mercoledì 11 maggio 2011

Pedro Almodovar, a Cannes con La Piel Que Habito


Manca davvero pochissimo affinchè la competizione cinematografica tra le più attese e seguite a livello mondiale non spalanchi le sue porte verso il mondo mediatico, dando il via alla proiezione e la valutazione della giuria, la manciata di film che si contenderanno la famosa Palma d'oro. Il Festival del cinema di Cannes ha quindi quasi preso inizio, portando in concorso anche Habemus Papam, film scandalo che Moretti ha deciso di dedicare alla figura del Papa in senso generale mostrandola in modo decisamente anomalo, ma l'interesse pubblico è rivolto anche ad un altro grande artista della pellicola. Si tratta di Pedro Almodovar, regista amatissimo dalla comunità gay grazie a molte pellicole che strizzano fortemente l'occhio a colori, situazioni e soprattutto personaggi molto cari al mondo omosessuale, che sarà in concorso con "La piel que habito", tradotto come "La pelle che abito". Con Antonio Banderas, sua scoperta in tempi non sospetti, come protagonista maschile, la pellicola porterà sullo schermo la storia tratta dal libro quasi omonimo "Tarantola - La piel que habito", quella di un chirurgo plastico che costringe la moglie segregata a prostituirsi, cercando disperatamente il colpevole dello stupro della figlia. C'è grande attesa intorno all'ultimo lavoro del regista di "Tutto su mia madre" e "Volver", tanto per citare alcune delle sue opere, visto che il film non è stato lanciato ancora nemmeno in Spagna: qui da noi arriverà in autunno ed il pubblico sarà sicuramente già pronto ad applaudirlo.

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