martedì 16 dicembre 2008

Katy Perry - I Kissed a Girl & Ur So Gay


Sono molte le canzoni che hanno seganto questo 2008 e che probabilmente rimarranno nei nostri Ipod e lettori mp3 ancoraper qualche tempo facendoci compagnia nelle grigie giornate passate ad attendere un mezzo pubblico o una metropolitana affollata. Tra queste sicuramente ci sarà anche "I Kissed a Girl" la hit che ha consacrato nell'Olimpo della musica internazionale una ragazzina che probabilmente non avrebbe mai pensato di arrivare a toccare i vertici delle classifiche mondiali con una canzone. Il suo nome lo conoscerete probabilmente tutti, si tratta di Katy Perry, classe 1984 ma già con la testa sulle spalle e con uno stile che di sicuro ha giocato a suo favore nella lotta per la supremazia delle vendite e delle classifiche discografiche. Il singolo che le ha dato la notorietà è diventato già simbolo della comunità omosessuale, in special modo quella lesbica grazie ad un ventata ironica che caratterizza il testo che parla di una ragazza alla sua prima esperienza con un bacio saffico. Non tutti sanno però che Katy Perry fa il suo esordio con un EP lanciato lo scorso anno da cui fu estratto il singolo intitolato "Ur So Gay", una sorta di brano velatamente omofobico che però se ascoltato bene rivela un significato diverso dalla traduzione omosessuale che se ne potrebbe fare. Infatti il "gay" del titolo è più corretto tradurlo come stupido e non come omosessuale e la valenza omofobica così può tranquillamente decadere, considerato anche l'ardire di presentare un testo come quello di "I Kissed a Girl". Se non avete mai visto il video di "Ur So Gay" potete gustarvelo nella colonna qui a destra insieme a quello già ben noto del suo brano più famoso, buon divertimento!

3 commenti:

  1. Che comunque "gay" sia sinonimo di "stupido" a me, in quanto gay, non fa particolarmente piacere.
    E a quanto ne so è un malvezzo lessicale che oltreoceano crea non pochi problemi, soprattutto fra i giovanissimi.

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  2. Non conosco lo slang americano a tal punto da giustificare l'utilizzo di "gay" come stupido. Mi auguro che le due cose non vengano correlate perchè non sarebbe molto offensivo

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  3. Più che "stupido", il termine "gay" oggi molto usato in chiave offensiva nello slang giovanile dei paesi anglosassoni, è diventato sinonimo di "minorato", "squallido", "poveraccio", e soprattutto "sfigato". Il tutto in chiave aggressiva, bullistica prima ancora che omofobica. E' facile intuire l'impatto che un uso del genere può avere fra i giovanissimi.
    Temo che questa pessima moda non tarderà molto ad attecchire anche in Italia, soprattutto se veicolata dalla sottocultura giovanile delle canzonette d'importazione.

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