martedì 10 giugno 2008

Maledetta Primavera


"Che fretta c'era, maledetta primavera", formulando questa frase una bravissima Loretta Goggi sanciva il suo grande successo sanremese rimasto ancora oggi nella storia della canzone italiana, e quanto aveva ragione la grande diva. Anche se la primavera è ormai, secondo il calendario entrata già da un pò e anzi, tra un pò ci tocca anche salutarla per fare spazio all'estate, i primi caldi, dopo i terribili periodi delle piogge iniziamo a sentirli soltanto adesso. Non c'è ancora quell'aria di mare visto che il vento fresco primaverile si sente ancora e non ci permette di spogliarci per abbrustolire il nostro corpo sformato dalle abbuffate natalizie o scolpito per i mesi rintanati in palestra, ma in compenso qualche centimetro di pelle scoperta inizia a fare capolino dai nostri abiti. Istantaneamente l'abbigliamento maschile è passato dal cappotto super coprente alle t-shirt piuttosto aderenti, dai pantaloni lunghi ai pinocchietti o ai bermuda mostrando così braccia forti e villose e gambe tornite di chi fa sport. Manco a dirlo che l'ormone sale all'impazzata notando dei bei piedi curati in infradito che passeggiano lungo le strade delle nostre città o di bei ragazzi che mostrano quel leggero pelo che spunta dalle camicie che finalmente possono portare con qualche bottone allentato in più. Ah maledetta primavera che ci mostri questi spettacoli: per chi è fidanzato è difficile resistere alla tentazione di girarsi per strada a guardare simili meraviglie, per chi è single sale la rabbia di avere così tanta timidezza per approcciare un incontro urbano come se niente fosse. Prepariamoci alla nudità dell'estate che è più vicina di quanto crediamo!

Nessun commento:

Posta un commento