martedì 22 giugno 2010

Mara Carfagna, Si ai Diritti No al Matrimonio Gay


Un tempo eravamo semplicemente costituzionalmente sterili, secondo il suo modesto punto di vista gli omosessuali erano da considerarsi come persone di second'ordine che poco avevano a che fare con lo scorrere apparentemente corretto di una società che rema in direzione contraria rispetto all'Europa intera. Poi d'improvviso l'illuminazione ed ecco che per Mara Carfagna, attuale Ministro delle pari opportunità e quindi quasi obbligata ad avere un occhio di riguardo anche per la minoranza che rappresenta il popolo GLBT, è parso necessario far qualcosa per aiutare gay, lesbiche e trans italiani. Ecco quindi spuntare una sorta di spot contro l'omofobia che segnala più un punto a favore della corrente di pensiero del don't ask don't tell piuttosto che una vera tolleranza nei confronti del mondo omosessuale, scontentando ancora tutti quelli che vorrebbero davvero qualcosa in più. Ora secondo un'intervista rilasciata a Famiglia Cristiana, il ministro Mara Carfagna si professa ancora contro l'equiparazione delle unioni tra coppie gay con il matrimonio tradizionale, ma assolutamente a favore di qualcosa che favorisca l'implementazione di diritti per la comunità GLBT. Tra le proposte ci sarebbe innanzitutto l'inasprimento delle pene per i reati di omofobia, episodi intollerabili in una società attuale, e poi la possibilità di visitare un partner malato in ospedale e il diritto di subentrare nel contratto di locazione. Tante belle parole ovviamente, ma nulla di fatto per il momento: quando si deciderà il Ministro delle pari opportunità a far concretamente qualcosa per il bisognoso mondo gay?

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