Può una trasmissione tutto sommato sempliciotta e con l'unico scopo di far divertire, creare un vero putiferio? Si, se c'è di mezzo l'omosessualità e la Chiesa, ancora una volta. Ieri sera è andata in onda una puntata di Ciao Darwin condotta da Paolo Bonolis in cui in sfida c'erano le fazioni degli etero e degli omosessuali, e fin qui, anzi si può gioire per avere finalmente un pò di visibilità al mondo gay, anche se presentati come al solito quasi soltanto come macchiette con i boa di struzzo. Uno dei partecipanti alla fazione degli omosessuali è stato Alberto Ruggin, 20enne che anche prima della trasmissione ha comunicato esplicitamente la sua partecipazione nel gruppo dei gay, creando però notevole imbarazzo e molti problemi alla sua vita di sempre. Infatti Ruggin non solo faceva parte attiva della sua Chiesa, partecipando al coro, facendo da capo-chirichetto e seguendo ogni cerimonia religiosa con profondo interesse, ma era anche un convinto esponente di destra, addirittura socio fondatore del Circolo delle libertà! Ebbene, dopo aver saputo di questa comparsata in tv, i suoi colleghi politici lo hanno estromesso con la giustificazione non dell'omosessualità del ragazzo, ma del blog apparentemente porno che cura. E dal lato clericale invece, il suo don Paolino l'ha inizialmente allontanato da ogni attività, coro compreso, per poi accettarlo (forse visto il putiferio mediatico) a messa concludendo però il sermone elemosinando una preghiera per chi si "allontana dalla fede". Se il prete reagisce con un "no comment", Ruggin è più infervorato affermando tra le tante cose: "Io sto bene, mi hanno chiesto di partecipare al gioco e mi hanno detto di far vedere il meglio di me. Non bisogna vergognarsi di essere quello che si è. Una persona non si giudica per quello che fa sotto le coperte. La vera democrazia si vede quando si ha rispetto delle minoranze. Credo di dar voce a molti altri omosessuali. Ce ne sono anche ad Este. Conosco anche sacerdoti omosessuali, che vivono relazioni nascoste. E' ora che se ne parli". Trovo assurdo tutto quello che è accaduto, ma ancora di più che un gay possa avere davvero la convinzione di credere in un'istituzione come la Chiesa che vorrebbe vederci al rogo e sottostare ad una corrente politica che non vuole entrare nel nuovo millennio e darci i sacrosanti diritti che chiediamo. Ora aspetto sviluppi su questa storia..
Non conoscevo l'argomento della puntata di Ciao Darwin, altrimenti me la sarei persa con ancor maggior gusto. Come ho già scritto da me, Alberto Ruggin non mi convince, non ho capito se è una vittima, un furbastro o entrambi.
RispondiEliminaIo ci aggiungerei ingenuotto: dopotutto se uno attivista politico di destra e cattolico convinto va a sputtanarsi così in tv o è appunto un furbastro consapevole di scatenare un polverone mediatico o al contrario un sempliciotto ignaro di qualsiasi conseguenza. Detto questo complimenti per il tuo blog :)
RispondiEliminaquest'uomo è tanto bello quanto ridicolo ... quella che in "spettegolezzo" verrebbe chiamata cattocula fascista ... ovvero la peggior specie ... eppura è risucito ad arrivare addiritura nel programma di Giuliano Ferrara.
RispondiEliminaA cosa dire poi ? che la chiesa non condonna l'omosessualità ma solo chi la mette in pratica quindi essendo lui verginello non è compreso nelle fila dei peccatori ...
allora, caro Alberto facciamo un favore a me e uno a te ... ti tolgo la voglio di c*** che hai ficcandotelo in bocca ( e qui il piacere è tuo ) così stai zitto ( e qui il piacere è di tre quarti di mondo omosessuale ) ...