lunedì 9 maggio 2011
Domenica Cinque, Coppie Gay con Figli tra Politica e Sociale
A quanto pare l'omosessualità e il vero significato della parola famiglia rappresentano ancora degli argomenti molto importanti per la società attuale, degi spinosi quesiti che riescono a dividere la popolazione in due fazioni bne distinte in continua lotta fra loro, quasi come guelfi e ghibellini. L'ultimo salotto che si è occupato ancora una volta di questa materia, privilegiando però un aspetto trattato un pò meno spesso come quello dell'omogenitorialità e delle famiglia allargate, nonchè delle più semplici coppie di fatto, è stato Domenica Cinque con la conduzione di Federica Panicucci ieri pomeriggio. Durante un piccolo spazio offerto dal contenitore, prima di tuffarsi a capofitto tra le beghe da Grande Fratello, in un modo purtroppo, come al solito, molto confusionario e con idee che di certo non riusciranno a chiarire elementi fondamentali della questione, ospiti più o meno illustri hanno espresso le proprie convinzioni e raccontato le proprie storie. Erano presenti coppie gay formate da due uomini, una coppia lesbica che cercava di avere un bambino viaggiando in Europa ricorrendo all'inseminazione artificale ed anche una coppia di due donne che è riuscita ad avere un bambino grazie allo sperma donato da un amico, il tutto paragonato ad una numerosa e classica famiglia eterosessuale. Antonio Marziale ed Elisabetta Gardini facevano da contraltare ad una ferma ed eccellente Paola Concia che, come sempre, ha tentato di difendere a spada tratta la comunità omosessuale e le nuove tipologie di famiglia che è giusto nascano. E' un bene che in televisione, in un programma per famiglie, si tocchino questi argomenti, ma sarebbe meglio farlo in modo più adeguato e corretto, senza urla e contraccolpi, ma raccontando con tranquillità e giustizia la vera storia di nuove coppie non tradizionali da vivere senza pregiudizi e preconcetti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ma guardate che Marziale ha litigato con la Gardini perchè ad ogni prsona siano riconosciutoi tutti i diritti a prescindere dall'orientamento sessuale.
RispondiElimina