Che comodità la funzione della pubblicazione programmata di Blogger, così ho potuto scrivere qualcosa e godermi un viaggetto programmato e realizzato all'ultimo secondo in uno dei miei personali paradisi vacanzieri: Parigi. Ci sono stato già diverse volte, ma è sempre un piacere tornare in una città che respira Europa, dove i giovani non sono sotto la gabbia di una dittatura comandata da persone di una certa età posti in ogni ambiente, e soprattutto dove la vita gay viene vissuta a pieno titolo senza paure di discriminazioni o di occhiatacce negative, se non addirittura peggio come accade qui in Italia. Al pari della Chueca madrilena che spero di vedere quanto prima, a Parigi, nel cuore del quartiere storico della città troviamo il Marais, un posto magico, un quartiere dove l'omosessualità regna sovrana e diventa così una sede di scambio culturale e sociale senza paragoni. I suoi bar sono aperti praticamente giorno e notte, ideali per guduriose colazioni, simpatici aperitivi prima di cena o ancora frizzanti incontri seral/notturni per conoscere gente o consumare un bel cocktail. La Mots et la Bouche è poi la libreria gay più grande di Parigi: ci si può trovare di tutto, dalle riviste del settore fino a gadget simpatici, una vasta collezione di libri fotografici e relativi al mondo gay direttamente o indirettamente, fino a guide esaustive su tutto ciò che di gay c'è o si può fare a Paris. Senza parlare di boutique e negozi di accessori che spiccatamente strizzano l'occhio all'acquirente gay di turno seguendo uno stile a volte chic, a volte camp, ma che senza dubbio riesce ad attirare il nostro target in modo perfetto. La cosa che sconvolge è che le bandiere gay di questo quartiere sventolano nel pieno centro della città senza aver nessun problema, mentre noi dobbiamo nascondere anche la più piccola attività omosessuale e scovarla nelle pericolose periferie delle nostre città. Un passo in avanti verso l'Europa davvero non ci farebbe male..
Il Marais lo conosco bene! Ma ci sono sempre e soltanto andato per lavoro, e non ho mai potuto approfittare delle sue moltissime attrattive.
RispondiEliminaA ridosso del quartiere mi aveva colpito la Square du Temple affollata di cinesi anziani che facevano tai-chi come nemmeno a Pechino.
Vabbè, ad essere sinceri mi avevano colpito di più altre persone, molto meno anziane e che non facevano il tai-chi.
Un lavoro che ti porta anche nel Marais? Hai tutta la mia invidia! Ma spero che te lo godrai anche per una sana vacanza perchè merita davvero una visita serena e da tipico turista gay :)
RispondiEliminaciao a tutti ! sono innamoratissimo di Parigi e in particolare del MARAIS ! dove ti senti subito al tuo agio ! e bello passeggiare per le sue vie ! ci sono curiosita per tutti gusti ! inutile poi precisare che si fanno incontri molto interessanti ! mi permetto un suggerimento : invece dei alberghi (costosissimi e con camere piccolissime) e da preferire l'affitto di appartamenti ! e quello che faccio da quando ho scoperto il sito www.parisrentalhome.com troverete cordialita, servizi e serieta ! BUON MARAIS a tutti !
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