Sono stati già spesi fiumi di inchiostro sui giornali nazionali e locali e tonnellate di byte occupati sul web per discutere di questi argomenti che dovrebbero risultare scioccanti se letti appunto nel 2009 ma che invece finiscono per passare indisturbati tra l'ennesimo scandalo politico, anch'esso in realtà fuoco di paglia e una notizia di gossip sulla velina di turno. Dapprima furono insulti e minacce da un esponente omofobo conosciuto come Svastichella ma pian piano a dismisura il cerchio si è allargato fino ad interessare la cosiddetta gay street romana prendendola di mira con bombe carta. Non soltanto Roma è stata la capitale stavolta della violenza gratuita ai danni degli omosessuali, infatti simpaticamente anche altre zone d'Italia sono state interessate da questo triste fenomeno, dal sud al nord. Come la coppia casertana convivente che, per volontà dei simpatici condomini, dovrebber sloggiare soltanto perchè due uomini innamorati non dovrebbero coabitare, fino al pestaggio a Firenze dopo un appostamento all'esterno di un noto locale gay. L'ultima news data in pasto alla stampa vede preso di mira il locale gay romano Qube verso cui è stata lanciata una molotov causando un piccolo incendio e qualche danno, senza però ferire nessuno. Se qualche tempo fa c'era la moda di incendiare le auto, quest'anno lo spirito di emulazione si contraddistingue per la forsennata caccia ai gay, concretizzando con scioccanti fatti le parole di disprezzo e di mancanza di rispetto elargite ogni giorno da una società dominata da una politica sbagliata e dalla Chiesa che mette bocca su tutto. Dovrà scapparci il morto davvero per mettere in pratica qualcosa di serio affinchè anche l'Italia faccia un passo avanti in materia, tra le risate collettive di tutt'Europa per la nostra arretratezza sociale?
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