La vera signora della televisione italiana dopo due anni da assenza dal piccolo schermo nostrano ha finalmente fatto di nuovo capolino sui nostri piccoli elettrodomestici da salotto per presentare al pubblico una nuova versione del suo Carramba che fortuna. Raffaella Carrà per il piacere di tutti è sbarcata di nuovo in tv e si è proposta coperta da pelle d'orata traslucida e con uno spacco improponibile per una donna della sua età, ma è proprio questo suo gusto kitsch che da sempre l'ha confermata come una delle principali icone gay italiane. Inizia subito cantanto con un playback di 40 anni fa la sua celebre "Tanti auguri" e dopo la lacrimuccia d'obbligo da il via alla sua trasmissione che sa del vecchio varietà con uno studio pieno di specchi (finti) e di ospiti a sorpresa. Dopo un Panariello insipido è Renato Zero a calcare il palcoscenico con un sensibile medley con Raffa e un quartetto di artiste che più che donne sono presenze ricorrenti dei locali gay nazionali: Alexia, Spagna, Fiordaliso e Marcella Bella tutte riunite da medley sugli Abba. Raffa è ancora una volta contornata dai Carramba Boys uno più brutto dell'altro e impreziositi dalle siglette di Boncompagni a metà strada tra Macao e la sua ballerina di Siviglia e le canzoncine che facevano dimenare le scolarette di Non è la rai. Un programma incentrato sulla figura della Carrà che ha dato poco spazio alle sorprese e molto alla fortuna con un discreto bagaglio di ospiti che speriamo si riproponga anche in futuro. Ma intanto gustatevi nella colonna qui a destra le due perle della prima puntata: la sigla che segna il vero ritorno di Raffaella Carrà e il mix di canzoni degli Abba con le quattro colleghe. Buon divertimento!
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