Cosa fa di un personaggio qualsiasi del mondo dello spettacolo, della canzone, della cultura, dello showbiz in generale una vera e propria icona gay? Cosa trasforma un personaggio in un emblema della comunità omosessuale diventando così idolatrata, spesso imitata e comunque seguita ad ogni apparizione pubblica? A volte basta poco come un'acconciatura particolarmente ricercata, un trucco decisamente sopra le righe, un modo di vestirsi dannatamente strano e un modo di fare che riesce a distinguere quell'individuo dalla massa, spesso dimenticandosi delle dichiarazioni che proprio questi personaggi fanno sulla comunità GLBT. Un classico esempio può essere quello di Patty Pravo, una delle icone gay per antonomasia fin da quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica e che di recente ha criticato il mondo gay, suo principale sostenitore, asserendo come provi un certo fastidio nel veder sfilare per le strade delle città gay e lesbiche in occasione dei gay pride. Forse la signora Strambelli avrà avuto un suo tornaconto, avrà semplicemente cambiato idea, l'avranno magicamente trovata sobria, eppure, ingaggiata dal circolo Mario Mieli, Patty Pravo ha accettato di diventare una delle testimonial del prossimo Europride che si terrà a Roma con un video nel quale sostiene l'iniziativa. Insomma non è tanto chiaro se all'ex-ragazza del Piper possa vedere il gay pride solo come una marcia turbolenta di persone colorate e chiassose o come una manifestazione necessaria per far sentire la propria voce ad un paese ancora minacciato da omofobia ed assenza totale di diritti civili.
martedì 19 aprile 2011
Patty Pravo Testimonial dell'Europride, Anche se i Gay Pride le Danno Fastidio
Cosa fa di un personaggio qualsiasi del mondo dello spettacolo, della canzone, della cultura, dello showbiz in generale una vera e propria icona gay? Cosa trasforma un personaggio in un emblema della comunità omosessuale diventando così idolatrata, spesso imitata e comunque seguita ad ogni apparizione pubblica? A volte basta poco come un'acconciatura particolarmente ricercata, un trucco decisamente sopra le righe, un modo di vestirsi dannatamente strano e un modo di fare che riesce a distinguere quell'individuo dalla massa, spesso dimenticandosi delle dichiarazioni che proprio questi personaggi fanno sulla comunità GLBT. Un classico esempio può essere quello di Patty Pravo, una delle icone gay per antonomasia fin da quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica e che di recente ha criticato il mondo gay, suo principale sostenitore, asserendo come provi un certo fastidio nel veder sfilare per le strade delle città gay e lesbiche in occasione dei gay pride. Forse la signora Strambelli avrà avuto un suo tornaconto, avrà semplicemente cambiato idea, l'avranno magicamente trovata sobria, eppure, ingaggiata dal circolo Mario Mieli, Patty Pravo ha accettato di diventare una delle testimonial del prossimo Europride che si terrà a Roma con un video nel quale sostiene l'iniziativa. Insomma non è tanto chiaro se all'ex-ragazza del Piper possa vedere il gay pride solo come una marcia turbolenta di persone colorate e chiassose o come una manifestazione necessaria per far sentire la propria voce ad un paese ancora minacciato da omofobia ed assenza totale di diritti civili.
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