lunedì 23 maggio 2011

The Sims Gay, Giovanardi Contro le Coppie di Fatto nel Videogioco


La comunità videoludica intera fu scossa da un fremito di piacere quando timidamente si affacciò sul mercato dei PC una vera e propria simulazione di vita che andava ad ampliare a dismisura le possibilità offerte da un semplice videogioco, offrendo un'esperienza ben diversa da tutto quello che era esistente prima. Il nome di quel progetto fu The Sims e molti di voi sicuramente avranno provato almeno un capitolo della serie con le sue tante espansioni, un gioco che da la possibilità di creare una vera e propria vita virtuale, tra ricerca di lavoro, creazione di una famiglia, hobby e necessità quotidiane. Questo grande esperimento di enorme successo ha scatenato di recente le ire di Carlo Giovanardi che ancora una volta si appigglia ai suoi ferrei legami con la famiglia tradizionale visto che nel terzo episodio ufficiale di The Sims, c'è la possibilità di istituire delle coppie di fatto e addirittura di adottare dei figli. Inconcepibile per dei ragazzini che solitamente utilizzano i videogiochi, ma estendendo l'assurdità a tutti coloro che si divertono con The Sims a qualunque età, avere la possibilità anche solo virtuale di far baciare due uomini o due donne e di permetter loro di allevare un bambino, fomentando un'immaginario collettivo diverso a quello istituzionale che vorrebbe l'onorevole. Dopo gli incresciosi rimproveri alla campagna pubblicitaria del nuovo negozio Ikea che mostrava due uomini mano nella mano etichettati come famiglia, Giovanardi non perde colpi e si lancia contro un semplice videogioco: possibile che un amore gay, per quanto virtuale, possa fare così paura?

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