Non posso crederci, ma dopo il branco omofobo che insulta e minaccia i gay a Napoli in Piazza Bellini (ricordate i post dedicati all'argomento?) e tante altre manifestazioni d'odio e di razzismo nei confronti degli omosessuali, è recentissima la notizia di un nuovo attacco, stavolta personale ai danni di un 20enne barese. E' Viale Unità d'Italia la scena del crimine e il povero ragazzo è stato assalito da un gruppo di 5 persone che molto probabilmente conoscevano personalmente la vittima visto che prima di aggredirlo l'hanno anche chiamato per nome, per poi appunto picchiarlo ed insultarlo con la sola colpa di essere omosessuale. Il fatto è avvenuto nella pubblica via, sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ha avuto il coraggio di fermare una simile atrocità, con il risultato che il ragazzo ha subito numerose contusioni ed un'infrazione all'omero che può addirittura pregiudicargli la carriera da musicista che stava intraprendendo. E tutto questo perchè, mi chiedo io? Perchè uno che ammette la propria omosessualità deve vivere nel terrore di essere picchiato e aggredito? Perchè uno non può vivere come vuole la propria vita sotto le lenzuola e deve nascondere la propria natura? Ma soprattutto, dopo tutti questi episodi al limite dell'inciviltà perchè la classe politica non si sbriga a far qualcosa in merito dopotutte le manifestazioni organizzate, affinchè vengano finalmente puniti a norma di legge anche i reati d'odio e di razzismo sessuale? Aspettano che ci scappi il morto com'è di moda in Italia prima di far qualcosa?
Vorrei tanto che il ragazzo di Bari potesse leggere quanto hai scritto, e potesse sapere che tutti noi lo abbracciamo forte.
RispondiEliminaVorrei tanto non dover più leggere storie come queste.