giovedì 1 ottobre 2009

La Vita in Diretta, Si Parla di Gay tra Urla e Disinformazione


L'ultimo flirt estivo della velina più in voga del momento oppure la sagra di paese più folkloristica dello stivale sono in genere gli argomenti predominanti di alcuni servizi che passano in tv in alcune trasmissioni. Argomenti di magro spessore, ma di cui si è sentita tanto la mancanza assistendo all'indecoroso spettacolo messo in scena a La Vita in Diretta, il programma condotto da Lamberto Sposini che si è occupato di omosessualità sulla scia degli ultimi casi di omofobia. Il pretesto decisamente interessante e finalmente affrontato in tv è stato soltanto l'input ad una serie di scontri verbali tra gli ospiti presenti e quelli in collegamento, dando vita ad un match mediatico che poco lustro ha dato ai problemi della comunità omosessuale. Luca Giordano, attuale Mister Gay e l'onorevole Franco Grillini hanno aperto il dibattito sull'effetto carnevale del Gay Pride, mentre Pierluigi Diaco e Alessandra Mussolini si sono quasi messi sotto braccio tra infamanti dichiarazioni sul modo di essere gay e genitori di ragazzi omosessuali. A rendere ancor meno leggera l'atmosfera, un uomo gay scacciato dalla famiglia non ha perso tempo accusando il Cassero in collegamento di poca affidabilità e concretezza nelle attività promesse, ignorando l'esistenza di sindacati appositi per difendersi da mobbing e discriminazioni sul lavoro. Un'altra occasione persa per affrontare i problemi che minacciano la serenità della comunità gay, imbarbarendo i discorsi con urla accavallate e personaggi scomodi a cui poco interessa il rispetto delle minoranze e molto di più la fame di riflettori.

1 commento:

  1. Come madre italiana di figlio gay di 21 anni e entrambi residenti all'estero mi vergogno di essere italiana quando ci sono persone cosi' omofobiche, razziste e piende d'odio. Sono super contenta di vivere all'estero, l'Italia e' bella in vacanza e sono orgogliosissima del mio "beautiful baby boy"!

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