Ricordate Marta Flavi? La ex-signora Costanzo con la sua acconciatura di uno stucchevole biondo miele, quella sua vocina irritantissima che ci capitava di ascoltare ogni pomeriggio quando, seduta sulla sua poltroncina con un look ordinario e morigerato faceva conoscere due persone sconosciute per scopo matrimonio? Bene, i tempi di Agenzia Matrimoniale per lei sono finiti da un pezzo ma il fenomeno degli incontri fissati tramite associazioni ed agenzie, seppur non televisive rimane eccome infatti si dipanano a macchia d'olio i siti e le pubblicità che promuovono questo tipo di attività. Una delle più recenti che mi è simpaticamente capitato di vedere qui e là per la rete fa parte della campagna pubblicitaria di una nuova agenzia matrimoniale on line proprietà di un volto noto per il mondo mediatico. Infatti il titolare risulta essere Bjorn Borg, ex campione di tennis nonchè disperato e disperante consorte di una Loredana Bertè quando aveva ancora qualche neurone funzionante. Una sezione del sito dell'ex-stella sportiva è ora dedicato all'amore e alla possibilità di incontrare l'anima gemella: il suo messaggio è tanto diretto quanto semplice e forse ovvio, amore per tutti, love for all e a testimoniarlo c'è anche uno spot promozionale che ha già dato scandalo. Infatti l'ambientazione è quella di una chiesa con tanto di invitati vestiti a festa ma a sposarsi non è una normalissima coppia etero, infatti a scambiarsi promesse d'amore e le fedi nuziali sono due preti che al termine della cerimonia si scambiano anche un dolce bacio. Chi non avesse visto il video può rimediare guardandolo qui sotto.
Si, sarà giudicato provocatorio e blasfemo nella nostra Italietta ignorante e bigotta. Ma nei paesi Protestanti e Luterani è normale da secoli che i ministri del culto possano sposarsi.
RispondiEliminaDa tempo negli stessi paesi il sacerdozio è consentito alle donne; e non mancano casi di pastori che si sposano fra loro: in certe confessioni anche appartenendo allo stesso sesso.
Il messaggio dello spot non è la provocazione blasfema, ma la paradossale normalità.
E' triste pensare che quello che per tutti è la normalità, ai nostri occhi appare come un messaggio blasfermo e da censurare..
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