venerdì 27 aprile 2012

Prandelli e i Gay nel Calcio, Ognuno Ama Chi Vuole

  
Si conosce bene purtroppo il consistente strato di omofobia che contraddistingue da sempre il mondo del calcio, a cominciare dai tifosi che spesso, per insultare i componenti delle squadre avversarie si lanciano in epiteti poco eleganti, fino ad arrivare al totale silenzio sui calciatori gay.  

A creare scalpore su quest'argomento, ci ha pensato di recente un uomo che di calcio ne capisce visto che si tratta del commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, che ha scritto la prefazione del nuovo libro di Alessandro Cecchi Paone, intitolato "Il campione innamorato", basato proprio su omosessualità e calcio.  

Ognuno dovrebbe poter amare chi crede, senza distinzione di sesso, che sia un uomo o una donna come tanti altri oppure che sia anche un personaggio sportivo: questo in sintesi il nobile pensiero di Prandelli tra le pagine della nuova opera dell'ex-naufrago dell'Isola dei Famosi. 

Immediato il tam tam mediatico derivato da questa notizia, tanto che lo stesso Prandelli si è dimostrato particolarmente stupito di tutto il polverone alzato a seguito delle sue affermazioni, tanto a ricordare all'Italia intera che effettivamente ci ritroviamo nel 2012 e tutto ciò dovrebbe essere più che scontato. 

Un grande gesto quello di Prandelli, capace quindi di creare almeno un piccolo squarcio nell'omofobo settore calcistico, sperando che le cose cambino, non solo nei campi in erba, ma nella società italiana intera.

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