"Che fretta c'era, maledetta primavera", formulando questa frase una bravissima Loretta Goggi sanciva il suo grande successo sanremese rimasto ancora oggi nella storia della canzone italiana, e quanto aveva ragione la grande diva. Anche se la primavera è ormai, secondo il calendario entrata già da un pò e anzi, tra un pò ci tocca anche salutarla per fare spazio all'estate, i primi caldi, dopo i terribili periodi delle piogge iniziamo a sentirli soltanto adesso. Non c'è ancora quell'aria di mare visto che il vento fresco primaverile si sente ancora e non ci permette di spogliarci per abbrustolire il nostro corpo sformato dalle abbuffate natalizie o scolpito per i mesi rintanati in palestra, ma in compenso qualche centimetro di pelle scoperta inizia a fare capolino dai nostri abiti. Istantaneamente l'abbigliamento maschile è passato dal cappotto super coprente alle t-shirt piuttosto aderenti, dai pantaloni lunghi ai pinocchietti o ai bermuda mostrando così braccia forti e villose e gambe tornite di chi fa sport. Manco a dirlo che l'ormone sale all'impazzata notando dei bei piedi curati in infradito che passeggiano lungo le strade delle nostre città o di bei ragazzi che mostrano quel leggero pelo che spunta dalle camicie che finalmente possono portare con qualche bottone allentato in più. Ah maledetta primavera che ci mostri questi spettacoli: per chi è fidanzato è difficile resistere alla tentazione di girarsi per strada a guardare simili meraviglie, per chi è single sale la rabbia di avere così tanta timidezza per approcciare un incontro urbano come se niente fosse. Prepariamoci alla nudità dell'estate che è più vicina di quanto crediamo!
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