Ormai ci sembra chiaro che, salvo interessanti e sperati imprevisti, per i prossimi 5 anni non avremo i diritti civili per cui tanto stiamo combattendo visto che al governo, e soprattutto sulla poltrona del Ministro delle Pari Opportunità siede il famoso deretano di Mara Carfagna orami diventata simil-Maria Goretti. Se la signora dei calendari vede tutto il territorio italiano privo di qualunque forma di discriminazione nei confronti di gay, lesbiche e transessuali e lo afferma candidamente anche alla vigilia di un gay pride a cui sono stati negati i patrocini giusti e meritati, scatena la nostra fantasia per far conoscere la realtà alla società. E' così che il Movimento Omosessuale Sardo si è messo d'impegno per realizzare una campagna di affissione che sensibilizzi sulla condizione degli omosessuali in Italia e li mostri senza piume di struzzo e nudità come i media vogliono farci credere filmando ogni gay pride, ma nei momenti più normali della vita di tutti i giorni, cioè mentre ci si scambia un gesto d'affetto e d'amore o mentre si va a fare la spesa al supermercato. La campagna vuole essere anche un incentivo ad eliminare il vittimismo con il quale spesso i gay si sentono rappresentati, mostrando un lato forte e "naturale", dipingendoci come persone comuni, cosa che in realtà ovviamente siamo ma che molti ancora non sanno. Le foto sono state presentate a Sassari e spero sia un ottimo trampolino di lancio per poterle vedere in tutt'Italia visto che non sono soltanto i gay della Sardegna ad avere problemi ma si tratta di un triste fenomeno presente in tutto lo stivale.
Mi piacciono tantissimo queste foto.
RispondiEliminaE pure i quattro mori che si baciano!