuale ce l'ha fatta ed è riuscita ad ottenere come punto di arrivo Piazza VIII Agosto, il nucleo centrale del mercato bolognese che dal primo pomeriggio cederà il posto ai gruppi omosessuali di persone come noi, per testimoniare ancora una volta quanto sia "normale" avere un orientamento sessuale differente dalla maggioranza della popolazione. Non sono mancate ovviamente critiche e tentativi di sabotaggio, prima fra tutti la dichiarazione di Giorgia Meloni, deputata del PdL che ha etichettato subito come raccapricciante la sfilata del Gay Pride e quasi infastidita perchè le autorità non le hanno mai permesso di marciare per ostentare orgoglio nei confronti della sua preferenza sessuale. Insomma se nel 2008 ci sono ancora persone che non capiscono quanto siano necessari eventi di questo tipo per scuotere l'opinione pubblica ed una società dormiente, a maggior ragione ci serve un evento simile.

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