lunedì 8 agosto 2011
Cerignola, Uomo Gay Pugnalato dal Fratello Etero
Sarà un pò il caldo che inevitabilmente alla testa, sarà per una certa predisposizione ad essere un pò più disinibiti e lasciar andare la propria vera natura, sarà perchè ormai la nostra società ha così tanti messaggi negativi nei confronti dell'omosessualità, che proprio non si riesce a star tranquilli.
Un uomo gay purtroppo viene ancora visto come un appestato, come una persona da compatire nel migliore dei casi, e da insultare, umiliare e torturare in quelli peggiori, non soltanto con delle azioni brutalmente fisiche ma in special modo con atteggiamenti e particolari linguaggi che purtroppo la comunità gay internazionale, e soprattutto quella italiana, ben conoscono.
Tutto questo avviene in modo molto maggiore nelle province, nei paesini, dove tutto è ampiamente amplificato, dove una movenza un pò ambigua ed un chiacchiericcio nato per caso, può essere visto in modo assolutamente luciferino e imperdonabile per una persona che intende semplicemente vivere la propria vita.
Le chiacchiere di paese non ce l'hanno più fatta a tenere la rabbia interiore di un ragazzo ventenne che ha pugnalato profondamente il fratello quarantenne perchè sospettato di essere omosessuale dai pettegolezzi che a Cerignola si rincorrevano nei vicoli del paese.
Un evento che poteva essere tragico ma che è stato per fortuna scongiurato dall'intervento tempestivo delle forze dell'ordine e dei medici che hanno salvato il fratello maggiore ed hanno fermato il quasi assassino, colpevole di un gesto atroce per non aver accettato quello che al giorno d'oggi dovrebbe essere pienamente condiviso.
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