Poteva essere Jury, il ragazzo bresciano con lo stile a metà strada tra Cesare Cremonini e uno scapestrato Jovanotti dall'animo gigione e fresco, oppure i Bastard Sons of Dioniso, una delle rivelazioni di quest'anno che ha già rubato il cuore delle ragazzine e si imporranno probabilmente nelle charts al pari dei Finley e gruppi del genere. Eppure a vincere questa seconda edizione di X-Factor è stato per la seconda volta Morgan con un elemento della sua squadra,ovvero quel Matteo Becucci che tanto è stato criticato per essere uno dei più maturi a partecipare al programma e per lo stile troppo tradizionale. Dopo essere partito un pò in sordina ed essersi fatto scavlacare da personalità forse più interessanti come Ambra Marie e lo stesso Daniele Magro, il melodico cantante livornese ha ottenuto dei pezzi che mettessero in luce la sua vera natura interpretandoli al meglio. Numerosi anche i brani lanciati da vere e proprie icone gay della musica come l'indimenticabile esecuzione di Ancora Ancora di Mina oppure la superba personalizzazione di Sei Bellissima, brano effettivamente mai ascoltato dalla voce di un uomo. Chissà se anche il pubblico gay ha contribuito alla sua vittoria per una manciata di voti, spinto dalla voce limpida e molto sanremese preferendo Matteo ai Bastard Sons of Dioniso già dai per favoriti e che rimarranno nella memoria prevalentemente per la simpatica versione en travesti di Contessa, brano pienamente nelle loro corde. Vedremo ora se Matteo farà la fine degli Aram Quartet e lancerà un vero album soltanto il prossimo anno o se al pari di Giusy Ferreri conquisterà tutti subito con un cd potente che lo porterà magari anche sul palco dell'Ariston.
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