La notizia ha già fatto il giro di tutti i giornali online e sui social network italiani e sui blog si parla soltanto di questo nuovo increscioso episodio di discriminazione e odio feroce verso la comunità omosessuale che interessa ancora oggi il nostro paese. Come probabilmente saprete, la scorsa notte a Roma presso quella che comunemente viene definita la gay street, nei pressi del Colosseo e di San Giovanni in Laterano, tipico luogo di ritrovo della capitale, si è praticamente sfiorata la tragedia. Bombe carta lanciate contro la folla rischiando di provocare ingenti danni non soltanto ai locali ma soprattutto alle persone che erano lì a bere, scherzare e stare insieme, trascorrendo una serata diversa, punibili esclusivamente perchè omosessuali. Alcuni testimoni affermano che i criminali avevano un accento romano ed erano tutti con le teste rasate: la Procura di Roma ha già aperto un fascicolo riguardo questo terribile evento sperando che i colpevoli ricevano la giusta punizione. Questo è soltanto l'ultimo di una serie di situazioni che si sono venute a creare in special modo nella capitale nell'ultimo mese, dall'attentato incendiario alla discoteca Qube fino al pestaggio di una coppia omosessuale al Gay Village dal pregiudicato conosciuto come Svastichella. Un clima di omofobia che regna sovrano e che ha ovviamente acceso la protesta delle associazioni omosessuali che, ovviamente com'è giusto che sia, vorrebbero che il governo dia alla comunità gay la sicurezza che merita e una cultura specifica riguardo il rispetto per gli omosessuali, ma la strada è purtroppo molto molto lunga.
le bombe carta... ma si può???????
RispondiEliminaDiaco ha scritto nel suo blog che le bombe carta, il tentato incendio al Qube, le aggressioni e perfino le coltellate sono probabibili messinscene ordite dalle associazioni GLBT per far parlare di loro e far crescere l'allarme omofobia. Non so più se ridere, se piangere o se mettermi ad urlare.
RispondiEliminaCaro Gan, purtroppo conoscendo alcuni personaggi che portano avanti alcune associazioni GLBT non stenterei davvero a credere che sia pura realtà quello che scrive Diaco..
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