
Dopo la passeggiata sotto la Mole a Torino e la sfilata di quello nazionale a Genova di qualche settimana fa, sono stati quelli di
Roma e quello resuscitato di Napoli gli unici gay pride che si sono svolti nella zona più a sud della nostra penisola, ma luoghi comunque difficili da raggiungere per chi doveva partire dalle isole. Per fortuna per gli omosessuali indignati per la situazione civile in cui sono costretti a vivere e che vogliono far sentire la propria voce, anche in Sicilia si è org
anizzato un gay pride che ha invaso le strade di Catania con migliaia di partecipanti. Il Sicilia Pride 2009 si è svolto ieri 4 luglio sotto il sole tipico del sud con lo scopo, come per le altre manifestazioni già avvenute in altre parti d'Italia, di ottenere pari diritti matrimoniali, dignità e laicità per permettere anche a chi non segue il tradizionale orientamento eterosessuale di vivere con gli stessi diritti di qualunque uomo. Molte le associazioni che sono scese in piazza e non sono mancati variopinti personaggi che tra boa di struzzo e colori appariscenti hanno approfittato della festa per mostrarsi un pò, forse dimenticando il vero valore di una marcia di quel tipo. In occasione del Sicilia Pride, durante il comizio fin
ale a Piazza Università, è stato anche ricordato l'increscioso evento avvenuto pochi giorni prima quando un banchetto dell'associazione Certi Diritti posto in Villa Bellini, è stato rimosso dalle forze dell'ordine per la denuncia di un passante indignato dai cartelli che chiedevano soltanto quello per cui ancora una volta un gay pride è stato organizzato. C'è ancora molto da lavorare ma speriamo che queste manifestazioni pian piano riusciranno a smuovere qualcosa.



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